Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Its Ellie    03/03/2013    5 recensioni
Raccolta di 10 drabble su una coppia qualunque.
Una ragazza qualunque, Alice, si innamora di un ragazzo qualunque, Ivan, e attraverso dieci passi imparano a diventare una coppia speciale.
Dedicata a ciaonialler
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dedicato a Martina e Giuliana, che mi hanno dato questa idea.
E anche a Denise e Ivan, i miei piccioncini preferiti.

 

Dieci che cose che amo di te

 

1. I tuoi occhi

La cassiera sembra non finire più di passare i prodotti. Sbuffo annoiata, non vedo l'ora di tornare a casa.

All'improvviso un tipo mi passa davanti.

“Ehi tu, rispetta la fila!” esclamo.

“Scusa, non ti avere vista!” risponde lui. Ha un forte accento russo.

Lo guardo meglio: è alto e robusto e deve avere all'incirca la mia età. Ha i capelli biondo grano, folti e spettinati. Ma quello che mi colpisce di più sono i suoi occhi, di un azzurro profondo.

Rimango a guardarli incantata, finché non mi accorgo che lo sto fissando da un pezzo. Distolgo lo sguardo imbarazzata.

“Io essere bello, vero?” mi chiede malizioso.

“Stai zitto!” sbotto. Sento le guance andarmi in fiamme.

 

2. Il tuo sorriso

Fisso il banco vicino al mio, chiedendomi da quando sta lì. Ieri non c'era.

Accanto a me, Lucia e le altre si scambiano i soliti, noiosi pettegolezzi.

Quando entra la prof, si zittiscono tutti. Spalanco gli occhi nel vedere che accanto a lei c'è il tizio del supermercato.

“Lui è Ivan Denisov, il vostro nuovo compagno di classe” spiega la prof. “Prego Ivan, vai pure a sederti là infondo, vicino ad Alice.”

Adesso ho capito.

“Noi ci rivedere!” Ivan si siede vicino a me e le sue labbra si aprono in un grande sorriso, scoprendo i denti bianchi e perfetti.

Di nuovo mi ritrovo a fissarlo incantata.

“Ti avevo detto che io essere bello.”

“Stai zitto!”

 

3. Il tuo accento

Guardo accigliata Ivan, che invece mi sorride affabile.

“Perché devo insegnarti proprio io a parlare italiano?!”

“Perche zì.”

“Perché non sei rimasto in Ucraina?”

“Perche no.”

“Dì: ciao, mi chiamo Ivan.”

“Giao, mi ghiamo Ivan.”

Cerco di trattenere le risate. Non lo ammetterò mai, ma amo il suo accento.

“Smettila di vandalizzare l'italiano!” esclamo.

“Tu zei qui per fare me smetere” replica lui convinto. A quel punto non resisto e scoppio a ridere.

“Sei troppo divertente!” gli dico tra una risata e l'altra.

“Io contento se tu ridere” mi sussurra lui.

A quel punto arrossisco e gli lancio un'occhiata scontrosa.

“Ci stai provando con me?”

“Coza esere provare con te?”

“Sei proprio un caso disperato.”

“E tu zei proprio bela.”

“Stai zitto!”

 

4. Il modo in cui arrossisci

Amo passeggiare la domenica in centro, ma non con Ivan accanto.

Mentre mi indica una statua, il mio migliore amico, Andrea, si avvicina a noi.

Chiacchierando, mi accorgo che Ivan lo guarda con un'espressione a metà tra la diffidenza e la... gelosia? Ivan è geloso di Andrea?

Cerco di nascondere un sorriso mentre Andrea si allontana.

Continuiamo la passeggiata in silenzio. Ivan è deciso a non rivolgermi la parola.

“Sei geloso, vero?” gli chiedo. Le sue guance si tingono di rosso.

“Io di quello? No!” risponde troppo in fretta. Scoppio a ridere, mentre la sua faccia diventa sempre più scarlatta.

“Sì invece!” replico. Lui ormai è tutto rosso e io non riesco a smettere di ridere.

“Stai zitta!”

 

5. Le tue mani

Siamo al parco. Osservo i bambini giocare felici quando Ivan posa casualmente la sua mano sulla mia..

Mi metto ad osservarla. E' grande e calda e le sue dita sono lunghe. Ammetto che mi dà un certo senso di sicurezza.

Gliela prendo e la osservo meglio. Allora noto che ha una cicatrice che gli attraversa il palmo.

“E questa?” gli chiedo.

“Non è niente” mi risponde lui, sottraendosi alla mia presa.

Lo guardo sospettosa.

“Quella non è 'niente'!” insisto, ma Ivan non cede.

Gli riprendo la mano e la osservo un altro po', poi lui la posa di nuovo sulla mia e quel senso di sicurezza ritorna.

“Non è che sei un criminale?”

“Stai zitta!”

 

6. I tuoi capelli

Siamo a casa di Ivan, seduti sul suo divano. Completamente soli.

“Guarda che ho comprato!” dico, tirando fuori dal sacchetto un tubetto di gel.

“Che devi fare con quello?” domanda diffidente lui.

“Sta' a vedere!” esclamo.

Immergo le dita nel gel e comincio a modellargli i capelli.

Amo i suoi capelli, sono morbidi e lucenti, e quel biondo mi ricorda i campi di grano della mia casa in campagna, dove ho trascorso la mia infanzia.

Dopo una mezz'oretta ho finito la mia opera e Ivan va a guardarsi allo specchio, per ritrovarsi al posto dei capelli la criniera di un leone.

“Che roba è questa?”

“Non è una meraviglia?”

“Stai zitta!”

 

7. I tuoi vestiti

Busso a casa di Ivan. Ha piovuto tantissimo e sono bagnata fradicia dalla testa ai piedi. Quando apre la porta e mi vede scoppia a ridere.

“Hai fatto il bagno vestita?” mi chiede divertito.

“Fammi entrare!” sbotto infastidita.

“Hai bisogno di vestiti asciutti” dice lui.

“Sì, ma dove li prendo?” ribatto. Lui mi sorride divertito.

E così mi ritrovo in camera sua a cambiarmi. Osservo la t-shirt ed i pantaloncini che mi ha dato Ivan.

Li afferro e me li infilo velocemente. Stringo il tessuto soffice tra le dita e respiro il suo odore, lasciandomi scappare un sospiro.

Quando esco Ivan scoppia a ridere di nuovo.

“Ti stanno bene i miei vestiti, maschiaccio!”

“Stai zitto!”

 

8. La tua voce

“Non ti sei ancora addormentata?” esclamo. La mia sorellina Elisa mi fa cenno di no.

“Ma Ivan mi sta aspettando, dobbiamo uscire!” la rimprovero. Lei fa una smorfia dispiaciuta.

All'improvviso la porta si apre ed entra Ivan.

“Sei pronta?” mi chiede. In tutta risposta, gli indico Elisa.

“Oh! Qui c'è qualcuno che non vuole dormire!” dice lui, andandosi a sedere sul suo letto. “Ci penso io!”

E comincia a cantare. Una canzone in russo, non la conosco, ma ne rimango subito incantata.

La sua voce melodica mi rapisce e anche io ne vengo cullata.

Quando finisce di cantare Elisa si è addormentata.

“Andiamo o anche tu vuoi dormire?” sussurra lui con un sorriso.

“Stai zitto!”

9. Il modo in cui mi dici “ti amo”

Stiamo tornando dal cinema e, intanto, ripenso a tutte le volte che mi hanno chiesto se io e Ivan stiamo insieme, e a tutte quelle che ho risposto di no.

Perché non posso rispondere di sì?

Ormai siamo davanti alla porta di casa mia e ci stiamo allontanando.

“Be', allora ciao” mi saluta Ivan esitante. Sotto la luce della luna sembra ancora più bello.

Fa per andarsene, ma io gli corro dietro e lo afferro per un braccio. Lui si gira sorpreso a guardarmi.

Non dico e non faccio niente, mi limito ad osservarlo imbarazzata. Così è lui ad avvicinarsi a me e a baciarmi.

“Ti amo” mi sussurra, facendomi rabbrividire.

“Anche io.”

“Lo so.”

“Stai zitto!”

 

1O. Te

Da un po' di tempo Ivan è strano. Ha perso la dolcezza di una volta.

Così, quando suona l'intervallo, lo trascino in un angoletto appartato.

“Si può sapere cos'hai?” sibilo. Lui mi ignora.

“Ivan!” insisto.

“Che vuoi?” replica lui con strafottenza.

“Mi devi spiegare cosa ti è successo!” dico con aria seria. Lui rimane zitto per un po'.

“Mi è arrivata voce che esci con Andrea” sbotta alla fine. Io sgrano gli occhi.

“Con Andrea?” ripeto incredula.

“Sì. Con Andrea” mi conferma Ivan. All'inizio lo guardo stranita, poi scoppio a ridere.

“Non c'è niente di...!” esclama offeso lui, ma non riesce a finire la frase che poggio le mie labbra sulle sue.

“Io amo solo te, va bene? Solo te.”


Angolo dell'autrice
Non ho molto da dire, solo che ho scritto questa cosa in pochi minuti.
Ho riletto la raccolta solo per correggere eventuali errori, quindi non so bene come sia venuta.
Datemi un parere voi, bello o brutto che sia, e grazie per aver letto!

~Its Ellie.

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Its Ellie