Provate ad immaginarlo: Near assassino. Lo so, è una pazzia, ma è da parecchio che ho questa idea in testa e finalmente ho deciso di metterla per iscritto.
Poi ho pensato che non sarei riuscita a scrivere dal punto di vista di Near, dato che va completamente nell'OOC, così ho pensato che poteva essere raccontata in prima persona dalla vittima: Mello.
Da testo:
"Sai, Mello, uccidere non dovrebbe essere una cosa veloce come un colpo di pistola; uccidere dovrebbe essere una lunga, dolce e dolorosa tortura e il dolore dovrebbe accompagnare la vittima fino al suo ultimo respiro. Anche la più piccola arma, come questo coltellino, può essere letale." La sua voce è piatta e calma, come a suo solito, ma le sue parole farebbero rabbrividire chiunque, ma non me; io non ho mai paura.
Se vi ha incuriositi almeno un po', provate a leggere il prodotto della mia pazzia e ditemi se ne è uscito qualcosa di accettabile.