Disclaimer:
i personaggi di Tsubasa non mi
appartengono, sono solo ed esclusivamente delle CLAMP, che se interrompono
questa serie come fatto con X 1999 verranno fucilate a distanza. Fosse per me
adotterei tutti i personaggi, ma non si può, quindi io li prendo in prestito e
basta T.T
Avvertenze:
Spoiler dell’episodio 35 e lievissimo
spoiler del manga che se non si conosce non lo si nota.
Il
titolo significa (in linea teorica?) “Voglio restare con
te”.
Note
(dolenti): Io so che rischio l’omicidio
da parte dei fan di Fay, ma ho pubblicato comunque. Per chi leggesse e fosse a
conoscenza di tutto il passato di Fay, vorrei solo avvisare che io non ho letto
nulla a proposito ma mi sono basata solo sull’anime, in pratica. Chiaramente
(grazie a Yoko per aver aumentato le mie pare mentali su questa mini oneshot XD)
queste persone noteranno incongruenze… chiedo venia, ma non mi andava di leggere
troppi spoiler…almeno per stavolta ç.ç
Dedica:
questa ff è dedicata alla persona che
reputo più importante. Al mio Fay, che mi sta accanto ogni giorno e che non la
smette mai di propinarmi nomi astrusi di cui il più normale (e gettonato)
termina con –muu, e che proprio per questo mi rende felice ogni giorno <3
Daisuki, watashi no tenshi ^***^
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Quiero que
restar contigo
Fay…dove
andrai ora?
Non
potevo rimanere in quel mondo Chii…
Non
dopo aver sigillato il re di quel nostro paese, di quel nostro
regno.
Non
so nemmeno io cosa cercavo, cosa cerco tuttora.
Voglio solo scappare, Chii e forse è l’unica cosa che so
davvero fare…
C’è
chi dice che la magia è un potere che nasce da dentro, che ognuno possiede sin
dalla nascita e che solo con i pensieri e le buone intenzioni, può crescere a
dismisura.
Lo
credevo anche io.
E
trovavo che fosse la migliore descrizione di cosa era la
magia.
Sembrava suggerire che chi riusciva a praticarla, non
poteva fare che cose buone, non poteva avere altro che un cuore puro e i
migliori propositi.
Forse, una volta, io potevo essere orgoglioso di
definirmi “mago”, secondo questa visione della magia.
Ora
non più.
Mi
hai guardato negli occhi mentre ti dicevo che non sarei tornato
qui.
E
ho visto tanta tristezza nel tuo sguardo, tanto da sentire la necessità di
spostare il mio altrove…
Mi
sono sentito in colpa, Chii.
Perché ci conosciamo, te lo sei mai
chiesto?
Se
in questo mondo, anzi, nei molteplici mondi, non esiste che l’inevitabile come
dice Yuuko-san, allora era altrettanto inevitabile che noi ci
incontrassimo?
Che
vivessimo in quel castello?
Non
c’era nulla che io potevo fare per evitare di vedere quel tuo
sguardo?
Chii…perché hai dovuto conoscere uno come
me…?
A
volte desidero perdere i miei ricordi, dimenticare perché sto
viaggiando.
Alcune volte invece vorrei semplicemente azzerare tutto
e considerare il viaggio con queste persone che ho conosciuto per uno strano
errore, come il mio inizio.
Già… si tratta comunque di fuggire
via.
Fay! Chii
vuole restare sempre con Fay!
Quando ho visto
Mi
dicevo “se Chii è qui, forse ci sarà anche lui” e ho avuto
paura.
Paura di essere accusato, di essere
giudicato.
Paura di deludere, paura di
soffrire.
Ma
non parlavi, Chii.
Non
sorridevi nemmeno, rimanendo immobile, perché l’anima è la stessa, ma le persone
no.
Quella Chii non mi conosceva.
Ma
aveva lo stesso sguardo triste, come di chi sta soffrendo
immensamente.
In
questo, eravate veramente identiche, sai?
E
in quel momento, mentre le due piccole guardie di quella regina parlavano di
parole che non riuscivo a comprendere, ed io non riuscivo ancora a muovermi, ho
sovrapposto le vostre immagini.
Io
che ricordo sempre a Kurogane che
Io
che ho calcato sull’evidenza che quel Fujitaka non era il Fujitaka che Shaoran
vorrebbe portare indietro.
Io
che con ottusa insensibilità ho continuato incurante a dire verità che potevano
ferire solo perché non c’è nulla del mio mondo che io voglia
rivedere.
Io
ho “usato”
Perché io sono questo tipo di
persona.
Una
maschera che non cala mai, fedele all’attore che la indossa, che orgoglioso
porta avanti la sua recita priva di copione, improvvisando ogni parola ed ogni
gesto, che in realtà celano le macchinazioni più
complesse.
Ho
desiderato, come ogni peccatore che spera, egoisticamente, in un qualche perdono
dalla persona che ha ferito, che far sorridere quella Chii, regalarle qualche
attimo di felicità potesse cancellare quella letta negli occhi della piccola
Chii che io conosco.
Ma
è inutile, vero?
Perché lei tu e lei, non siete la stessa
persona.
E
perché io sono io.
Perché tu non meritavi di
conoscermi.
E
Fay D. Flourite, non c’è più niente che meriti.
Chii vuole
stare sempre con Fay… fuggendo!
Fa
male sentirglielo dire e sapere che anche tu mi avresti seguito, se te lo avessi
permesso.
Se
ti avessi lasciato fare quel che volevi… ora saresti qui,
Chii?
Fuggendo, quella ragazza così simile a te sarebbe sempre
voluta rimanere al mio fianco…
Fuggendo, perché è ciò che sto
facendo.
Perché è quel che mi sono prefisso di
fare.
È
ciò per cui ho rinunciato alla cosa più importante.
È
quello che sono.
Un
codardo che ha paura delle proprie azioni, dei propri pensieri, dei propri
sentimenti.
Un
codardo che ha paura della paura.
E
tu Chii… è un bene che sia rimasta a Celes.
E
quella Chii… sono felice che sia rimasta nel proprio
regno.
Perché al mondo, è chiaro, esiste solo l’inevitabilità a
cui nessun’anima può sottrarsi.
Non
importa di quale mondo faccia parte, di quali eventi sia
protagonista.
Tu
devi starmi lontana, Chii.
Perché io sono io.
Perché Fay non è il Fay che tu
credi…
-Fay!-
-Fay-san!-
-Ehi, mago da
strapazzo!-
-Fay-san!!-
…perché Fay non è Fay.
Saranno graditi i commenti di ogni genere, ma
soprattutto (viva il masochismo!) le critiche. Vorrei poter rendere Fay bene, un
giorno. Quindi, fan delusi… date il peggio di voi! ^O^