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Autore: _ALE2_    21/09/2007    6 recensioni
Un colonnello depresso alla fine della storia. Perchè alla fine la sua vita è stata un rincorrere di sogni che ancora lo perseguitano e non gli permettono di trovare un "posto" all'interno di quel mondo così tristemente imperfetto e stupendo.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Roy Mustang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ok, è lo sklero del momento. Non ho la minima idea di cosa ho scritto, so soltanto che sono arrabiata con me stessa, perchè mi rendo conto che forse sto rovinando qualcosa.
Perchè devo chiedere scusa alla mia migliore amica, che non sa che ultimamente le ho affidato troppe colpe.
Devo rimettermi in pace con me stessa...e voglio incominciare da lei.
Perchè dopo dieci anni deve rimanere una delle cose più importanti e perchè finalmente riprenderò a fare di tutto perchè continui a funzionare...

Perché pensare di averti qui accanto a me mi fa sembrare tutto immensamente più effimero.
Perché sono stanco di seguirti col cuore ovunque tu vada e non poterlo fare di persona.
Il potere è tutto ciò che ho adesso tra le mie mani, il potere che ho tanto agognato di possedere, adesso è qui fa parte della mia vita.
Il mio sogno si è realizzato.
Eppure continuo a comportarmi come uno sciocco.
Perché il mio sogno adesso è un altro, perché come il più stupido e normale degli esseri umani, riesco solo a non accontentarmi mai, desidero ed agogno ancora, soffro come non mai.
D’altronde è questa la terribile condizione umana.
Uccidersi, sprecarsi, soffrire, consumarsi e dannarsi alla ricerca dei sogni che non sono mai abbastanza.
Noi alchimisti ci paragoniamo a Dio, ci sentiamo delle divinità soltanto perché abbiamo studiato su qualche testo e riusciamo a compiere cose non normali per tutti.
Eppure proprio noi che ci crediamo divinità, siamo quelli più reclusi; noi che potremo fare tutto ci chiudiamo nella nostra nullità o nell’esaltazione di un potere effimero e sfuggente, siamo noi quelli da compatire, siamo noi quelli da consolare.
Pagherei tutto l’oro di questo mondo pur di ritornare indietro a quella condizione semplice e naturale di beata ignoranza, di beata rassegnazione.
Perché a volte sapere di non poter riuscire rende capaci gli uomini di accontentarsi delle cose più semplici.
Perché in realtà avere le condizioni, la volontà e la forza rendono tutto maledettamente più difficile,perché più si ha e più si vuole, perché più si può, più si deve.
Ed adesso il mio unico oggetto del desiderio è qualcosa di tanto concreto quanto irraggiungibile, anche per uno come me, e si dia il caso che per la prima volta in tutta la mia vita sto provando cosa voglia dire rassegnazione e sconfitta.
Perché rinunciare a lui è l’unica scelta possibile.
E maledico me stesso e tutto il mondo che ha creato questa società perversa, maledico me stesso perché non posso fare a meno di desiderare l’impossibile e maledico LUI perché si fa desiderare così tanto…
Dire quelle due semplici parole che escono dal cuore, questo è il mio sogno.
Ed il sapere che milioni persone ogni giorno non fanno altro che ripetersele, questo è l’inferno.
Il vederti sfrecciare davanti ai miei occhi, non più effimero, non ricordo, ma soltanto vera e cruda realtà mi sta facendo impazzire. Perché per tenerti qui stretto a me servirebbe che tu non fossi un uomo e soprattutto che non lo fossi anche io. Perché sarebbe indispensabile cancellare almeno dieci anni della mia vita per poterti stare accanto normalmente.
Perché tu non mi vuoi e questa, bè, non può essere altro che infelicità.
Sogno, inferno ed infelicità.
Maledette parole con cui sono arrivato a riassumere la mia vita intera.
Perché se fossi soltanto un essere umano adesso cambierei obbiettivo.
Perché se fossi un vero alchimista adesso farei di tutto per dimostrarmi Dio.
Perché se non fossi così maledettamente confuso adesso avrei già scelto cosa essere.
Ma il fossi non è quel che sono.
Ed allora vorrei tanto chiedertelo a te amore mio cosa sono.
Ma è tutto solo sogno…
…inferno…
…infelicità…
E la cosa più triste è che continuerà così, almeno finquando non avrò trovato un posto, una mia collocazione.
Per adesso rimango solo ed esclusivamente io.
Il Comandante supremo Roy Mustang, alla disperata ricerca di una ragione per vivere.

Allora note finali....
Mi rendo conto che può sembrare una cosa contorta e priva di senso ma non è così. In relatà ha un significato particolare e nascosto, un momento di vero buio e malessere...spero solo che non sia davvero orribile...grazie a tutti quelli che leggeranno e commenteranno, un grazie alla sensei e alle ragazze con cui chiacchieriamo sempre allegramente su msn o vari...SIETE MITICHE! OXOXOXOXOX Alessia

  
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