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like a drink (or two, or three...)
Dalton,
corridoio 21.57
Sebastian spinse Thad fuori dalla loro stanza,
tirandolo per la cravatta, già mezza allentata, mentre il
ragazzo
protestava e cercava di scappare alla sua presa. “Dai
Harwood,
vieni, ci sarà da divertirsi!”
“Ma che dici? Lo sai come
vanno a finire queste cose!”
“E come?” chiese candidamente
Sebastian senza smettere di strascinarlo per il corridoio, ignorando
tutti i suoi tentativi di divincolarsi.
“Flint vomiterà con una
probabilità del 101%, qualcuno, probabilmente Trent,
piangerà per
qualcosa che è accaduto molto, molto tempo tempo fa, Nick e
Jeff
faranno qualcosa di compromettente, ma saranno troppo ubriachi per
ricordarlo domani mattina, Wes organizzerà qualche gioco
stupido e
tutti si pentiranno di essere venuti”
“In che senso?”
“Come
in che senso?”
“In che senso venuti?” rise Sebastian
“In
che senso vuoi che sia?” rispose l'altro stizzito, cercando
di
sopravvivere al tentativo di strozzarlo dell'amico.
Quello lo
lasciò finalmente andare, mollando la presa sulla cravatta,
e
sospirò sconfortato “sei ancora troppo sobrio per
battute del
genere”
“SEBASTIAN!” lo guardò scandalizzato
Thad.
Possibile che pensasse solo a quello? In ogni caso avrebbe avuto pane
per i suoi denti: durante quelle feste alcoliche i 'bravi ragazzi'
della Dalton diventavano infinitamente peggio di degli scaricatori di
porto in piena crisi di astinenza sessuale. La presenza del suo
castissimus et purissimus compagno di stanza sarebbe sicuro stata la
scintilla che avrebbe fatto scoppiare la bomba. Thad Harwood era
certo che quella serata sarebbe stata da dimenticare, fin da prima
che mettesse piede nella sala adibita a mo' di homemade Scandals.
Dalla
mente perversa e malvagia di Sebastian Smythe
Entrare in
questa topaia con Thad per la cravatta come un cagnolino al
guinzaglio non posso proprio definirla un'entrata in scena epica, per
quanto posso sforzarmi. Ovviamente le decorazioni fanno più
che
schifo, ma almeno vedo dei fusti di birra. Il minimo sindacale.
Wes
si atteggia a clown per feste dei bambini, cercando di organizzare
qualche gioco scemo. Devo fermarlo, per la mia sanità
mentale.
“Pronto?! non abbiamo più cinque anni!”
“Che
onore Sebastian, degnarci della tua visita. Che problema
c'è, questa
volta?”
“Il gioco della bottiglia va bene se portate ancora la
merendina da casa”
Wes sbuffa, probabilmente contrariato dalla
mia provvidenziale intromissione “Va bene, ti lascio carta
bianca.
L'unica cosa che ti chiedo una cosa: domani mattina li voglio ancora
tutti vivi e illesi”
“Per il 'vivi' ci sto lavorando, ma per
'illesi' non posso assicurarti nulla” gli rispondo facendogli
l'occhiolino. So che lo manda in bestia, e non mi sono sbagliato
neanche questa volta: si gira mantenendo un sorriso a 33 denti,
piuttosto inquietante, a dire la verità.
Ora ho il potere. E' una
bella sensazione.
Ecco quello che serve:
- alcohol, tanto
-
musica decente
- illuminazione suggestiva
- palo da pole dance
(in alternativa possiamo usare qualcuno di loro)
Io
rimarrò sobrio, o almeno credo. Per divertirmi mi basta solo
vederli
fuori come un periscopio.
In realtà quello che mi preme di più è
far sballare Thad completamente. Dovrebbe essere piuttosto esilarante
vederlo devastato, senza contare che non voglio perdermi neanche un
secondo dei suoi deliri etilici. Chissà che non possa dire
qualcosa
di interessante ai miei fini... in più un bel po' di tempo
fa
abbiamo fatto anche una scommessa, ed è decisamente ora che
io abbia
la mia rivincita.
“Thad,
ricordi la nostra scommessa?”
“Quale?” mi squadra con tanto
d'occhi.
“Quella sull'assolo”
“E con ciò? Non mi pare
che tu l'abbia ottenuto” ridacchia allargandosi il colletto
(già
largo) della camicia, come se avesse caldo. Ma ha paura che io abbia
ragione, ed ha ragione ad avere paura: io ho sempre ragione.
“A
me pare di sì. Il duetto con te è, in un certo
senso, anche il mio
assolo”
“E' una forzatura” protesta guardandosi intorno per
trovare qualche faccia amica che lo supporti. Ma tutti hanno recepito
il messaggio: meglio non mettersi contro di me, soprattutto quando
potrei ricattarli con i video che farò stasera.
“Qualcuno
contrario?” silenzio gelato “bene, nessuno. Me ne
compiaccio”
“In
che consiste questa cosa?” azzarda Nick una domanda. Ottimo,
desideravo la facesse proprio lui. Come prendere due bimbeminchia con
uno starbucks.
“Nulla di scandaloso. Thad deve solo fare uno
spogliarello con spettacolino di danza incluso”
Qualche
risolino. Neh, come biasimarli? Sarà divertente vedere il
lato
selvaggio del signor Perfettino
'ho-il-totale-controllo-della-mia-vita-e-non-corro-rischi-neanche-a-morire'.
“Con
quale palo?” chiede sempre Dentiera dopo essersi ripreso
dall'attacco di riso da cavallo che lo ha scosso fino a trenta
millisecondi fa.
“Sono felice che me lo abbia chiesto tu. Sarai
tu”
Nick mi guarda come se avessi detto di essere etero. La sua
fogna è spalancata; posso quasi specchiarmi nei suoi denti,
che
schifo, dio mio.
Come prevedevo Capelli-Tinti non può rimanere
immobile mentre attento alla virtù del suo amato.
“No, no, no e
no. Ho già detto no? E' escluso”
“oh, dai, Marylin, non dirmi
che sei gelosa”. Cazzo, è così
divertente prenderlo per il culo.
Dà un senso di ebbrezza, mille volte meglio dell'alcol. Thad
è così
distrutto dalla notizia che non prova neanche a lottare per
convincermi. Saggia scelta, anche perché non
rinuncerò a questo
spettacolo per tutto l'oro del mondo.
“Io? Ma chi vogliamo
prendere in giro? Solo che non è giusto usarlo come
oggetto”
“Nick,
hai qualcosa in contrario?” non aspetto la sua risposta
“NO, come
vedi non ha nulla in contrario. Ora voglio che voi andiate a bere
qualcosa per rilassarvi”. Con la coda dell'orecchio (che, per
inciso, non credo esista) sento Thad che borbotta qualcosa del tipo
“sono troppo sobrio e etero per questo. Datemi quello che
c'è di
più forte. Voglio solo che quest'orribile serata
passi”.
Harwood,
se è vero che mi chiamo Sebastian Smythe e sono perfetto,
posso
prometterti che sarai più che soddisfatto domani mattina.
Una
volta che i miei pollastrelli si ritengono abbastanza sbronzi da
gaieggiare in pubblico devo mettere una musica che li concili al
diventare selvaggi e privi di inibizioni. La vedo dura, ma sono
sicuro che una pseudo-cantante ossigenata dalla nomea di satanista
potrà certamente aiutarmi. Gays and fake straights, eccoa
voi 'Die
Young' di KedollaroaccaA.
(
http://www.youtube.com/watch?v=NOubzHCUt48
)
I
hear your heart beat to the beat of the drums
Oh
what a shame that you came here with someone
So
while you're here in my arms
Let's make the
most of the night like we're gonna die young
We're
gonna die young
Let's make the most of the
night like we're gonna die young
Duvall
sta fermo impalato in mezzo alla stanza, sembra che stia aspettando
di essere impiccato. E su, mostra la tua fantastica dentiera una
buona volta, fattela una risata, che magari domani ti svegli sotto ad
un cipresso. E, per la cronaca, penso che esistano supplizi peggiori
che essere usati come palo da spogliarello da Thad.
Young
hearts, out our minds
Runnin' till we outta
time
Wild childs, lookin' good
Livin'
hard just like we should
Don't care who's
watchin' when we tearin' it up (you know)
That
magic that we got nobody can touch (for sure)
Anche
Thad ha un'espressione che fa molto
'cazzo-sta-succedendo-perché-sono-mezzo-spogliato-e-mi-sto-strusciando-addosso-ad-uno-dei-miei-migliori-amici?'.
In caso qualcuno se lo stia chiedendo, questa espressione esiste
davvero e l'ho sperimentata io stesso nella mia amata Francia qualche
anno fa, quindi niente domande. Con gli occhi fuori dalle orbite (non
è un bel vedere) si allarga la cravatta leggermente. Ormai
pende
storta sulla camicia sbottonata e stropicciata.
I
hear your heart beat to the beat of the drums
Oh
what a shame that you came here with someone
So
while you're here in my arms
Let's make the
most of the night like we're gonna die young
We're
gonna die young
Let's make the most of the
night like we're gonna die young
Il
binomio trash-slash è quasi meglio di quello ke$ha-canzoni
prive di
senso. Per non parlare dell'atmosfera generale. Sono tutti entusiasti
(anche quel guastafeste di Wes occultacadaveri Montgomery) e
Ciambella Rotolante si sta divertendo per la prima volta nella sua
vita. Si evince dal fatto che le sue guance bordeaux lo fanno
assomigliare a Heidi anche più del solito.
Tralasciando questi
spettacoli pietosi, sembra che Piattola si stia dando da fare. Ci ha
preso gusto.
Young
punks, takin' shots
Strippin'
down to dirty socks
Music
up, gettin' hot
Kiss
me, gimme all you got
It's
pretty obvious that you got a crush (you know)
That
magic in your pants, it's makin' me blush (for sure)
E
mi dà fastidio, cazzo se mi dà fastidio.
Non smette di guardare
neanche per un momento Nick. Sarebbe carino cavargli tutti i denti e
farci una collana tribale, andrebbe molto di moda a Timbuctu dove lo
vorrei spedirlo con un calcio. Duvall sta sbottonando lentamente e
languidamente
i bottoni della camicia di Thad, gliela abbassa sulle spalle e gliela
toglie. PORCAZOCCOLADEVEMORIRE.
Aripijate, Sebastian.
Thad
si abbassa verso di lui, lo tira per la cravatta e gli slinguazza il
dorso del naso.
IO
QUI FACCIO UN OMICIDIO DI MASSA, LO GIURO. PERCHE' NESSUNO FA NIENTE?
LEVATELO DALLE GRINFIE DI QUEL MANGIA-UOMINI, CAZZO.
Duvall
sorride leggermente e incrocia le dita sulla sua nuca, mentre Thad
inizia a slacciarsi i pantaloni. Parte un boato di approvazione da
tutta la sala, meno che da Rapunzel che sta per buttarsi giù
dalla
finestra. Incitati da questo branco di scimmie, Nick e Thad iniziano
a strusciarsi addosso reciprocamente, ansimando in maniera a dir poco
pornografica.
MERDA,
LASCIALO STARE. MOLLALO. CAPITO? COSA NON TI E' CHIARO IN QUESTE
PAROLE? TI SFONDO LA FACCIA DUVALL SE SOLO OSI CONTINUARE A
TOCCARLO.
Cosa cazzo vedono i miei occhi? Vi prego, qualcuno mi
dica che me sto sto immaginando. Ne ho bisogno.
Qualcuno mi rassicuri sulla mia sanità mentale. E'
forse un'erezione quella che vedo nei pantaloni di Thad?
NON CE LA
FACCIO. UCCIDETEMI, CAVATEMI GLI OCCHI, RIDUCETEMI AD UN VEGETALE,
GIOCATE A PING PONG CON IL MIO CERVELLO. TUTTO SAREBBE PIU'
SOPPORTABILE CHE VEDERLO CON QUELLA SGUALDRINA.
Maledetto a me e
alle mie scommesse coglione.
Addio mondo crudele. Penso che
seguirò l'illuminante esempio di Jeff e mi
butterò dalla finestra.
I
hear your heart beat to the beat of the drums
Oh
what a shame that you came here with someone
So
while you're here in my arms
Let's
make the most of the night like we're gonna die young
We're
gonna die young
Una
specie di palla di cannone biondo tinto interrompe l'osceno
spettacolo che sono costretto a vedere. Sterling dà un
cazzotto a
Thad che rotola per terra, continuando a ridere come un coglione
patentato, totalmente ignaro dei bordelli che ha combinato.
Capelli-tinti pulisce con la manica il naso di Nick e lo fissa
così
intensamente che ho paura si sciolga sul momento.
Sebastian,
smettila di guardare.
Troppo tardi.
Davvero, non ero interessato a vederli slinguazzarsi
senza pudore. Potevo vivere senza osservare a distanza ravvicinata le
tonsille di Duvall, ma ormai posso anche dire di aver fato questa
incredibile esperienza. Ed era ora, porca miseria, non li reggevo
più
nella friendzone.
Lookin'
for some trouble tonight (Yeah)
Take my hand,
I'll show you the wild side
Like it's the last
night of our lives (uh huh)
We'll keep dancin'
till we die
Thad
continua a rotolarsi sul pavimento, mezzo spogliato con un sorriso
ebete stampato sulla faccia e un 'amico' ben sveglio e allegro nei
pantaloni. Se rimane in questo stato sono più che certo che
farò
qualche altra cazzata.
Lo tiro su per la mano (pesa non poco, tra
parentesi) e lo sto trascinando via da questo branco di bonobi in
calore. Ora capisco perché non si ubriaca mai.
Dalton,
corridoio 00.14
Sebastian
Smythe chiuse con forza la porta dietro di sé e si
appoggiò
stremato sul legno freddo. Aveva lasciato il braccio di Thad non
appena erano scomparsi dalla vista degli altri.
Era solo colpa
sua, ma non poteva fare a meno di avercela con Thad. L'immagine di
Nick che lo spogliava senza staccare neanche un attimo lo sguardo dai
suoi occhi lo tormentava ancora. Poi Thad che leccava il suo naso
continuava a farlo uscire di testa. Si morse le labbra, cercando
invano di dimenticare quelle scene, mentre di fronte a lui Thad
vagava senza meta per il corridoio.
Faceva un freddo dannato e
quello lì era praticamente nudo. Sebastian si
avvicinò a lui,
spingendolo con gesti decisi ma delicati verso la parete.
Quando
un tonfo leggero lo convinse che erano arrivati al muro, si
levò il
blazer e infilò un braccio del ragazzo dentro la manica; poi
l'altra.
Sebastian fece un mezzo sorriso, riconoscendo quanto
fosse paradossale la scena: lui che vestiva Thad come una bambino.
Rise sommessamente una volta che, dopo molti tentativi, ebbe finito
di mettergliela.
Thad rimaneva immobile sotto il suo tocco,
apparentemente insensibile a quello che stava accadendo attorno a
lui. A quanto pare, apparteneva alla categoria degli sbronzi 'fatti',
annotò a mente il ragazzo più alto.
'Bascian' mormorò Thad,
guardandolo negli occhi con sguardo quasi lucido.
Ah, dopotutto
non era così fatto se riusciva a riconoscerlo. 'Sebastian,
non
Bascian, Thad' disse l'altro osservandolo in modo interrogativo,
senza poter fare a meno di sorridere e notare quanto fossero vicini e
stretti.
'Baciami' biascicò Thad e si morse quasi
impercettibilmente il labbro inferiore. Gli allacciò le
braccia
intorno alla vita, stropicciando la camicia leggera di Sebastian, e
si alzò in punta di piedi.
Sebastian sgranò gli occhi al sentire
quelle parole. Non riusciva a crederci.
Con un po' di titubanza
gli passò delicatamente le dita fra i capelli,
accarezzandogli la
nuca. Gli sollevò il volto e si abbassò un po'
per avvicinarsi a
lui.
Secondo dopo secondo le labbra di Thad si facevano sempre
pericolosamente più vicine. Pericolose per tutto quello che
potevano
rappresentare: una relazione, la fine di un'intera (visione della)
vita. Strinse ancora più forte Thad, quasi per annullarsi
nel loro
bacio e abbandonarsi al loro abbraccio.
Un altro soffio
ancora...
Thad si sottrasse alla sua stretta e corse fino alla
fine del corridoio, inciampando sui propri piedi e sbandando addosso
ai muri.
Sebastian lo guardò finché non fu scomparso
dietro il
primo angolo. Si appoggiò alla porta e scivolò
per terra. Si
strinse le ginocchia al petto e iniziò a respirare in
maniera
irregolare.
Come era potuto accadere di nuovo? Perché continuava
a mandare tutto a puttane? Una lacrima solitaria, unica vincitrice
della sua battaglia interiore, percorse lo zigomo e poi scese lungo
la sua guancia, andandosi a schiantare sul colletto della camicia e
lasciando null'altro che un alone più scuro del resto.
¬
Sebastian
non era neanche sicuro di quanto tempo avesse passato a reprimere i
singhiozzi seduto sul marmo freddo. Facendosi forza, si alzò
a
fatica e iniziò a vagare per i corridoi senza una
metà ben precisa.
Tutte le cazzate che aveva sentito sui cuori spezzati sembravano
finalmente essere vere; ad ogni passo sentiva un scricchiolio del suo
cuore traballante. All'interno del proprio petto sentiva una specie
di enorme voragine, un buco nero che ingoiava tutti i suoi organi
vitali.
Ora tutto pareva avere senso. Voleva solo rinchiudersi in
camera e vedere qualche migliaio di volte '500 giorni insieme' e
magari morire di disidratazione e inedia.
Un rumore proveniente da
dietro un porta gli fece tendere l'orecchio. Qualcuno stava
piangendo/sbrattando, di sicuro.
Si avvicinò e trovò un Thad
semi-svenuto accasciato accanto ad un lavandino. Preoccupato, lo
scosse e riprese a respirare quando si accorse che era ancora
cosciente.
L'unica cosa che poteva fare era portarlo in camera e
lasciarlo dormire finché non avesse smaltito la sbornia.
Provò a
farlo alzare, ma vide che non riusciva neanche a reggersi in piedi.
Quando Sebastian lo sollevò di peso e lo prese in braccio,
Thad
protestò mugugnando il proprio dissenso, comunque troppo
debole per
rifiutare quell'aiuto.
Sebastian
saltellava per i corridoi della Dalton in preda ad uno strano umore:
era felice-triste e euforico-depresso allo stesso tempo. Forse stava
sviluppando una malattia mentale, ma si sentiva molto il Principe
Azzurro che salvava il Bello Addormentato dalla regina cattiva (da
leggersi alcool). Così le bimbemichia che dicevano 'il
principe
azzurro è gay' avrebbero anche avuto una documentazione
reale sul
caso.
Ridacchiò leggermente mentre apriva la porta della stanza
con il fianco e adagiava con delicatezza Thad sul proprio letto.
Sebastian si sedette sulla sponda del materasso e gli levò
il blazer
che avevano maltrattato abbastanza per quella giornata. Quando lo
vide senza maglietta, lì davanti a lui, così
inerme e cucciolo
(perché No, era la parola esatta), provò una
sensazione
stranissima: aveva l'urgenza di proteggerlo. Sì, di
proteggerlo e
salvarlo da ogni cosa che potesse fargli del male.
Scrollò le
spalle e chiuse gli occhi, agitando la testa, sperando che quella
sensazione di essere buono passasse presto, poi prese una maglietta a
caso dal proprio armadio e gliela mise, ignorando le proteste di
Thad.
Si
sdraiò accanto a lui, tenendolo nel lato interno per evitare
che
rotolasse giù durante la notte (cosa più che
probabile, dato il suo
elevato tasso alcolico nel sangue). Con un sospiro Sebastian si
rassegnò a diventare il cuscino del suo adorabile compagno
di
stanza,
nonché unico
amore.
Dalla
mente non più malvagia e perversa di Sebastian Smythe
3.
Mai
ubriacarsi del tuttoAlla
fine è stato divertente vederlo ubriaco. Cioé,
magari vederlo
strusciarsi con Nick no, ma...
NdA
(non datele ascolto)
Sono
ancora viva, incredibile ma vero.
Questo capitolo è stato un
trauma da scrivere, ma lasciamo perdere che è meglio.
I link per
la canzone è appena prima, e bà.
Ah, ho notato che le recensioni
sono leggermente in calo çwç
http://24.media.tumblr.com/fa16ee68551d3710a30d4445fa525162/tumblr_mj7goijpPM1radblxo1_500.gif
http://24.media.tumblr.com/b376cc3b09207c1a4848e3aa2082dc88/tumblr_mj7fbqelAu1rmirddo2_250.gif
ecco la mia pagina autrice su fb: Youmoveme (EFP)
sarei moooolto felice se passaste. Ci saranno tutte le comunicazioni riguardanti le storie :3