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Autore: Narcissistic Lover    06/03/2013    1 recensioni
'Syn è brillo, fissa le tette di Rae e io sono indeciso se prendermi la triste responsabilità di fargli presente che è abbastanza lesbica, da quel che ho capito.
Decido che sì, per il bene di tutti è meglio che glielo ricordi.
"Vuol dire che le farò cambiare idea" fa spallucce.
Scuoto la testa e mi attacco alla mia bottiglia di Desperados.
Rae mi da l'impressione di essere estremamente fragile, sotto quell'atteggiamento da figa menefreghista. Credo anche di averle visto delle cicatrici sulle cosce, quando si è seduta. Quel tipo di cicatrici. Quindi di sicuro non sarebbe un bene se Brian facesse una stronzata delle sue. Perché alla fine, lo so io, lo sa lui e lo sanno i ragazzi, che quando si mette qualcosa in testa la ottiene, ad ogni costo e senza farsi scrupoli.'
Fa un po' schifo, sorry
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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ciao owo
boh, non so che dire, mh.
la chia e la giu mi beccarono (no, sono io che mi son fatta beccare mlml)
e boh, non lo so.
il seguente capitolo è un po' una merda e non succede gran che, non sapevo che 
titolo mettere quindi ho inserito Almost Easy a cazzo proprio.
E boh, mi rifarò col prossimo, spero, che devono succedere un casino di cose ma devo
prima "stabilizzarmi" con tutti i pov che ci saranno, buh.
comunque non saranno troppi, tranquille.
grazie alla personcina (scusa, non ricordo il nome. merito il linciaggio, scusascusascusa) che ha recensito e alle *non ricordo manco questo* persone che hanno aggiunto sta cosa alle ricordate, preferite, seguite e cazzi vari, ecco.
e boh, scusate ancora per sta palla atroce, vi amo <3
-sparge galline-



That's all that I wanted
 

2.It's Almost Easy

Brian:


Ho la testa che è un macigno e se provo ad aprire gli occhi non smettono di bruciare, mi scendono pure le lacrime.
Cado dal divano e non trovo la forza per riarrampicarmici, quindi rimango là nella speranza che magari arrivi Matt e mi raccolga o mi porti un carico d'aspirina. Se non fossi così rincoglionito, aprirei una finestra, che l'odore dell'alcool mi sta facendo salire più nausea di quanto non abbia già.
La sveglia sul telefono suona a pause regolari di dieci minuti da -suppongo- qualche ora ma sono troppo rincoglionito per spegnerla definitivamente. Ci provo ma non ci riesco, non so cosa vada storto e quella puttana ricomincia a suonare dopo dieci minuti che la spengo. Fottuta opzione 'ritarda', giuro che la tolgo, fosse l'ultima cosa che faccio. Telefono infame.
Forse ce l'ho fatta. Mi spalmo a terra di nuovo, torno nel mio stato di coma e credo di essere vicino al sonno -o alla morte- quando il campanello trilla e urlo qualcosa di poco carino su Johnny. Son pur sempre cristiano, mica posso bestemmiare, no?
Piagnucolo per un po', poi mi alzo - in realtà striscio - e vado ad aprire.
Mi trovo davanti la rossa, che mi fissa con aria perplessa. Devo avere una cera peggiore di quanto pensassi.
"Ehi..." mi saluta con un tono di voce più basso del solito e solo per questo penso che potrei portarla all'altare.
"Ciao" che voce del cazzo appena alzato.
"Uhm... Matt?"
"Dorme, credo" dico scostandomi dalla porta e facendola entrare.
"Cazzo, scusa se t'ho svegliato ma credo che mi sia caduto il cellulare nella sua macchina ieri, se mi chiamano i miei è un casino, vanno in paranoia come le merde"
"Oh. Vado a vedere se è vivo" faccio spallucce e vado in camera sua, ma è vuota.
Guardo l'orologio.
Le cinque. Quanto cazzo ho dormito?
"Non c'è, dovrebbe essere al lavoro" la informo tornando in salone.
Si avvicina alla porta.
"Okay, vado. Quando torna puoi dirgli di passare da me o fare uno squillo a Ian?"
"Certo – poi il mio cervello inizia a funzionare – Aspetta! – si ferma con la mano sul pomello della porta e si gira con un sopracciglio alzato – dovrebbe tornare fra mezz'ora, più o meno. Puoi aspettare qua, se vuoi"
"Ehm... No, tranquillo. Devo essere al lavoro fra cinque minuti. Al massimo ci vediamo quando stacco!" Ed esce. Fanculo.
Sarà più difficile di quanto credessi. Soprattutto vista la clausola del 'deve essere sobria'.
***
Michelle e Valary entrano e si fiondano rispettivamente su me e Matt.
Rispondo al bacio, poco convinto, mentre guardo Rae 
che ridacchia con Jimmy e Zacky, dalle spalle della mia - non ancora per molto, grazie a Dio - bionda.
Okay, devo darmi una mossa, non può vincere Vee. Accampo una scusa a Mich e chiamo Jimmy, con cui mi sposto in balcone.
"Che cazzo ti prende?" tira fuori un pacchetto di Marlboro e gliene batto una prima che prenda la sua. Mi scocca un'occhiataccia, poi fa un cenno col mento, come a invitarmi a parlare.
"Devo lasciarla"
Sospira e chiude il setto nasale fra l'indice e il pollice "Questo lo avevo intuito ieri. Ma dico… sei proprio sicuro?"

"Sì, mi sta pure sul cazzo" soffio fuori il fumo.
"Addirittura. La ucciderai, Brian"
"Lo so bene, ma non voglio passare il resto della mia vita dietro alle sue scenate"
"Che sono perfettamente comprensibili. Comunque non ho detto che devi passarci il resto dell'esistenza, chiedo solo se sei sicuro di non star facendo una cazzata."
"Al novantanove percento"
"Okay, allora te l'appoggio, se ti farà stare bene. Che poi tanto te l’appoggio comunque, mi è sempre stata in culo"
"Grazie, Jimmy" lo abbraccio ridacchiando.
"E di che, stronzo"
Jimmy è un cazzo di fratello, è insostituibile.
E’ una di quelle persone che ami al primo sguardo. Cioè, proprio al primo sguardo no, ci siamo pur sempre conosciuti durante una rissa, ma già quello stesso pomeriggio, dopo aver suonato insieme, ho capito che non sarei più riuscito a separarmi da lui. Non è facile trovare una persona del genere, non so nemmeno descrivere quanto stia bene in sua presenza. Rende tutti i problemi delle cose da niente, mantiene la calma e ci aiuta a risolverli. E poi ha un talento assurdo, sembra un cazzo di polpo alla batteria, e canta che è uno spettacolo, con quella voce da cartone animato che si ritrova. Per non parlare di come suona il piano e dei testi che scrive. E’ la persona migliore che conosca, per quanto possa essere un cazzone e basta, è più profondo e intelligente di quel che si potrebbe credere guardandolo senza interesse.
La sigaretta si sta consumando fra le mie dita e la lancio via appena sento il leggero bruciore fra le nocche, imprecando a mezza bocca e sciogliendo l’abbraccio. Praticamente non ho fatto un tiro.
Torniamo dentro, con le braccia uno sulle spalle dell'altro.
Devono aver presentato le gemelle ai Bloodshed, perché parlano e ridono tutti insieme, tranne Rachel che se ne sta fra Zacky e Ian, stretta a quest'ultimo, in silenzio e mangiucchiandosi le unghie. Un po' come ieri sera.
Michelle sta per lanciarsi di nuovo addosso a me, quindi la stronco con un "ti devo parlare".
"Amico, non pensavo che intendessi adesso" mi sussurra Jimmy all'orecchio.
"Prima mi tolgo il dente, meglio è" annuisce in silenzio e torna fra gli altri, mentre io e Michelle ci spostiamo in camera di Matt, dal suo sguardo credo che abbia frainteso le mie intenzioni, e per quanto mi andrebbe una scopata (non si rifiuta mai, insomma), devo togliermi il pensiero. Le faccio un discorso veloce e inutile dire che da di matto e inizia a strillare, come sempre.
"Michelle, calmati" roteo gli occhi.
"'Calmati' un cazzo, Brian! Due anni, due cazzo di anni a puttane!" Scatta verso il salone e la seguo annoiato, poi vedo che si scaglia contro Rae e le da uno schiaffo, vado nel panico, sto per andare a staccarle ma mi fermo a pochi passi.
La rossa si sa difendere bene, Michelle ora le da la schiena, contro la quale la cantante le ha storto e bloccato il braccio, totalmente disinvolta, mentre lei le sta urlando contro i classici appellativi da fidanzata gelosa.
"Stai calma, bionda, io non ho fatto assolutamente nulla" le dice poi, atona, sotto lo sguardo sconvolto di tutti, che passa da me, a Michelle e poi a lei, in loop.
"È per lei, vero?" si gira verso di me e sono sicuro che voglia uccidermi.
"Ma che cazzo dici?! Rachel non c'entra un cazzo, lasciala in pace" Rae è sempre più confusa,  allenta un po’ la presa vedendo che non ha più intenzione di farle lo scalpo e Mich riesce a divincolarsi, corre verso la porta e si dilegua mandandomi a fanculo.
"Brian, che cazzo è successo?" Mi chiede Valary, seduta in braccio a Matt sul divano.
Alzo le mani e scuoto la testa, allora si congeda frettolosamente con uno "scusate" e corre dalla gemella giù per le scale del palazzo.
Otto paia di occhi sono fissi su di me, in attesa di una spiegazione.
"Non guardatemi così" mugugno contrariato, mi siedo sul divano accanto a Matt.
"Dicci che cazzo è successo!" il cantante mi da una gomitata sulle costole che mi fa piegare in due.
“Noi dobbiamo andare” dice la rossa alzandosi dal tappeto e guardando gli altri.
“Eh? Che dobbiamo fare?” chiede Gas. Lei lo fulmina, allora intervengo.
“Tranquilli, non è un segreto di stato. E poi tu, rossa, c’entri pure, visto che stava cercando di massacrarti” sorrido.
Allora lei torna seduta al suo posto, fra Zacky e Ian, mugugnando “Tanto per chiarire, sarei stata io a massacrare lei. Non le prendo dalle bionde. Senza offesa per Val, lei sembra simpatica”
“Ah, tranquilla, Michelle sta sulle palle a tutti – fa spallucce Matt – comunque, Bri, ci illumini, per favore?”
“Non c’è molto da dire, l’ho solo mollata”
“L’hai ‘solo’ mollata dopo due anni, che sarà mai?” fa Johnny mezzo sconvolto.
“Non mi piace più da un pezzo” rispondo.
“E come mai ha subito puntato il dito su di me?” interviene Rae perplessa.
Perché sei dieci volte più gnocca di lei e non sa distinguere lesbiche da etero, suppongo.
“Uhm, perché sei una donna. E lei, in quanto donna, è gelosa”
“Cazzo, ma se è più virile di tutti noi messi insieme?!” dice Ian perplesso. Lei, con un sopracciglio leggermente alzato, fa spallucce e annuisce alle parole del chitarrista.
“Bah, donne” sospiriamo io e lei contemporaneamente, scatenando qualche risatina.
“Okay, visto che ormai mi pare ovvio che stanotte andrò in bianco, andiamo a bere? Offre Brian” propone Matt.
“Che figlio di puttana” rido dandogli un pugno sulla spalla. Ci manca poco che mi faccia male io.
Si alza un coro di “okay", prendiamo tutti le rispettive giacche e sigarette e io prendo anche il portafogli, che tanto mi faranno pagare sul serio. Spero solo che non ci vadano troppo giù, che sto quasi a secco. E mi hanno pagato al lavoro solo due settimane fa.
Comunque, ci ritroviamo di nuovo al Johnny’s, tutti con una Desperados fra le mani, che fa schifo a tutti (tranne che a quella checca di Zacky) ma è la più economica. Lo zio di Dean, anche volendo, non può farci bere gratis tutti i giorni.
Per puro culo, ho Rae seduta esattamente davanti a me, peccato che stia anche accanto a Zacky. Ho seriamente bisogno di un piano, col cazzo che perdo. Sono Synyster Gates, io.
Il primo step, che è anche quello fondamentale, è confonderla. Solo che se non agisco bene, mando tutto a puttane, devo calcolare bene ogni azione o mi darò un calcio nelle palle da solo. È quasi facile, basta ragionarci.
Fosse poco.
Esce fuori a fumare, e ne approfitto per scroccare una sigaretta e parlarle, visto che non ci siamo ancora detti un gran che.
“Vuoi?” mi chiede porgendomi il pacchetto. Annuisco e prendo una Camel, poi salto sul muretto che sta accanto al locale.
“Uhm… allora, come vi trovate qui?” chiedo la prima cosa che mi viene in mente, sperando di non suonare troppo disperato.
“Bene, per ora” fa dopo aver soffiato fuori qualche cerchietto di fumo, il naso simile al mio rivolto verso il cielo. Quasi stona, fra quei lineamenti un po' spigolosi.
Annuisco, a corto di idee.
“Zacky mi ha detto che dovete registrare” dice dopo un po’.
“Sì, se troviamo qualcuno che non ci faccia pagare un casino, cosa abbastanza difficile. Le canzoni le abbiamo tutte, il problema sono i soldi”
“Per noi è il contrario – ridacchia – i soldi li avremmo anche, ma abbiamo poche canzoni. Scriviamo un casino di testi e basi, ma non stanno bene insieme e a comporre sul testo pronto o viceversa ci mettiamo tre secoli e mezzo”
“Da quanto suonate?” chiedo.
“Uhm… –  conta sulle dita – saranno due anni”
“Relativamente poco. Noi da cinque e riusciamo a comporre decentemente solo da poco, sono cose che vengono col tempo. Anche perché, di talento ne avete, quindi state a posto. Piuttosto, non vi limita avere solo una chitarra?”
“Un casino… abbiamo la seconda chitarra, Giulia, ma è in Italia. Non ha ancora finito le superiori e i genitori non hanno voluto che venisse con noi. Aspettiamo un altro anno e poi saremo al completo”
“Forte- le luci di una macchina che passa le illuminano il viso e noto un graffio sulla guancia - cazzo, ma è stata Michelle?"
"Eh?"
"Il graffio" dico indicandole il viso.
Si sfiora la pelle e poi fa spallucce "Credo di sì, non me n'ero nemmeno accorta"
Scambiamo qualche altra parola e torniamo dentro.
Siamo riusciti a farci due birre per uno, dopodiché, insoddisfatti, torniamo a casa di Matt. E’ l’unico ad avere un appartamento tutto suo, quindi anche l’unico che abbia alcolici.
Ci scoliamo un po’ di Jack insieme, siamo tutti brilli. Poi squilla il cellulare di Rae ed è il panico, è sua madre.
Credo di averla vista sbiancare di due o tre tonalità, e già non è coloritissima di suo.
“Cazzo. Da’ qua, le dico che stai dormendo –  fa Dean, che è quello che regge meglio, a quanto pare. Insomma, è l’unico lucido abbastanza da non biascicare stronzate. La rossa gli passa il cellulare, non del tutto sicura – Pronto? Oh, ciao Maria. No, si è addormentata poco fa… ti faccio richiamare domani. Okay, ciao. Sì, mangiamo abbastanza. Sì, tranquilla. A domani”
Appena attacca scoppiamo tutti a ridere, noi Sevenfold perché sentirlo parlare in Italiano è da farsela sotto e ci chiediamo che cazzo abbia detto, i Bloodshed senza una ragione ben precisa, credo.
Prendo l'ultimo goccio della bottiglia di Jack e collasso sulle gambe di Zacky, che mugugna qualcosa.




 

non fate domande, vi prego. non sapevo come concludere e ho messo una roba a caso, sorry.
perdonatemi eventuali errori, ho letto e riletto ma come al solito penso ad altro quindi mi sfuggono le robe blbl
buh, non so che dire (x3)
VITAAAAAAA GUARDA UN PO' SEI COMPARSA, ORA SEI NELLE MIE MANI (?????????????????)
okay, mi vaporizzo, ciau -galline per tutti-


-Frankie Venom

  
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