Spagna restava nascosto nell'ombra, in disparte, lontano da quel letto di dolore.
E lui, il re, le era accanto.
«Vostra Maestà potrà avere altre mogli, ma nessuna la amerà mai come me».*
La mano scivolò via fra le sue.
E quante lacrime caddero con lei.
Lei, l'unica che l'aveva amato a dispetto del suo aspetto orribile, delle sue incapacità.
Lei, la sua triste gemma rara, lo aveva lasciato solo.
Una manina gli tirò la manica.
"Spagna cosa è successo alla regina?"
Romano era rimasto tutto il tempo dietro di lui, con un'arrendevole innocenza dettata nei suoi occhi, lo aveva riportato alla realtà di quel funebre momento.
"Vedi, lei ora canta con gli angeli."
Romano non chiese nulla più.
Anche se era piccolo e non tanto innocente, agli occhi di Spagna era ancora un bambino, che necessitava di essere protetto dalla crudele realtà del mondo.
Eppure nel suo piccolo cuore, Romano aveva visto già troppe volte la morte.
Come poteva non sapere.
Così, quella notte, una meravigliosa creatura lasciò la vita, davanti agli occhi del suo amato sovrano.
Spagna non aveva mai visto un uomo piangere così tanto.
12 febbraio 1689
*(Wikipedia)
Salve ragazzi!
Il racconto mi è venuto fuori mentre mi impicciavo della casata d'Asburgo di Spagna, i protagonisti sono Carlo II e sua moglie Maria Luisa d'Orleans.
Bhe, dovete sapere che Carlo II era brutto, ma veramente brutto, aiutatemi a di' brutto (cit. Brignano), ma aveva sposato una donna molto bella, fu amore a prima vista si dice.
Però sorsero dei problemi, la coppia non riusciva ad avere figli e lei cadde in depressione, per questo ho scritto "triste".
Un giorno però mentre montava sul cavallo accusò un forte dolore allo stomaco, la notte seguente, il 12 febbraio 1689 si spense, Carlo fu distrutto dal dolore.
La storia mi è piaciuta fin da subito, mi dispiace per lui, perché poi fu costretto a risposarsi: "Subito dopo la sua morte, i ministri spagnoli cominciarono rapidamente a cercare una seconda moglie per il re: le candidate principali furono la principessa italiana Anna Maria Luisa de' Medici e la principessa tedesca Maria Anna del Palatinato-Neuburg. Mostrarono a Carlo i ritratti di queste due possibili spose in modo che potesse scegliere guardandoli: il re disse: «La signora di Toscana è graziosa e anche la signora di Neuburg non sembra essere affatto brutta.» Allora Carlo girò lo sguardo su un ritratto della defunta Maria Luisa e, dopo aver sospirato, disse: «Questa donna era veramente bellissima». (Wikipedia)
Si vede che doveva amarla molto.
Quindi ho pensato che per raccontare questa storia sarebbero stati perfetti Antonio e il piccolo Romano.
Un caloroso saluto,
Sachi93