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Autore: Pandora    18/08/2004    2 recensioni
Le vacanze di Buffy e Spike.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Piazza della Signoria a Firenze, vista al tramonto aveva il suo fascino unico.
Buffy, accoccolata a Spike osservava le imponenti e spettacolari statue che si scurivano con l’arrivo dell’amata notte. I due vampiri sedevano in un’elegante caffetteria da dove potevano ammirare ogni particolare della piazza: Spike non mollava la mano di Buffy nemmeno per un istante: forse temeva che potessero portargliela via in quella marea umana?
Le diede un rapido bacio.
Era trascorso poco più di un mese da quando avevano lasciato Sunnydale e si erano stabiliti a Firenze: volevano godere appieno le bellezze della città e trattarsi come due innamorati in viaggio di nozze.
Quel giorno, Spike l’aveva costretta ad uscire dall’albergo prima che la luna facesse il suo ingresso trionfale nel cielo: voleva gustare insieme alla sua amata le ultime luci e i colori caldi del sole morente, baciarla mentre le mura dei palazzi erano verniciate di arancio e di giallo. - Questa città è splendida! – esclamò Buffy con aria sognante – Così piena di umanità…e naturalmente di arte! – si affrettò subito dopo a dire.
Era innegabile quanto i due fossero affascinati dalla moltitudine di persone che circolavano ogni giorno in quella città.
- Escludendo tutte le chiese e cappelle varie passerotto, abbiamo anche noi molti luoghi da visitare… -
Buffy sorrise – Siamo qui da quasi un mese amore…questa notte mi porterai in qualche nuovo e oscuro luogo? Ti prego… - lo supplicò lei strusciando il viso contro il collo di lui.
- Hai fame piccola? – le chiese Spike tra il serio e il divertito.
Buffy annuì con un finto broncio dipinto sul viso.
Spike sospirò, stringendola tra le sue braccia – Quest’aria italiana solletica il tuo appetito passerotto… - le sussurrò in un orecchio – Potremmo mangiare fiorentino questa notte… - continuò - …cammina cammina qualcosa troveremo…- risero entrambi e Buffy, entusiasta, lo circondò con le braccia e lo baciò per ringraziarlo. - Sarà eccitante camminare in qualche vicolo sconosciuto e malfamato… - gli disse lei con voce roca, le labbra a pochi millimetri da quelle di lui – Potremmo essere gli unici vampiri in tutta la città… - sussurrò.
- Potremmo diventarne i padroni… – proseguì Spike divertito e le mordicchiò il labbro inferiore, >torturandolo fino a farle uscire sangue.

Camminavano da qualche minuto nella zona adiacente la stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, lentamente, alla ricerca di qualcuno, mano nella mano.
I due predatori notturni.
Buffy scrutava nel buio, alla ricerca di anime perse o tipi loschi. A dire il vero il suo appetito era tale che avrebbe preso chiunque quella notte: da quando erano arrivati si erano comportati bene entrambi, consumando sangue animale per non lasciare alle loro spalle una scia di omicidi insoliti per quella città.
Dopo tutto non erano sulla Bocca dell’Inferno! - Non c’è anima viva in questa maledetta città! – imprecò Spike accendendosi una sigaretta – Possibile che ci sia solo brava gente che alle undici è chiusa in casa? –
- Ecco spiegata la mancanza di vampiri amore… - lo consolò Buffy – Almeno a casa nostra abbiamo l’imbarazzo della scelta anche nella schiera dei mortali! – rise giocherellando con una ciocca dei suoi capelli – A sunnydale i cattivi non sono solo demoni ma… - Spike le prese il viso tra le mani - …succulenti spuntini su due gambe! – terminò, tappandole la bocca con un bacio impetuoso ed esigente.
Qualcosa si mosse nell’oscurità: Buffy e Spike vedevano perfettamente nella notte e poterono scorgere una figura che attraversava la strada furtiva.
A giudicare dall’abbigliamento era una giovane donna che non voleva farsi notare.
- La vuoi? – chiese Spike notando l’interesse della compagna.
Buffy scosse il capo – Cosa ci fa quella che sembra essere una ragazzina in giro a quest’ora? – chiese invece e tirò Spike per correre dietro alla nuova attrazione notturna.
Il vampiro alzò gli occhi al cielo divertito e seguì la sua Childe.

La ragazzina comminava a passo spedito nelle vie secondarie molto strette e pericolose che solo uno del posto poteva conoscere.
Buffy sembrava eccitata da quell’inseguimento notturno: Spike pensò che forse la Bocca dell’Inferno le mancava veramente.
Improvvisamente, la loro giovane fuggitiva si fermò davanti ad una piccola porta di metallo grigio, bussò per tre volte ed attese; dopo qualche istante qualcuno le aprì, illuminando la sua figura con una tenue luce gialla di candela.
Dimostrava poco più di quindici anni, il fisico di una ragazzina acerba, il volto però pesantemente truccato con tonalità scure.
- È una piccola dark… - rise Spike.
Buffy osservò la porta richiudersi e si guardò intorno confusa – Tu non lo senti? – chiese al compagno.
- Cosa? –
- Concentrati, chiudi gli occhi e ascolta! Lo avverti? – gli mise le mani sul petto e chiuse gli occhi – È un richiamo, potente…energia pura… - Spike fece quello che Buffy gli aveva suggerito: sentì inizialmente una voce insinuarsi nella sua testa, una strana litania pronunciata in una lingua sconosciuta ma allo stesso tempo familiare; si sentì stordito e si lasciò andare contro il muro, chiudendo gli occhi.
Avvertì il tocco della mani di Buffy che gli levava la camicia: sentì le fredde labbra di lei sul petto e si eccitò suo malgrado.
- È elettrizzante… - sussurrò lei leccandogli un capezzolo.
Senza rendersi conto di ciò che lo circondava, Spike scivolò nel volto della caccia, afferrò Buffy per le spalle e con forza la fece sbattere contro il muro; lei rise mentre Spike le si avventava addosso.
La sua mente era inondata da quel canto: non ne capiva il significato ma era come una forza nuova per il suo corpo; voleva uccidere, lasciare che il demone dominasse i suoi istinti più oscuri.
- Cosa ci succede? – le chiese Spike sommergendola di piccoli baci sul collo – È come se fossi… -
- Posseduto! – gli disse Buffy, cercando uno spiraglio di lucidità per spezzare quell’incantesimo.
Non poteva andare avanti in quel modo: Buffy sapeva che se si fosse lasciata andare oltre avrebbe potuto fare una strage di esseri umani per placare il suo desiderio.
Tutto questo non è naturale, pensò, deve finire. Scostò Spike da se con uno strattone e lo colpì con un pugno allo stomaco; lui si ritrovò a terra, ringhiando con uno sguardo pieno di domande. - Ti senti di nuovo la cacciatrice? - chiese lui sarcastico.
Buffy lo aiutò a sollevarsi – Scusa amore… - gli disse mentre lui tornava al suo volto umano – Dovevo svegliarti dal trance! –
Spike la guardò con aria interrogativa.
- Quel canto…ci era entrato nella testa…lo sentivi il suo potere? Ci possedeva e lasciava che il nostro demone sfogasse i suoi istinti! – si portò una mano alla fronte e rise appoggiandosi al muro – Nella mia testa si era formata l’idea di un bagno nel sangue delle mie vittime…e la cosa devo dire che mi piaceva! –
Spike rise insieme a lei e l’avvolse in un tenero abbraccio – Io invece ti avrei presa in questo vicolo se mi avessi lasciato fare… -
Buffy sorrise accarezzandogli il viso – Io dico che lì dentro sta succedendo qualcosa di occulto e maligno! –
- Che ha effetto su di noi? – chiese Spike inarcando il sopracciglio.
Buffy annuì – Esatto! Ci deve essere qualche rito di magia nera – sospirò – Willow saprebbe sicuramente cosa fare! –
Spike la strinse più forte – Intanto possiamo entrare e dare un’occhiata! Potremmo trovare una splendida cena ad attenderci! –
Buffy si passò la lingua tra i denti e guardò Spike maliziosa – Eccitante questa serata non trovi? – lui le prese la mano e la condusse di fronte alla porta di metallo, poi le diede un bacio sulla fronte.

Bussarono per tre volte ed attesero.
  
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