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Autore: Britin_Kinney    03/03/2013    2 recensioni
Dopo la morte di Artù, per Merlino è difficile superare tutto ciò che lo attende e allora scrive una lettera ad Artù, pur sapendo che non potrà leggerla mai, per confessargli i suoi sentimenti tenuti nascosti fino alla fine. E per raccontargli le sue emozioni e le sue impressioni ora che il grande sovrano che lui ha sempre amato non è più al suo fianco...
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Merlino | Coppie: Gwen/Artù, Merlino/Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più stagioni
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I can feel you

Non so bene come iniziare questa lettera, mio Re.
Mi manca il fiato solo a vergare queste poche, insignificanti, parole.
Comincerò con un: mi dispiace. Perché è così.
Mi dispiace così tanto che non so spiegarlo. Avevo fatto un patto, un legame sacro e importante con il Destino.
Ve lo avevo anche detto: sarei stato il vostro servo fino al giorno in cui sarei morto.
Non ho mantenuto la promessa.
I vostri occhi brillavano, sire. Rilucevano mentre mi sussurravate: “Grazie” la parola più importante che abbia mai sentito in tutta la mia vita. La vostra ultima parola, prima di chiudere gli occhi e smettere di vivere e di sorridermi.
A volte vi sento ancora, la notte.
Vi vedo ancora, nei miei sogni.
L'Artù dei miei sogni, finisce sempre col farmi piangere di disperazione.
Se solo fossi stato più attento, se avessi previsto le mosse di quel...
E quando il drago... lui, ha affermato con ingenua crudeltà che non ci sarebbe stato più nulla da fare, il mio cuore è morto con voi.
Io, sono morto con voi.
Tutto ciò che ho fatto, detto, rischiato, sacrificato... è morto con il grande Re che ho amato più di me stesso.
Avrei dovuto proteggervi, a tutti i costi. Sempre. 
E invece vi ho portato a morire, ho offerto a Mordred l'occasione di eliminarvi.
Di frantumare il mio cuore, la mia anima.
Non sento più niente, Artù.
Solo una nebbia apatica che pian piano sale, trasformandosi in mille incertezze, paure e timori che al calar delle tenebre mi avvolgono. Ed io, assopito, mi lascio cullare dal medesimo dolore che vi ha portato via da me.
Vi ho amato, Artù. Vi ho amato come non ho mai amato nessun altro in tutta la mia vita.
Siete stato per me speranza, amore, calore, vita, qualcosa in cui credere. Qualcuno in cui credere.
La colonna portante della mia vita.
La vostra stessa nascita ha giustificato la magia che ogni giorno urlava dentro le mie vene.
Ma adesso... è tutto finito, tutto perduto. Niente ha più senso. Niente.
Nemmeno respirare.
Vorrei seguirvi. Morire e restare ad Avalon, con voi.
Ma voi non accettereste mai: mi chiamereste “idiota” solo per averci pensato o solo per averlo tenuto minimamente in considerazione.
Ma cosa devo fare adesso, Artù? 
Camelot, senza di te si è spenta. Io, senza di te mi sono spento.
Niente sarà più come prima senza la tua fondamentale presenza.
Certo, c'é Ginevra. Ma lei non sembra nemmeno minimamente dispiaciuta.
Quando le è arrivata la notizia della vostra morte, non ha battuto ciglio.
Non vi ha mai amato, lei.
Io sì, sempresempresempre.
Ogni dannato giorno ero lì, a vedervi strisciare nella nube di falsità che circondava quella donna.
Sapevate di mentire a voi stesso eppure l'avete sposata, l'avete resa regina, l'avete resa felice. L'avete fatta sentire amata.
A lei, adesso resta un regno da guidare. Ed io sarò al suo fianco per aiutarla, lo prometto. Ve lo prometto e ve lo devo.
Vivrò, per voi.
Anche se con un dolore che nessuno riuscirà mai ad alleviare. È proprio vero che la morte punisce e lascia soffrire chi resta e non chi se ne va.
Spero, con tutta l'anima, il cuore e le mie forze, che stiate bene, ovunque si trovi adesso la vostra anima.
Sappiate che non si è mai separata dalla mia. Vi sento, vi percepisco.
voi ci siete, ci siete ancora.
Stamattina Ginevra ha dato alla luce il piccolo "Artù".
Non sono andato a vederlo, non l'ho nemmeno visto nascere: avrei provato solo ulteriore, lancinate dolore. 
Voi, capite il perché. Se foste stato qui avreste capito il motivo solo guardandomi negli occhi.
Giuro, sulla mia magia, che farò di lui il più grande Re che si sia mai visto. 
Il suo nome, affianco al vostro e al mio, rimarrà nella memoria.
La sua bontà e la sua forza d'animo saranno leggenda per tutti gli uomini fino alla fine dei tempi.
Riposate in pace, mio dolce Sovrano e tenetevi pronto. 
Verrò a prendervi, perché Albion potrebbe aver bisogno di voi a breve.
Ci saranno tempi duri, ne sono consapevole.
State tranquillo, mi basterà chiudere gli occhi per avervi al mio fianco.
Mi parlerete, mi tranquillizzerete. E mi direte che voi non siete morto davvero, siete sempre con me.
E allora, solo allora, mi rassegnerò.
Con infinito amore
 
Il vostro Destino, Merlin.
 
 
 
 
 
 
  
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