E’ sveglia,cerca il cuscino per coprire gli occhi assonnati, dai raggi del sole che filtrano attraverso le sottili tende blu. Poggia il piede destro a terra: mai iniziare la giornata con il piede sbagliato. Lei ci crede a queste cose ,all’oroscopo no però, quello è solo per i creduloni. Si fionda in bagno,lo specchio la guarda e lei guarda lui,i capelli sono un disastro pensa ma ora è troppo tardi per sistemarli,deve vestirsi,fare colazione e mettere i libri nello zaino. Quando ha finito sono le otto meno un quarto.
"Niky allora ti sbrighi devo essere al cantiere tra un quarto d'ora e sai che il giovedì c'è il mercato,troveremo un sacco di traffico!!!!!!!!!"urla suo padre dall'ascensore.
Nicole
è pronta si chiude la porta alle spalle e si fionda
nell'ascensore...ha il fiatone.
La scuola non è lontana da casa sua anzi ci vuole davvero
poco
il tempo
di una canzone nell'i-pod ed è arrivata.Cammina sicura
nell'cortile,non c'è ancora nessuno della sua classe,si
siede
sulla scalinata antistante all'ingresso e inizia a ripetere greco,se la
Marchi la interroga è fritta non ha nenche scritto i
paradigmi.
E'
sveglio,finalmente il giorno è arrivato e la notte con i
suoi
incubi è finita,Mirko ha deciso niente più alcool
di sera
li fa fare solo brutti sogni.Raggiunge la cucina barcollando,la sbronza
della sera prima si fa sentire è tutta colpa di
paolo se mi sono sbronzato pensa mirko
fra se e se infatti il suo migliore amico la
sera prima, lo aveva trascinato in uno dei locali più IN
della
città per una seratina disco-birra-ragazze,peccato che mirko
delle tre avesse "apprezzato e goduto" solo la seconda e adesso dopo
otto ora ne sentiva ancora gli effetti.Sul tavolo della
cucina,
c'èra un cornetto e il giornale,sua madre era già
sveglia.Sfogliò il giornale sino all'ultima pagina,quella
dell'oroscopo.Lui ci credeva alle stelle e all'influssi che hanno sulle
persone,credeva anche al destino.
Era stato proprio il destino che due anni prima si era portato via suo
padre,il destino o un camion sull'autostrada che non aveva visto la sua
macchina e l'aveva presa in pieno,da quel momento per Mirko era
cambiato tutto lui stesso era cambiato o forse solo il suo modo di
fare.Era diventato scontroso e irrascibile, a scuola andava sempre
peggio e ora passava le sue serate a sbronzarsi nei locali,eppure era
ancora un bravo ragazzo doveva solo ritrovarsi...prima o poi.Si fece
una doccia,si vestì e afferate le chiavi della vespa si
fiondò in strada. DESTINAZIONE:scuola.