Repressione.
Le mura si restringono, l’aria si condensa e un peso sul cuore continua a schiacciarmi.
Non pretendete che io sia vostra madre anche io sono una bam… ragazza.
Vorrei essere stretta tra due grandi braccia e lasciarmi andare in singhiozzi.
Il mio corpo freme ad ogni abbraccio, le mie labbra sono così bramose di trovare le sue complementari... ma nessuno si avvicina.
Solo lui sarebbe in grado di capirmi.
Ma li allontano. Tutti. Quelle mani mi tormentano: pancia, braccia, seno.
In balia di loro.
Un ultimo sguardo a quelle foto.
Radiografie.
Bambini, per favore, lasciatemi da sola.
Il vostro bianco mi sta accecando.
Angolino dell'autrice.
Piccola (nonsense) fic. ritrovata nelle preistoriche bozze su Facebook.
Dovevo darle un senso ma l'avrei solo resa più intricata.
Yours, Listen.