Capitolo 2: E-mail
anonima
Gabriella aprì l’armadietto con la combinazione e posò
all’interno di esso il libro e il quaderno di matematica. Prese poi il tomo A
di chimica e il quaderno ad anelli con le varie formule e tutti gli appunti che
aveva preso durante le ultime lezioni. Ripose il tutto nella borsa a tracolla
che portava e guardò l’orologio dal cinturino bianco sul suo polso destro.
Segnava esattamente le otto e cinquantacinque, quindi la lezione di chimica
sarebbe iniziata tra cinque minuti. Chiuse l’armadietto e percorse il lungo
corridoio, salendo poi le scale ed entrare in un’aula sulla destra. Appena
varcò la soglia si diresse verso il primo bancone, dove una ragazza stava
riguardando i suoi compiti con una piccola calcolatrice nera.
-La mia salvezza!- rise sedendosi sullo sgabello accanto a
lei e tirando fuori il quaderno degli appunti, -Hai tempo per una spiegazione
dell’ultimo secondo ad una per niente afferrata nella chimica?- domandò
prendendo una calcolatrice azzurra scientifica dalla borsa.
-Per la mia giornalista preferita questo ed altro.- rise a
sua volta Taylor osservando gli esercizi fatti dall’amica, -Cosa non hai
capito?-
-Questo.- indicò una formula in mezzo a tutte le altre, -Non
riesco a capire come si risolve questa equazione del peso atomico. Ci ho
ragionato un’ora intera!- imprecò esasperata.
-Vediamo un po’.- Taylor cominciò a studiare gli appunti
della amica , per poi prendere una matita e correggere un numero, -Ecco
l’errore: hai messo il 2 dell’idrogeno al posto del 3 dell’ossigeno.- spiegò
con un sorriso.
-Oh, cavolo!- mormorò Gabriella abbandonando la testa tra
le mani, -Come faccio a passare il test se confondo tutte le formule?-
-Dai, hai fatto un errore di distrazione. Non è la fine
del mondo.- la rassicurò Taylor assestandole alcune pacche sulla spalla.
-Ma bene, a quanto pare qualcuno non supererà il test di
oggi.-
Le due alzarono lo sguardo e incontrarono quello di un
ragazzo dai capelli castani.
-Troy, non è il momento.- Gabriella trattenne la sua
voglia di strozzarlo, -Cerca di non provocarmi, sarei capace di strozzarti in
questo momento.-
-Che paura.- la schernì Troy fingendo un brivido non
appena una ragazza gli passò davanti, -Ed ecco a voi la Regina di Ghiaccio.-
-Hai mangiato pane e simpatia stamattina a colazione, Troy?-
domandò Sharpay fissandolo tranquillamente.
-No, caffélatte e biscotti al cioccolato.- sorrise Troy
apertamente.
-Sicuro che non c’era il rum al posto del caffé?- scherzò
Chad entrando nell’aula di chimica.
-Ma bene, i campioni della scuola sono in vena di umorismo
questa mattina.- commentò Ryan entrando a sua volta nell’aula e fermandosi con
il libro aperto in mano.
-Se non vi dispiace dovrei ripassare.- inarcò un
sopraciglio Gabriella riportando lo sguardo sui suoi appunti.
-Per una volta sono d’accordo con Gabriella.- alzò gli
occhi al cielo Sharpay sedendosi nel bancone dietro a quello di Gabriella e
Taylor.
-E io sono stranamente d’accordo con mia sorella.- Ryan
sorrise divertito, -Ed è tutto dire ricordando i nostri rapporti.- sussurrò ai
due ragazzi che risero immediatamente.
La porta si chiuse con uno scatto, costringendo tutti a
prendere posto e a togliere i quaderni e i libri dai rispettivi banconi. La
professoressa di chimica cominciò a passare consegnando i vari fogli, divisi in
due file (A e B). Chad, appena ricevette il suo foglio, si voltò verso il
bancone alla sua sinistra.
-Ti do dieci dollari se mi fai copiare, Taylor.- sussurrò
ridendo.
-E io ti do dieci dollari per stare zitto.- ribatté Taylor
incominciando a pigiare i tasti sulla sua calcolatrice.
Driiiiin
-Girate i fogli ed uscite dalla classe ordinatamente.- la
professoressa cominciò a passare per i vari banconi, mentre gli alunni si
accingevano ad uscire, -Signorina McKessie, le devo parlare.- disse prima che
Taylor potesse uscire dall’aula insieme a Gabriella.
-Ci vediamo dalla Darbus.- salutò l’amica raggiungendo poi
la professoressa e aiutandola a raccogliere i test effettuati dai compagni, -Di
cosa mi voleva parlare, professoressa?- domandò mentre posava i fogli sulla
cattedra.
-Devo parlarle del signor Danforth.- disse la donna mentre
si sedeva e incominciava a correggere un test dalla pila, -A quanto pare è
diventato parecchio bravo in chimica.-
-Sta parlando di Danforth?
Lo stesso Chad Danforth che per tutta la durata della lezione non fa altro che
pensare al baseball?- alzò le sopraciglia scettica Taylor.
-E’ così strano?- sorrise la professoressa segnando in
rosso una B+ sul compito di Allen Fred.
-Potrei crederle se mi dicesse che le fate e i folletti
esistono, ma questo…- Taylor rise leggermente, -E’ altamente improbabile che
Chad Danforth sia bravo in chimica.-
-Invece è così.- la professoressa le consegnò il test che
aveva appena corretto e sui cui spiccava una A+ fiammeggiante nel suo colore
rosso, -Non ha fatto un errore. È così da settimane.- spiegò mentre Taylor
fissava sbalordita il test di Chad, -In ogni test prende A+ e quando mi
consegna i compiti per casa sono sempre giusti.-
-Magari se li fa fare da qualcun altro.- azzardò la
ragazza scrollando le spalle, -Ok, facciamo finta che io le creda. Cosa c’entro
nei bei voti di Chad?-
La professoressa sorrise, -Molto più di quanto creda,
signorina McKessie. Molto più di quanto creda…-
*°*°*°*
-Oggi studieremo una poesia sugli angeli di Emily
Dickinson.- disse la signora Darbus scrivendo alla lavagna la poesia, mente la
classe la trascriveva sui propri quaderni, -Non
posso essere sola, mi viene a visitare una schiera di ospiti, non sono
registrati, non usano la chiave, non han né vesti, né nomi, né climi, né
almanacchi, ma- si interuppe bruscamente non appena Taylor fece capolino
nell’aula di teatro con gli occhi vitrei.
-Signorina McKessie, mi ha avvisato la signorina Montez
del suo ritardo. La prego di sedersi e prendere appunti.- disse indicando il
posto vuoto dietro a Chad.
Taylor puntò lo sguardo sul ragazzo, che ricambiò
accigliato. Nella stanza era calato il silenzio.
-Devo parlare con Chad Danforth.- disse alla professoressa
di teatro, -E’ importante.- aggiunse dandole un foglio.
L’insegnante inforcò gli occhiali e lesse la missiva
sbarrando gli occhi ad ogni parola. Guardò Taylor, come per cercare una
conferma che non tardò ad arrivare. La ragazza, infatti, annuì allibita quanto
lei.
-Fate in fretta.- disse sedendosi sul suo trono sorpresa.
Gli studenti bisbigliarono confusi. La Darbus non
permetteva a nessuno di lasciare la propria aula, nemmeno se faceva chiasso.
Per quello esisteva la Detenzione. Chad chiuse il quaderno accigliato e si alzò
dal suo posto raggiungendo la castana. Uscirono dall’aula e si chiusero la
porta alle spalle.
-Che succede, Taylor?- domandò confuso.
-Non potevi aspettare ancora un po’ per diventare
sorprendentemente bravo in chimica?- domandò con cipiglio.
-Co… cosa? Come fai… a sapere…- balbettò Chad guardandola
scioccato.
-La professoressa Higray mi ha raccontato tutto.- spiegò
Taylor arrabbiata, -Accidenti, ma non potevi aspettare ancora qualche
settimana?-
-Che differenza fa?- domandò lui in risposta.
-Sono lieta di
informarti che farai gruppo con me per la ricerca di chimica che ci ha assegnato
per il prossimo mese.- disse calcando sulla parola “lieta” una marcatura
sarcastica, -A quanto pare passeremo il mese di Novembre a studiare chimica
insieme! Per tua informazione avevo già promesso a Gabriella di fare gruppo con
lei, ma a quanto pare la Higray è convinta che due menti brillanti come le
nostre dovrebbero collaborare!-
Chad boccheggiò un attimo, -E ora come lo spieghiamo agli
altri?-
-Dimmelo tu, nuovo genio della scuola.- lo spintonò per
una spalla Taylor, -Torniamo in classe, ci penseremo poi.- disse aprendo la
porta dell’aula.
La classe si voltò verso di loro aspettando una risposta
alla loro tacita domanda: cosa c’è di
così importante da permettervi di uscire dall’aula durante una lezione della
Darbus??
Taylor prese posto dietro a Chad, tutti e due in religioso
silenzioso. La Darbus ricominciò a decantare la poesia, ma ormai nessuno
l’ascoltava. Troy si era voltato verso il suo amico preoccupato, mentre
Gabriella fissava Taylor dall’ultimo posto nella fila alla loro destra.
-Adesso mi dici che sta succedendo?- domandò Gabriella non
appena la campanella segnò la fine delle lezioni.
-Non posso fare gruppo con te in chimica per la prossima
ricerca.- rispose l’amica mentre uscivano dai cancelli della East High, -Sono
stata messa in gruppo con Chad.-
-Cosa?- sbarrò gli occhi la mora, -Perché?
-A quanto pare sono un talento in chimica.- rispose il
ragazzo raggiungendole con Troy accanto a lui, -Devo portare qualcosa domani?-
-Il cervello, che sorprendentemente esiste in quella che
tu definisci testa.- rispose Taylor, -Vedi di non crearmi guai e di non andare
a spiattellare ai quattro venti questa storia.-
-Ehm…-
-Avete sentito?- domandò una ragazza dai lunghi capelli
neri al suo gruppo di amiche, -A quanto pare Chad Danforth e Taylor McKessie
lavoreranno insieme alla ricerca di chimica.-
-Davvero?- strillò una con un caschetto rosso, -Non ci
posso credere!-
-Sì, ma acqua in bocca. Non deve saperlo nessuno.- le
raccomandò una terza ragazza dai capelli biondi raccolti sulla nuca.
-Contaci.- promise quella per poi salutare le amiche e
passare davanti ai quattro che la osservavano scettici.
Le loro supposizioni ebbero conferma quando la ragazza si
fermò davanti ad una cheerlader dei Wildcats sussurrando un “Ho uno scoop su
Danforth e McKessie!”. Tre teste scattarono verso Chad, sospirando esasperati.
-A chi l’hai detto?- sospirò Troy portandosi una mano tra
i capelli.
-A nessuno!- i tre alzarono le sopraciglia in
contemporanea, -Ok, l’ho detto a Mark. Quella era la sua ragazza.- constatò
squadrando la mora, che dopo aver riferito lo scoop alle due amiche andava a
braccetto del suo ragazzo.
-Ti ho mai detto che ti detesto?- domandò Taylor inarcando
un sopraciglio.
-Almeno un milione di volte.- sorrise Chad innocentemente.
-Non voglio interrompere questo scambio di opinioni, ma è
meglio che andiamo.- Gabriella indicò preoccupata un ragazzo con degli occhiali
rotondi e scomposti ricci neri, -Quello è Steven, il nuovo fotografo dei
pettegolezzi dell’East High News.-
-Scappa!- Taylor la prese per una mano e i quattro
incominciarono a correre non appena il ragazzo tirò fuori una macchina
fotografica digitale e la puntò contro di loro.
Corsero per diversi minuti, per poi svoltare in una via.
Gabriella si sedette sul marciapiede esausta, Taylor fece lo stesso accasciandosi
accanto a lei. Troy e Chad, abituati a correre, si fermarono semplicemente come
se avessero passeggiato fino a quel momento.
-Chad…- Chad abbassò lo sguardo incontrando quello di
Taylor, -Lo so che risulto ripetitiva, ma… TI DETESTO!-
-Ragazzi, non litighiamo.- li rimproverò Gabriella
alzandosi e aiutando Taylor ad alzarsi a sua volta, -Vi consiglio di non
rimanere troppo vicini in pubblico e di incontrarci domani mattina alle sei e
mezza nell’atrio della scuola.-
-Io che c’entro? E poi cos’hai in mente?- domandò Troy
squadrandola dall’alto in basso.
-Rilascerete un’intervista ciascuno. A me.- aggiunse come
se fosse ovvio, -In questo modo eviterete Steven e lo staff dei pettegolezzi
per almeno due settimane. Tu, Troy, sarai automaticamente attaccato visto che Chad
è il tuo migliore amico.-
-Solo due settimane?- domandò Taylor accigliata.
-Purtroppo sì. Mi farò venire in mente qualcosa, tipo
sabotare tutti i computer dell’aula di giornalismo e rubare tutte le macchine
fotografiche.- rise leggermente Gabriella baciando su una guancia Taylor, -Ci
vediamo domani, ok?-
-Per me va bene. Grazie Gabriella.- sorrise sincera
all’amica, -Voi? Siete dentro o fuori?-
-Dentro.- esclamarono all’unisono.
I quattro si separarono verso le rispettive case. La prima
ad arrivare fu Taylor, che aprì la porta della sua villetta semplice e non
troppo agiata con le proprie chiavi.
-Mamma, sono a casa!- esclamò ad alta voce.
La signora McKessie arrivò nell’ingresso con le mani nel
grembiule, -Ciao, tesoro. Tutto bene a scuola?
-Più o meno.- rispose vaga Taylor seguendola in cucina, -Sono
stata messa in gruppo con Chad Danforth per la ricerca di chimica.-
-Ma non dovevi stare in gruppo con Gabriella?- si accigliò
la madre mentre metteva su un vassoio una bottiglietta d’acqua.
-Sì, però la professoressa ha deciso così.- prese un
bicchiere la figlia appoggiandolo accanto alla bottiglia, -Ho molte cose da
studiare oggi. Quindi non voglio essere disturbata per favore.-
-Va bene, tesoro.- disse la donna posando anche un piatto
di pasta al tonno sul vassoio, con tovagliolo e forchette, -Io ora vado a
lavorare, ci vediamo stasera. Tua sorella Eveline è da un’amica e tuo padre è
lavoro. Ergo non verrai disturbata.- le accarezzò i capelli togliendosi il
grembiule.
-Va bene, a stasera mamma.- la salutò Taylor prendendo il
vassoio e, borsa in spalla, salì le scale che portavano al piano superiore.
Appoggiò il suo pranzo sulla scrivania e ci si sedette
cominciando a dare una forchettata alla pasta. Mentre mangiava accese il
computer. Stava già per tirare fuori il libro di economia politica, quando le
arrivò un’e-mail.
Ma cosa… accigliata l’aprì e vi trovò solo
il link per il sito della scuola con scritto che c’era una novità, il mittente
era sconosciuto. Aprì anche il sito e subito una casella in alto a destra
attirò la sua attenzione. Cliccò sopra e rimase stupefatta di quello che vi
trovò. C’erano tanti titoli di storie inventate dagli studenti della East High,
ma non fu questo a sorprenderla. Tra i Personaggi
compariva il suo nome, quello di Gabriella, Troy, Chad, Sharpay e Ryan. Era
incerta, infatti aprì e chiuse la pagina una decina di volte. Alla fine si
decise ad aprire una storia dal titolo “Posso?” composta da due capitoli. Da
quanto aveva capito qualcuno aveva scritto in prima persona i suoi pensieri.
Se qualche tempo fa qualcuno mi avesse detto
che mi sarei trovata una sera, in auto, con la fidanzata del capitano dei
Wildcats, per andare alla festa di capodanno organizzata dal nuovo ragazzo di
Sharpay Evans, probabilmente mi sarei informata sul tipo di droga che gli aveva
procurato questa allucinazione. *
-COSA?- scoppiò a ridere, non ci si vedeva proprio ad
andare a braccetto con Sharpay Evans.
Afferrò il telefono di casa e compose velocemente il
numero di Gabriella. Portò all’orecchio l’apparecchio, pregando mentalmente che
l’amica rispondesse immediatamente.
“Pronto?”
“Gabriella, meno male che ti ho trovata!”
“Non dirmi che hai ricevuto anche te quell’e-mail.” fece
scorrere la pagina del suo computer Gabriella.
“Ma hai visto cosa hanno fatto?” si portò la mano libera tra
i capelli Taylor, “Hanno creato un sito di storie su di noi!”
“Ma a chi diavolo è venuta in mente quest’idea?” si
accigliò la mora mentre faceva scorrere lo sguardo sulle varie coppie, “Io e Troy?
Ma che schifo!”
“Dillo a me! Ne ho appena letta una e a quanto pare sarei
amica di Sharpay Evans!” rabbrividì la ragazza, “E il bello è che gli studenti
sono sotto nick quindi non si può capire chi sono nella realtà.”
“Ne parliamo domani a scuola, ok? Troveremo una soluzione,
tranquilla.” la rassicurò Gabriella.
“Dici che gli altri l’hanno già visto questo orrore?”
“Non lo so, lo scopriremo domani.”
Le due capirono immediatamente che quella storia non
sarebbe stata semplice da risolvere.
*Questa fanfiction è
“Posso?”, capitolo n°1, scritta da Herm90.
************
Questo capitolo l’ho scritto massaggiando con Herm90 XD
Invece di studiare ci mandavamo gli sms XD Ergo, potete intuire quanto ero
concentrata XD Credo che sia uscito piuttosto bene, comunque. Voglio dedicare
questo capitolo proprio alla mia sorellina Herm90, perché anche se sorelle di
internet mi capisce tantissimo.
Grazie gemellina per la shot che mi hai dedicato. Grazie
perché anche tu ti sei unita al club SLCTVLD(Sostieni La Causa Titty Verso La
Danza XD). Grazie perché ti voglio tanto bene.
Detto questo (fra un po’ mi commuovo!) passiamo ai
ringraziamenti per il primo capitolo:
*AqUa PrInCeSs* (Ti ho dedicato la ficcy perché
come ha detto NewGirl sei una scrittrice favolosa, perché mi hai seguito molto
e soprattutto perché te l’avevo promesso. *me si fa pensierosa* Ora che ci
penso te l’avrei dedicata lo stesso, per un motivo o per l’altro. XD)
Jud_91 (Un mito?? *me arrossisce* *-*)
NewGirl (O.O Ok, respira O.O Non prenderti
un infarto, che poi come fai a recensire?? O.O Comunque te l’ho dedicata perché
mi hai soprannominata “My Queen” e vederselo scritto in ogni recensione è una
cosa pazzesca, così pazzesca che a volte non riesco nemmeno a crederci. Se
infatti leggi le mie prime storie non ero affatto molto brava, diciamo che sono
migliorata molto in questo anno. E devo dire che ci sono riuscita solo grazie a
voi ^^ Per questo l’ho dedicata a te, a Aqua Princess, a chi mi ha dato il
permesso di usare le proprie ficcy e a chi piacciono le fanfiction. Perché è
grazie a voi se finalmente sento di scrivere bene. ^^)
kikka93 (Non ho ancora deciso le coppie,
prima devo vedere come si sviluppano i capitoli e quali sono le vostre
preferenze. ^^)
mojojojo (Mia sorella? O.o Intendi Herm90?
Chiariamo, siamo sorelle di internet e HSM non di sangue XD Anche se ogni volta
ci stupiamo di quanto siamo simili, proprio come due gemelle ^^)
Herm90 (Sorellina!!!! Non ti sarò mai così grata in tutta
la mia vita!! *-* Bello Chaddino intelligente, vero? XD)
LizDream (“Vita da vip” [il nome che ha
dato NewGirl alla ficcy XD] sarà una sorta di tentativo. Voglio continuarla
secondo le vostre recensioni ^^)
Buffy86 (Gabriella scrittrice l’ho ideata
perché un po’ mi assomiglia XD Però io ero brava in chimica nel biennio, anche
se ora non la faccio più. ^^)
Grazie e continuate a seguirmi ^^ Ora vado a postare una
nuova shot, ok? XD
Baci a
volontà
By
Titty90 ^^