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Autore: Svazzi    07/03/2013    3 recensioni
Joseph si passò una mano tra i capelli mentre un tecnico gli sistemava il microfono nella tasca “Joe siamo in scena tra cinque minuti, vedi di muoverti” gli ricordò suo fratello “Si Nick, arrivo” rispose lui sbuffando; era contento di essere tornato a lavorare con i suoi fratelli, era contento di essere tornato a fare concerti insieme a loro, ma c’era qualcosa che mancava, qualcosa che lo faceva sentire vuoto, come se qualcuno l’avesse privato del suo stomaco o, ancora peggio, del suo cuore e lui sapeva cosa mancava ma non voleva ammetterlo, mancava lei, gli mancava ma non poteva ammetterlo perché in fondo era stata solo colpa sua se non c’era più, lui l’aveva buttata via come un giocattolo rotto, aveva avuto paura e ora lei non c’era in quel giorno tanto importante per lui e per i suoi fratelli, la voleva lì per il suo primo concerto con i Jonas brothers dopo anni ma sapeva che lei non sarebbe arrivata.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Joe Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I miss you

Joseph si passò una mano tra i capelli mentre un tecnico gli sistemava il microfono nella tasca “Joe siamo in scena tra cinque minuti, vedi di muoverti” gli ricordò suo fratello “Si Nick, arrivo” rispose lui sbuffando; era contento di essere tornato a lavorare con i suoi fratelli, era contento di essere tornato a fare concerti insieme a loro, ma c’era qualcosa che mancava, qualcosa che lo faceva sentire vuoto, come se qualcuno l’avesse privato del suo stomaco o, ancora peggio, del suo cuore e lui sapeva cosa mancava ma non voleva ammetterlo, mancava lei, gli mancava ma non poteva ammetterlo perché in fondo era stata solo colpa sua se non c’era più, lui l’aveva buttata via come un giocattolo rotto, aveva avuto paura e ora lei non c’era in quel giorno tanto importante per lui e per i suoi fratelli, la voleva lì per il suo primo concerto con i Jonas brothers dopo anni ma sapeva che lei non sarebbe arrivata.

“Joe ti ricordi la scaletta vero?” chiese Kevin in preda al panico, d’altronde come biasimarlo, era già capitato che lui si dimenticasse le canzoni “Certo che me la ricordo Kev, per chi mi hai preso?” rispose divertito, anche se tanto divertito non era “Va bene ragazzi, siete pronti? È una serata importante, cercate di non buttarla via” disse Paul abbracciandoli uno ad uno. Proprio mentre si mettevano in posizione Nick si girò verso il fratello “Ah Joe Demi mi ha mandato un messaggio, ci augura buona fortuna e ha detto che forse sarebbe passata” a Joe venne quasi un infarto “Demi?! Demi forse verrà e tu me lo dici così mentre stiamo per salire sul palco?”Nick si strinse nelle spalle e rispose “Scusa, pensavo ti avrebbe fatto piacere saperlo e mi sono dimenticato di dirtelo prima” questo era il colpo di grazia per lui, Demi sarebbe stata lì, certo aveva detto forse ma c’era questa possibilità; ma cosa andava a pensare, se fosse andata a vederli sarebbe andata per Nick e si sarebbe portata dietro qualche amica o peggio qualche amico, di certo non sarebbe andata lì per vedere lui che l’aveva fatta soffrire come pochi al mondo.

Salirono sul palco e Joe non faceva altro che pensare a lei, sperava di vederla dietro le quinte e di poterla abbracciare, di poter sentire di nuovo il suo profumo; vedeva cartelli ambigui tra la folla e questo non lo aiutava a cacciarsela dalla testa; più cantava più gli veniva in mente lei, ogni canzone programmata per la serata aveva qualcosa di lei, come poteva togliersela dalla testa?
Persino le cover che avevano scelto per quella serata in qualche modo le ricordavano un momento passato con lei o il suo viso sorridente, non era possibile che qualunque cosa facesse lei dovesse prepotentemente infilarsi nei suoi pensieri, non era giusto. Ci aveva provato ad andare avanti, con Ashley andava bene fino a che non si sono lasciati e dopo? Dopo nessuno poteva togliere Demi dalla sua testa, nessuna super modella o avventura di una notte poteva essere comparata alla sua Demi. Era paranoico, era diventato uno stalker per giunta, ascoltava le conversazioni di suo fratello e gli leggeva i messaggi, lo obbligava persino a raccontargli ogni cosa che Demi gli diceva, specialmente se si trattava di qualche ragazzo, voleva sapere se parlava di lui, ma a lei non importava più nulla di lui, l’aveva dimenticato, era parte del suo passato, del passato che doveva dimenticare perché segnato da autolesionismo e bullismo, segnato da problemi alimentari e problemi di bipolarismo, lei non voleva più lui, lei non aveva più bisogno del suo stupido migliore amico.

Finito il concerto si sentiva peggio di prima, voleva solo tornare in fretta in albergo, buttarsi nella doccia e lavare via tutti i pensieri ma non appena scese dal palco deciso ad andare nel suo camerino ignorando tutti si bloccò, lei era lì, sorridente come sempre, splendida come sempre che abbracciava i suoi fratelli. Non riusciva più a muovere un muscolo, non riusciva a credere che fosse davvero lì. Non appena i loro occhi si incontrarono e il viso di Demi si aprì in un sorriso ancora più grande, il suo cuore non potè fare a meno di sciogliersi Adam  tu non vieni a salutarmi? Va bene che sei tutto pezzato ma non mi vedi da una vita!!!” disse scoppiando in una fragorosa risata, Joseph non se lo fece ripetere due volte e si avvicinò a lei abbracciandola più forte che poteva “Dio quanto  mi sei mancata Demi” le disse inspirando il suo profumo, la ragazza non esitò nemmeno un secondo a ricambiare l’abbraccio e sussurrò “Anche tu mi sei mancato da morire Joe” sentite quelle parole lui sciolse l’abbraccio e si perse un momento negli occhi nocciola di lei poi disse “Aspettami qui, vado a fare una doccia veloce in camerino e torno”  non le diede nemmeno il tempo di rispondere che sparì correndo verso il suo camerino.

Dieci minuti dopo era di nuovo di fronte alla ragazza che l’aveva pazientemente aspettato conversando con Danielle “Ok, andiamo” le disse prendendola per un braccio “Andiamo dove?” chiese lei confusa “In un posto, non fare troppe domande” Demi cercò invano di protestare ma lui non voleva sentire ragioni e la trascinò dritta verso la spiaggia “Joe cosa ci facciamo in spiaggia?” chiese divertita e curiosa allo stesso tempo “Beh ti è sempre piaciuta la spiaggia di notte e poi qui è dove abbiamo girato il nostro video ricordi?” le chiese sperando che si ricordasse della giornata meravigliosa che avevano passato in quella spiaggia “Certo che mi ricordo, è stata una delle giornate più belle della mia vita”  rispose ammirando il paesaggio deserto.
Dopo qualche minuto di silenzio, rotto solo dal rumore delle onde, Demi si girò a guardare il ragazzo seduto di fianco a lei “Perché mi hai portata qui Joe?” lui chiuse gli occhi per un minuto e poi si voltò per incontrare il suo viso “Perché mi manchi Demi, perché sono stato un idiota e da quando ti ho lasciata non posso far altro che pensare a te, sei costantemente nei miei pensieri e so di averti ferita, non pretendo il tuo perdono, ma volevo passare una serata con te, come ai vecchi tempi, volevo sentirti al mio fianco un’altra volta”  rispose tutto d’un fiato, lei sorrise dolcemente abbassando la testa “Non c’è niente da perdonare Joe, mi hai lasciata, sono cose che capitano” il ragazzo fece una risata amara “Mandare la propria migliore amica in riabilitazione non sono cose che capitano” lei si innervosì “Credi che sia colpa tua?” lui alzò le spalle “Sai che non credo alle coincidenze” Demi sospirò sonoramente “Joseph ho letto tutte le lettere che mi hai mandato quando ero al centro..” “E non hai risposto nemmeno mezza volta” la interruppe lui, ma lei continuò “E ho risposto ad ognuna di esse, ma non ho mai spedito la risposta perché avevo paura, avevo paura che dopo tutto quello che era successo tu non mi volessi più, ma non avevo mai pensato che potessi incolparti” disse prendendogli la mano, lui abbassò lo sguardo per vedere le loro mani intrecciate “Come potevo non incolparmi? Non hai più voluto sapere niente di me” disse sull’orlo delle lacrime “Volevo che vivessi la tua vita, sembravi felice” rispose lei con voce tremante “Come posso essere felice senza di te? Sono vuoto Demi, ho bisogno di te come ho bisogno dell’aria” disse prendendosi il viso tra le mani per poi continuare “Vorrei che tu potessi tornare con me, non ce la faccio più a svegliarmi al mattino pensando che non ti vedrò” lei sorrise e prese la sua mano “Io voglio stare con te Joe, voglio stare con te ora e per sempre, non voglio mai più allontanarmi da te perché tu mi fai sentire bella ed importante come nessuno ha mai fatto, quindi se mi stai chiedendo di tornare con te la mia risposta è si” disse semplicemente. Lui non parlò, si limitò ad avvicinarsi e a posare delicatamente le labbra sulle sue. Ora si sentiva completo di nuovo e non l’avrebbe più lasciata andare via.

 

Angolo di Silvia

Buongiorno a tutti!!!! Eccomi tornata, lo so che ho avuto un lunghissimo periodo di assenza ma ho avuto una serie di problemi, in più non ho proprio il tempo nemmeno di respirare quindi la scrittura passa proprio in secondo piano! Lo so che ho una marea di storie inconcluse ma come ho già detto non ho assolutamente tempo ma mi è tornata la voglia di scrivere quindi invece di scrivere long che probabilmente non finirei ho deciso di scrivere un po’ di one-shot che spero siano di vostro gradimento. Spero che questa storia vi sia piaciuta, non esitate a lasciare recensioni belle o brutte che siano, io accetto tutto! Se questa storia vi è piaciuta non esitate ad andare sul mio profilo a leggerne altre!!!
Detto questo vi saluto! Alla prossima

Sil

   
 
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