08/03/2013
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-Ehi Fine, sbaglio o quella è la giacca di Shade?- domandò Altezza maliziosa, indicando la giacca che la rossa indossava.
-S… Sì…- balbetto Fine diventando tutta rossa e capendo solo in quell’istante che forse aveva sbagliato a tenere addosso la giacca…ma non era riuscita a toglierla: su quell’indumento sentiva ancora il profumo del principe che le trasmetteva pace e sicurezza, inebriandole i sensi.
-E perché adesso l’hai tu?- chiese Rein con una punta di malizia.
Fine non rispose, si limitò a togliersi la giacca e a piegarla con cura, per appoggiarla sulle sue gambe, il tutto con un sorriso dolce dipinto sul volto che fece sorridere anche le altre tre principesse.
-La zia Milky ha ragione quando dice che in tutto Wonder non esiste un amore più bello e puro di quello che lega i miei genitori!- pensò con sorriso. –Chissà se un giorno troverò anch’io un amore così…
-Guardate siamo arrivate!- esclamò Altezza.
-E lì ci sono Shade e Tio!- disse Fine.
Il principe di Mera-Mera alzò lo sguardo e vide la mongolfiera del regno solare che volava sopra di loro. Notò le principesse Fine, Rein e Altezza salutarlo e ricambiò il saluto, ma istintivamente cercò Lily e appena i loro sguardi s’incrociarono, entrambi sentirono un brivido lungo la schiena.
-Ahhh, ma cosa succede?- urlò Lily sentendo la mongolfiera traballare.
-Uffa, possibile che non possiamo fare un atterraggio normale, almeno per una volta?!- si lamentò Rein.
La principessa della Luna scattò in avanti e afferrò le manopole, evitando per un soffio che la mongolfiera si schiantasse al suolo, come al solito.
-Lily, l’ho sempre detto che sei la migliore!- decretò Altezza felice di aver fatto, per una volta, un atterraggio normale.
-Sei grande sorellina!- urlarono le gemelle in coro.
-Non dite cosi, mi fatte arrossire! E poi non ho fatto niente di speciale- mormorò imbarazzata.
-Miracolo, siete riuscite a fare un atterraggio come si deve!- le prese in giro Shade.
-Come sei simpatico!- rispose Rein ironica. –Comunque è tutto merito di Lily.
-Davvero?
-Certo, chi se lo sarebbe mai aspettato che la sorella di queste due incapaci, fosse cosi in gamba…- disse Altezza.
-Dai non dire cosi, mi metti in imbarazzo!
-È in gamba, proprio come i suoi genitori- pensò Tio.
-Scusate ma non è ora di andare a cercare la pietra?- domandò Poomo.
-Hai ragione!- rispose Rein.
-Shade…- lo chiamò Fine.
-Si?
-Tieni…- mormorò arrossendo. -…e grazie per avermela prestata!- continuò, prima di correre via rossa in viso.
Il principe rimase per un istante a guardarla allontanarsi.
-Fine…- sussurrò sorridendo, poi indossò la giacca, accorgendosi che su di essa era rimasto un po’ del profumo della sua principessa.
***
-Uffa, perché la regina Camelia non ci ha creduto?- si lamentò Lily. Le sembrava strano: ricordava che la regina del suo tempo era sì una donna superficiale e molto vanitosa, ma in compenso era una sovrana buona e onesta.
-Ragazzi!
-Altezza!- esclamò Fine
-Cosa ci fai qui? Credevamo che i tuoi genitori ti avessero proibito di aiutarci!- continuò Rein.
-Infatti sono scappata!- rispose la bionda. –E so anche dove si trova la pietra!
-Davvero?
-Avanti che cosa aspetti a dircelo?!
-Calme, ve lo dico subito: la pietra si trova nel bosco è sotterrata vicino ad un albero- spiegò.
-Strano posto per nascondere una pietra- commentò Tio.
-L’avevamo nascosta io e mio fratello da bambini- aggiunse, intristendosi.
-Come faremo a trovarla?- chiese Lily cambiando argomento.
-Sulla tronco base del tronco abbiamo inciso il simbolo del nostro regno.
-Altezza ha detto che il simbolo si trovava alla base del tronco, però da allora l’albero deve essere cresciuto- pensava guardando gli alberi.
-Eccolo ragazzi l'ho trovato!- urlò Lily.
-Bene, spostatevi!- le avvertì Tio iniziando a scavare. Dopo pochi minuti si fermò per mostrare agli altri un cofanetto rettangolare. Dentro lo scrigno si trovavano due bamboline raffiguranti Bright e Altezza.
-Se permettete questa la prendo io!- disse Bright richiamando a sè la pietra incastonata sulla testa della bambolina della sorella.
-Fratellone!
-Ciao Altezza…- la salutò. – Tu devi essere la principessina Lily, è un onore conoscerti- aggiunse inchinandosi davanti alla rossa più piccola, lasciandola stupita: era cattivo, ma perché nei suoi occhi non vedeva cattiveria, bensì una silenziosa richiesta di aiuto? D’istinto mosse qualche passo verso di lui, desiderava vedere da vicino quello sguardo e capire se c’era davvero quella richiesta o se l’aveva solo immaginata. Purtroppo venne fermata.
-Lily non avvicinarti potrebbe essere pericoloso!- le disse Shade, mettendosi davanti a lei per proteggerla.
-Non preoccuparti, non potrei mai fare del male ad una principessa, e poi ho già ottenuto quello che volevo, posso anche andarmene- concluse scomparendo insieme a Boomo.
-Maledizione è riuscito scappare con la pietra!
-Veramente la pietra è ancora qui- disse Altezza con un sorriso, indicano quella sulla testa della bambola Bright.
***
-Davvero Bright sarà tuo zio?- domandò Tio mentre tornavano alla mongolfiera. Lui e Lily si erano allontanati un po’ in modo da poter parlare tranquillamente.
-Si, lui e la zia Rein sono i sovrani del Regno Solare e hanno due figli: James che ha la stessa età di mio fratello Eclipse, e Ruby che ha la mia età- spiegò la ragazzina.
-Immagino che ti sia venuto un colpo quando hai scoperto che da ragazzino era innamorato di tua madre!
-Altroché, anzi devo chiamarli e chiedere loro se mi hanno nascosto qualcos’altro, sai vorrei evitare di aver altre brutte sorprese.
-Capisco e se non vogliono dirti niente?
-Chiederò alla zia Milky.
-Ehi, ma quella è una frusta!- esclamò notando l’oggetto che stava uscendo dalla tasca dell’amica. –La sai usare?
-Certo!- rispose rimettendola dentro. –A differenza delle altre principesse io so difendermi benissimo da sola! Ma a te questo sembrerà strano.
-Al contrario trovo giusto che una principessa sappia difendersi da sola, però è giusto che con lei ci sia un principe forte e coraggioso come me, pronto a proteggerla.
Lily lo guardò un attimo e poi scoppiò a ridere seguita da Tio che si lasciò contagiare da quella risata così cristallina.
-Ehi, voi piccioncini, vi volete muovere?!- urlò Rein, interrompendo le loro risate e facendoli arrossire.
-Dai, lasciali stare: stavano solo parlando!- disse Fine, cercando di convincere la sorella a lasciarli in pace.
-Se stavano solo parlando, allora perché stavano lì dietro da soli?- chiese Rein maliziosa.
-Principessa Rein, perché non li lascia stare?- propose Poomo.
-E va bene!- sbuffò la principessa azzurra.