Non sento niente. Sono bastate quattro parole: ERO – CON – UN – ALTRO e adesso, non sento niente.
I pensieri correvano veloci: “Con chi? Quando? ma soprattutto…perché?” eppure, non riuscivo a dire niente.  Ero li, davanti a te. Avrei voluto avere la forza per schiaffeggiarti, avrei voluto scappare via da li usando tutte le energie che avevo in corpo ma, non sentivo niente. Le braccia e le gambe erano intorpidite, non le sentivo più…proprio come quando fuori fa freddo, molto freddo.
Non sento niente.
Mi distesi in posizione fetale sul letto, il letto che un tempo dividevo con te, sperando che il calore del piumone potesse darmi un po’ di sollievo ma è stato inutile. Speravo che i rumori assordanti di questa enorme città per una notte mi fossero amici: speravo che mi svegliassero da  questo incubo terribile, speravo che penetrassero nel mio cervello e mi aiutassero a smettere di pensare a te, a quello che hai fatto, a quello che hai distrutto. La sola idea che le tue mani potessero accarezzare la pelle di un altro, che le tue braccia potessero stringere un altro, che qualcun altro si inebriasse del tuo profumo  mi faceva impazzire,  mi devastava.  Ecco come mi sentivo…DEVASTATO. Ero stato invaso da un dolore che non avevo mai provato prima, mi sentivo così deluso, ferito, arrabbiato e impotente. Tutti i sogni che avevo fatto sul nostro futuro erano ormai distanti anni luce da noi, da me e da te...irraggiungibili. Forse.
Di colpo mi riecheggiano in testa le parole del Nostro duetto alle regionali..
Mai parole furono piu’ profetiche. Purtroppo!
Sono settimane ormai che cerco di capire cosa fare, mi chiedo se la rabbia e il dolore che provo passeranno mai, se è davvero possibile perdonare un tradimento e ricominciare da capo.  La sola cosa che ho capito dopo tutte le mie riflessioni è che TI ODIO. Si. Hai capito bene, TI ODIO e MI ODIO. Mi odio perché, ci ho provato con tutto me stesso, mi sono impegnato ma niente, non riesco ad odiarti. Se ci riuscissi sarebbe tutto molto piu’ semplice ma, non ce la faccio.
Lo sai, ogni cosa in questa maledetta città mi parla di te e del nostro futuro insieme. Tutte le mattine, prima di andare al lavoro, passo davanti alle vetrine di un negozio e guardando quei magnifici abiti da sposa non riesco ad immaginare altri che te ad aspettarmi sull’altare. Mi vedo, agitatissimo, in fondo alla chiesa, pronto a percorrere la navata centrale ,ma non sono solo…una mano amica si poggia sulla mia spalla. E’ la mano di papà, che, guarito ormai dal cancro, prende la mia, la stringe forte e mi accompagna da Te. E’ come un passaggio di testimone da colui che è stato l’uomo della mia vita fino a quel momento a colui che lo sarà fino alla fine. Proprio come in quel film ricordi? “…solo che nella mia versione lui è li con me..”
Ogni giorno mi chiedo se davvero voglio dimenticarti, se  davvero voglio cancellarti dalla mia vita, dalla mia mente. E l’unica risposta che riesco a darmi è no. Non voglio pensare a te con rabbia, non voglio che la sola cosa che mi lega a te sia il rancore, non voglio che tu sia un vecchio ricordo appannato e lontano. Tu hai segnato la mia vita in maniera indelebile, quando ti ho incontrato la mia vita vera è iniziata..ho smesso di avere paura e ho conosciuto l’amore vero, il Nostro Amore, la Nostra Amicizia, la Nostra Complicità. Con Te ho finalmente pronunciato la parola Noi…è stato magico. Io rivoglio tutto questo nel mio presente e nel mio futuro…rivoglio Te..rivoglio noi!
Non so come andrà..se funzionerà ma so che non posso perderti cosi’ perché non solo hai preso una parte di me ma sei diventato parte di me…

Cancellarti..dimenticarti vorrebbe dire cancellare una parte di me...ma cosi' facendo cancellerei la parte migliore!