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Autore: berserker eagle    07/03/2013    0 recensioni
Paul è un persona abbastanza fredda, si sa.
E di certo non il tipo in cerca di compagnia in caso di malattia, anche questo è conosciuto da tutti.
Ma, forse questa è una cosa che di cui non molti sono a conoscenza, se Lucinda decide di occuparsi di te è difficile scapparle.
Genere: Comico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucinda, Paul
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Lucinda aprì cautamente la porta, sbirciando nell'ingresso alla ricerca di Paul, spaventata di quello che avrebbe potuto trovare.
Fortunatamente l'ingresso in candida e bianca ceramica era completamente vuoto, privo di qualsivoglia presenza umana.
La ragazza quasi si permise un respiro di sollievo.
"Forse è rimasto al letto" Si disse, entrando nella casa di quello che era a tutti gli effetti del suo fidanzato, non che ci credesse molto in quello che aveva appena pensato: se Paul era particolarmente bravo in una cosa,  a parte farle tremare le gambe quando la guardava, era nel farla irritare.
Non che lo facesse apposta, sia chiaro, ma quello che Lucinda ordinava al fidanzato e quello che il suddetto faceva raramente andavano d'accordo.
"In fondo gli ho soltanto chiesto di rimanere in camera! Questa volta mi avrà ascoltata di sicuro!" Si convinse Lucinda, camminando con passo sicuro sulla bianca ceramica dell'ingresso, diretta alla camera del compagno.
-Paul! sono arrivata! Come stai? Chiese la ragazza ad alta voce, convinta che la casa fosse deserta, ad eccezione della sua dolce meta.
Arrivata alla porta in legno della cameretta di Paul, strinse la maniglia della porta e la aprì di scatto, prima che tutta la sua convinzione svanisse come neve al sole.
-Salve!
Incredibile ma vero, qualcuno rispose all'allenatrice, qualcuno che, tuttavia, di certo non era Paul:
Reggie stava straiato sul morbido letto,dalle lenzuola celesti, del suo ragazzo, vestito di jeans blu e maglietta bianca, giocherellando con le sue pokeball, passandosele da una mano all'alta con destrezza.
Il fratello di Paul non ebbe nemmeno il tempo di dire un'altra parole che Lucinda chiuse la porta di colpo, girando i tacchi alla ricerca del suo ragazzo



"Adesso si che mi sente"
Questa volta la porta che si spalancò fu quella del salone e di certo Lucinda era molto meno paziente.
-Paul....- la ragazza si interrupe.
Il ragazzo, il suo ragazzo, era addormentato, la testa e le braccia appoggiate su un'elegante tavolo di legno in mogano, dalle forme curve ed eleganti, i capelli del ragazzo, di quel raro colore che Lucinda aveva imparato ad amare, erano ridotti ad una zazzera disordinata che, paradossalmente, rendeva, agli occhi di Lucinda, il ragazzo ancora più affascinante.
Accanto a lui stava un foglio pieno di cancellature, dove l'elegante grafia dell'Allenatore aveva tracciato un piccolo testo con un matita, ormai abbandonata accanto al foglio di carta.
Lucinda, interdetta, si fermò ad osservare l'espressione del ragazzo, calma e tranquilla, a tratti dolce; un'espressione che di rado gli aveva visto in volto.
Poi gli occhi della ragazza guizzarono sul foglio per un attimo, leggendone casualmente il titolo.
" Per aiutare Lucinda"
Un lieve e dolce sorriso nacque sulle labbra della ragazza, la quale passo delicatamente una mano nei capelli di Paul, rimanendo lì, ad osservare la sua dolce metà godersi il suo meritato riposo.



Paul aprì gli occhi e ancora mezzo addormentato si guardò intorno: no, di certo quello non era la stanza in cui era caduto addormentato, le pareti celeste chiaro erano completamente diverse dalle mura  giallo sabbia del salone.
Confuso, il ragazzo capì di trovarsi sul suo letto, ma quando cercò di alzarsi, qualcosa lo trattenne.
Solo allora noto le braccia di Lucinda attorno al suo petto, girandosi, Paul la trovo addormentata, il capo appoggiato sul cuscino e la testa girata verso di lui, un sorriso beato sulle labbra.
Il ragazzo rimase interdetto per un secondo, poi ricambiò l'abbraccio della ragazza, sorridendo a sua volta.
Sul foglietto di Paul, appoggiato sul comodino accanto al letto, stavano scritto con una penna blu due semplici parole.
"Be Yourself"


Dico solo uno sacrosanta cosa.
Buon Compleanno Koh!Che questa storia ti piaccia perché è Tutta per te.^^



 

  
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