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Autore: liri    23/09/2007    5 recensioni
Ciao a tutti! ecco una one-shot su i ricordi di Vegeta, tutta la sua vita, le persone più importanti per lui e il suo cambiamento. Leggete e ditemi com'è! kiss
Genere: Generale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ricordi di una vita

 

La notte era scesa sulla città dell’Ovest, nel cielo c’era una miriade di stelle che splendevano e la luna piena che rischiarava l’oscurità della notte.

Alla Capsule Corp, un uomo, o meglio un sayan, era poggiato sul davanzale della finestra e contemplava le stelle e la luna.

Spesso gli capitava di pensare a com’era cambiata la sua vita, a com’era cambiato lui soprattutto.

Fissò la luna come se non l’avesse mai vista prima.

Fino a qualche anno fa guardandola si sarebbe trasformato in un enorme scimmione dalla forza strepitosa, e adesso era… contento di poter alzare gli occhi e ammirarla senza subire alcuna trasformazione.

Trasformarsi in scimmione… si ricordava bene cosa provava, una sensazione di forza assoluta e voglia di distruggere.

Non era un’arma che sfoderava spesso, la maggior parte delle volte gli bastava la forza attuale.

Fin da quando era bambino era considerato da tutti un sayan potente e dall’enormi capacità.

La sua vita era stata difficile e piena di ostacoli, sangue, morte, terrore e distruzione per lui era all’ordine del giorno.

Sterminava pianeti per conto di Freezer da quando era un bambino… già Freezer!

Quell’odiosa lucertola rosa che ha eliminato suo padre, insieme a tutti gli altri sayan e fatto esplodere il suo pianeta.

Quel viscido mostro che per anni lo aveva sottoposto e torturato.

Aveva passato la sua infanzia e la sua adolescenza a meditare il giorno in cui avrebbe finalmente sottoposto a sé Freezer e dominare l’universo intero.

Si allenava duramente giorno dopo giorno per raggiungere il suo obbiettivo.

Si pregustava il momento in cui l’avrebbe fatta pagare a tutti coloro che hanno osato prendersi gioco di lui.

Era o non era il principe dei sayan?

Era o non era l’essere più potente e crudele, che amava combattere e distruggere qualunque forma di vita?

Sapeva che anche se ci sarebbe voluto molto tempo, prima o poi il suo sogno si sarebbe realizzato.

E invece… come è andata?!

Quando si sentiva potentissimo, ad un passo per diventare l’invincibile supersayan, il guerriero potentissimo  e leggendario, che appare una volta ogni mille anni… Come è finito?!

Battuto e umiliato da Kakaroth, un sayan di classe inferiore, traditore della sua patria e che gli ha anche risparmiato la vita.

Eliminato da Freezer… ricorda benissimo quel atroce momento, lui steso a terra, sanguinante e in fin di vita, mentre usava le sue ultime energie per pregare l’odiato Kakaroth di eliminare una volta per tutte quel mostro di Freezer al suo posto.

Nella sua mente, rivede chiaramente tutta la scena, le lacrime che gli scendono dagli occhi senza fermarsi, lo stringersi dei pugni, lo sguardo sorpreso e sconsolato di Kakaroth che lo fissava.

Era difficile ammetterlo a se stesso, ma doveva farlo… Kakaroth l’aveva superato, era diventato supersayan prima di lui, l’ha sempre battuto e umiliato, ha eliminato Freezer, e Cell e Majin Bu e molti altri esseri spaventosamente forti che, invece, dovevano essere eliminati da lui.

Questo era troppo… il suo orgoglio era gravemente ferito, disintegrato, senza alcuna possibilità di riparo.

Ma poi si è ripreso, anche se aveva avuto un momento di indecisione e non credeva più in se stesso, ha continuato a fare ciò che ama… combattere!

Non si è mai arreso, continuava ad allenarsi duramente ogni giorno per raggiungere il suo nuovo obbiettivo, battere Kakaroth.

Combattere è la sua vita, è ciò che amava fare, che ama e che per sempre amerà, niente e nessuno potranno mai separarlo dalla lotta.

Doveva ammettere però, che aver vissuto l’infanzia e l’adolescenza alla base di  Freezer, a conquistare pianeti per suo conto, a torturare e a seminare terrore e panico a qualcosa era servito.

Ora che da tempo viveva sulla Terra poteva ben costatare la differenza che c’era tra lui e i terrestri, loro non potevano minimamente immaginare ciò che ha passato, non potevano comprendere tutto il dolore, l’odio e il desiderio di vendetta che aveva sempre avuto nel cuore e nell’anima.

Il suo passato, per quanto doloroso e terribile fosse, ha fatto in modo che diventasse ciò che è ora, un guerriero potentissimo e dal cuore d’oro, un sayan orgoglioso, cinico e arrogante, dal cuore di pietra ma non impenetrabile, un uomo dalla corazza dura, ma che infondo ha solo bisogno di sentirsi amato e compreso.

Doveva anche a mettere che fosse diventato ciò che è anche grazie alla sua famiglia.

No anche grazie alla sua famiglia… ma solo ed esclusivamente a loro.

Bulma e Trunks hanno avuto un ruolo determinante nella sua vita e nella battaglia tra l’uomo che era diventato e quello che era.

Con la loro pazienza, il loro amore e la loro comprensione, era riuscito finalmente ad avere una vita… perfetta, ciò che meritava.

Ora nella sua vita c’era anche un altro obbiettivo, proteggere la sua famiglia.

Loro erano tutto ciò che aveva e le uniche cose a cui teneva.

Trunks doveva assolutamente avere un’infanzia diversa dalla sua, lontano dal sangue, dalle guerre e dal terrore.

Non doveva sapere tutto quello che aveva fatto, tutto il male, la distruzione e il terrore che per anni aveva seminato in giro per la galassia, non voleva che lo vedesse come un mostro, come lui da piccolo vedeva suo padre.

Già, perché da piccolo, quando ancora era all’oscuro del sangue, dolore e distruzione, all’oscuro dal significato di queste parole e del suo futuro, vedeva suo padre come un essere freddo e spietato, capace di eliminare con solo un gesto della mano un servo o un guerriero soltanto perché aveva sbagliato, un uomo che non lo degnava della minima considerazione, il quale s’interessava solo della sua forza e che diventasse un degno principe per il suo popolo.

Ma infondo, sapeva di non essere tanto diverso da suo padre, anche lui, quando suo figlio era venuto dal futuro, non aveva avuto la minima considerazione per lui.

Soltanto quando vide il suo corpo steso a terra e senza vita, capì quello che veramente Trunks significava per lui, capì lo spazio che occupava nel suo cuore e quanto lo amasse e fosse fiero di lui.

Da allora cercò di cambiare, voleva essere un padre migliore per il piccolo Trunks e voleva anche essere migliore nei confronti di Bulma.

La sua vita è piena di ricordi tristi e dolorosi, di sangue e distruzione, delusioni e cambiamenti, ma ora è un uomo migliore, che ha avuto l’opportunità di ricominciare da zero e che non l’ha sprecata,

un vero padre e marito, un sayan che ama lottare e non si arrende e… forse ha anche la speranza di non finire nel regno degl’inferi quando arriverà il giorno in cui chiuderà gli occhi per sempre.

Sa bene di aver compiuto gesti che non lo meritano ma… la speranza è l’ultima a morire.

 

 

Fine

 

 

Com’è questa ff? fatemi sapere che ne pensate!

 

 

*un bacio a tutti… Liri

  
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