"La picciomafia colpirà ancora..." queste voci risuonarono con un "ora,ora,ora" nella testa di Loludi, il pensiero e la paura delle persecuzioni della picciomafia la opprimevano troppo; da quella sera molte volte aveva trovato fogli scritti con uno strano alfabeto, nel quale si susseguivano piume e impronte di uccelli di diversi colori,non era riuscita a trovargli un senso e ancor meno ai pacchetti, coperti di piume e contenenti briciole, che si trovava sull'uscio di casa. Aveva riflettuto a lungo su questi strani avvenimenti, ed era arrivata a conclusione che fossero solo coincidenze molto particolari. La sua teoria era però crollata una sera, quando il suo cane, di ritorno da una vacanza con i nonni, si era iniziato a comportare in un modo sospetto: nascondeva la verità dietro una faccia da cane idiota che si lanciava la palla in aria da solo, ma il suo comportamento cambiava subito quando sentiva un rumore sospetto, si accuattava e si metteva in posizione difensiva; questo suo comportamento sfociava in attacchi e lunghi pedinamenti quando si trattava di volatili, aveva pensato che potesse essere normale,per un cane, seguire gli uccelli, ma non nel modo in cui lo faceva il suo cucciolo: aveva comportamenti quasi umani, molto particolari che lo facevano assomigliare a un ninja.

Qualche mattina dopo il giorno in cui  aveva assistito al discorso tra il Piccioboss e lo scoiattolo, aveva visto il suo cane mentre aveva una conversazione con la sua zampa, parlando di una qualche missione segreta, vestito da ninja, ma non avev dato peso all'accaduto pensando che la colpa fosse dell'aceto serale. Nei giorni che seguirono l'accaduto aveva trovatosempre più spesso i piccioni che la osservavano, contraddistinti da un nastrino rosa shocking alla zampa, ma che sparivano (si volatilizzavano!) non appena appariva il suo cane. Che il suo adorato cucciolo stesse tramando qualcosa? Che la scena che aveva visto non fosse frutto della sua immaginazione?