07/03/2013
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La morte toglie il respiro mentre l’occhio piange sangue
Nessun rancore ho nella mia vecchia vita da riccia, perché ho trovato molta gioia da viva.
La più bella è stata la presenza di Sonic che mi è sorpassata davanti, come un magnate, lasciandomi attrarre e senza staccarmene il pensiero.
Gli ho voluto bene fin dal principio, da quando l’ho incontrato per la prima volta su Little Planet e da li la storia del mio unico amore mi riaffiora per anni.
L’ho sempre cercato, rincorrendolo per molto tempo, con la speranza che un giorno si fermi e mi guardi in faccia, dicendomi ciò che non mi ha mai detto, dandomi più forza ad amarlo, sapendo che anche lui prova lo stesso.
Gli darei qualsiasi cosa lui desideri, ma ormai è troppo tardi, la morte mi ha preso con se in questo momento, strappandomi al suo calore, vedendomi insanguinata.
Mi ero suicidata, ma l’ho fatto perché lui non capiva ciò che volevo dirgli e ora lì, con il mio ultimo respiro lo vedo inginocchiarsi.
Almeno l’ultima gioia ce l’ho avuta, vederlo stringermi tra le sue braccia, con un viso triste dicendomi che mi ha sempre amata e non ha mai avuto il coraggio di dirmelo.
Io infine chiudo gli occhi con la mietitrice che prende la mia anima per portarla a giudizio dell’onnipotente, sperando che presto incontri di nuovo quel riccio che mi ha sempre amato segretamente.
(Pow Sonic)
Ancora non ci credevo che fosse morta per colpa mia. Ma il danno ormai è fatto e dovevo accettarlo, però come posso andare avanti senza di lei? Senza il suo profumo?
Guardo la sua tomba raggrinzita e prendo possesso che io non ho più voglia di vivere.
Nessuno mi costringerà a non farlo, la rivoglio, ed è per questo che mi voglio sacrificare, per lei.
Il mio amore brucia ancora dentro mentre scivolo il coltello sugli occhi e inizio a piangere sangue, con la lama che poi penetra sul petto.
Io rimango in silenzio, sentendo il dolore tagliente entrare nella carne, bruciandomi di sofferenza, ma non mi importava niente.
Il mio amico Tails precipita in casa troppo tardi perché ero morto e piange come un bambino guardando il mio cadavere stecchito per terra sul pavimento.
Gli occhi erano aperti con quella pozza di sangue che scivolava verso il viso, la mia fine giunse.
Aspettami Amy, il tuo amato sta venendo a farti compagnia.
Le porte del paradiso mi si spalancano e noto che sei li.
Eri bellissima con le ali e il vestito bianco, sembravi un angelo.
E infatti lo eri. Non ci sono dubbi.
Mi fissi con devozione e le guance rosse con il sole che rischiarava il tuo bel viso, sapevi che un giorno o l’altro sarei venuto ed eccomi qui accanto a te.
I nostri respiri si incontrano come il calore del corpo e ci abbracciamo.
Non contava nulla per noi sul nostro mondo, c’eravamo soltanto io e te.
Siamo la coppia più bella del paradiso a mio avviso, perché il nostro amore ci ha spinto alla morte, ma per voglia di stipulare di nuovo un contatto, un dolce bacio che ci unisce per l’eternità.
Fine