Capitolo 1.

'STEP RIGHT HERE ONE AND FOR ALL, YOU WILL NEVER BELIEVE IN WHAT YOU WILL SEE TONIGHT! SHE'S THE MOST FAMOUS BEAUTY OF ALL TIME, IT'S AN AMAZING OPPORTUNITY! COME ON IN INTO THE BEST CIRCUS OF ALL!'!'
urla il presentatore cercando di attirare piu persone possibile ad entrare.
Questa frase si ripete ancora e ancora tanto che ormai la conosco a memoria.
Ogni sera che piovi, tiri vento o nevichi lo spettacolo si fa lo stesso anche se sono presenti 4 gatti.
IL CIRCO E' IL CIRCO. Ripete Mark, il vecchio, soprannominato così da tutti noi esibizionisti.
Quanto ancora posso trattenermi? Mi chiedo sperando che l'ora non arrivi mai, quella sera proprio non me la sentivo, ma Romeo? Lui senza di me era perso perciò no, non potevo fingermi malata.
'Tesoro, Annaline dobbiamo cominciare! DIAMO INIZIO ALLO SPETTACOLO!'
'papà devo proprio?'
'ma certo! Me lo chiedi anche? Vai da Adrew sta facendo uscire Romeo dalla gabbia così intanto si calma un po e anche tu. Vedrai che andrà bene.'
Mi do un ultima pettinata poi mi metto del rossetto infine mi alzo e esco fuori da Romeo.
'Ciao piccolo, sei pronto per stasera?'
comincio a parlarci quando sento le voci di mio padre urlare: 'BUONASERA A TUTTI.'

'Liam non possiamo fare il servizio fotografico proprio domani! Mi rifiuto! È assurdo!'
'che cosa diavolo hai da fare domani? Eh?'
' è san valentino!'
'e che devi fare devi farti una delle tue tante ragazze occasionali? Quelle da una botta e via? Bel passatempo complimenti!'
'basta! Non ce la faccio più! Io me ne vado stasera non torno a cena!'
Esco di casa sbattendo la porta sicuro di non tornare indietro, comincio a camminare per le strade già buie di Londra.
Ennesima litigata con i ragazzi.
Mentre mi guardo attorno, assicurandomi non essere seguito da nessuno vedo un grosso manifesto.
'STASERA AFFRETTATEVI A LIBERARVI DA QUALSIASI IMPEGNO! RICOMINCIA IL CIRCO!'
Sorrido e mi ritrovo immerso in un flashback. Quando ero piccolo andare al circo era come un rituale mio e di mia madre, era un momento per stare assieme, ma sopratutto io amavo il circo.
Trovandomi da solo e senza programmi per la serata mi infilo in un taxi che in pochi minuti mi lascia davanti al circo.
Mi sembra di tornare bambino, cammino a passo svelto per poi arrivare al botteghino dove chiedo un biglietto e pago, il signore mi fa segno di sbrigarmi prima che chiudano le entrate.
Svelto entro e mi vado a sedere nell'unico posto rimasto da cui però si vedeva benissimo.
All'inizio ci sono i soliti clown che a dire la verità non mi hanno mai appassionato poi arrivano i funanboli che osservo attento con gli occhi di un sognatore, non hanno paura a mantenere l'equilibrio in alto dove si trovano, io morirei di paura.
Poi arrivano i giocolieri da cui tutti sono attratti anche se a me più di tanto non sono mai piaciuti.
Mi è sempre piaciuto invece l'ambiente del circo, le persone, vedere i sorrisi della gente sempre.
Abbasso gli occhi per controllare le notifiche del cellulare, mi ha scritto una certa Allison e un'altra che ho conosciuto qualche giorno prima al caffè,Noemi.
Digito velocemente un messaggio che ho intenzione di mandare a nick, il mio migliore amico.
Decido di scattare una foto quando mi scrive: 'dove sei? Louis mi ha chiamato preoccupato vuole sapere dove ti sei cacciato!' così da fargli capire senza dover spiegare ma appena alzo l'iphone e apro la telecamera per inquadrare il centro del circo compare proprio li al centro un gigantesco leone.
Gli occhi improvvisamente diventano lucidi e non abbasso il telefono continuando a fissare quello che vedo davanti a me.
Subito dopo parte una specie di musica e il presentatore dice: 'ROMEO E LA SUA GRANDE PRINCIPESSA ANNALINE!
Romeo?! ROMEO! Il leone! Lo stesso di quando ero piccolo! Mia madre ne era sempre stata affascinata quanto me.
Scatto la foto, quella ragazza però cattura tutta la mia attenzione.
Invio il messaggio e metto via il cellulare continuando a fissarla, senza distogliere lo sguardo.
Penso sia la creatura più bella che esista. Capelli lunghi biondi che le scendono lungo le spalle, fisico perfetto, l'eleganza fatta persona.
Il contatto che ha con l'animale mi sorprende mi tiene attento per tutto il numero, non riesco a concentrarmi su altro.
LEI MI HA CATTURATO CON IL SUO ESSERE LA RAGAZZE DEI LEONI.