07/03/2013
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E' venerdì sera, eppure io continuo a camminare tristemente sotto la pioggia battente, ignorando ogni genere di locale che mi si presenta ai lati della strada.
Improvvisamente ti vedo uscire da un pub, abbracciato alla stessa ragazza con cui mi hai spezzato il cuore. Alzi gli occhi al cielo, ridendo senza un motivo preciso e, divertito perché non hai un ombrello, la baci.
E ti odio, perché tu non hai idea che io sia qui, ma ancor di più perché non hai idea di quanto faccia male.
Mi rendo conto di quanto io sia stata stupida a poter pensare che tu mi amassi davvero, ero così piccola ed ingenua a quel tempo, confusa dalla tua presenza e resa cieca dall'amore, tanto da non accorgermi di cosa stava accadendo davanti a me.
Ma in qualche modo lo sapevo, che noi eravamo nati per morire.
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