«Ecco là io vedo mio padre,
ecco là io vedo mia madre e le mie sorelle e i miei fratelli, »
E cantavate, avanzando contro il nemico, contro la neve.
Compatti, uniti.
Nessuna paura, nessuna esitazione nei vostri occhi.
«ecco là io vedo tutti i miei parenti defunti,
dal principio alla fine. »
A vostro fianco non c'è la sua veste nera, perché voi siete Morte.
Con le armi sguainate, versate sangue sul candido suolo.
«Ecco, ora chiamano me, »
Perché non c'è fine più gloriosa che in un campo di battaglia.
Così moriranno i valorosi guerrieri vichinghi, accolti nella futura gloria del Valhalla.
Ma voi, in quella landa desolata, immersa nella leggenda, voi sarete gli unici che sopravviveranno.
«mi invitano a prendere posto in mezzo a loro nella sala del Valhalla, »
Così cantano gli dei al vostro destino.
«dove l'impavido può vivere per sempre. »*
Dove l'eco delle vostre gesta rimase un grido spavaldo nei silenziosi gemiti della Storia.
*(Preghiera funebre dei normanni, prima della battaglia finale) da "Il tredicesimo guerriero"
Salve ragazzi!
A dir la verità mi sembra una schifezza, (non mi uccidete), dal momento che con i Nordici non sapevo come cavarmela e per scrivere questa cosa ho pensato ai miti norreni e anche un tantino a quel film, poi non saprei come spiegarmi.
Bho, quali sono le vostre impressioni su questa storia? Per me fa schifo, è un esperimento per così dire!
Un caloroso saluto,
Sachi93