Aspettavo sorgesse il sole,quando incantato dal vento che soffiava lievemente sentii bussare alla porta.
Era Sebastian che entrò portando con se una fragranza di Earl Grey che si sparse in tutta la stanza, l'avevo riconosciuto perche era il te preferito della mamma, poggiò il vassoio sul tavolino ai piedi del letto.
Lo squadrai da capo a piedi,aveva un'aria diversa,lo vedevo più sereno mi diede l'impressione che fosse felice del mio infortunio alla gamba.
Mentre Sebastian versava il te nella tazza di porcellana color smeraldo, io alzai il lenzuolo di sfuggita per capire lo stato della mia gamba, Sebastian alzò gli occhi.
Sebastian: Fa ancora male Bocchan?
Ciel: E' ovvio idiota, avresti dovuto proteggermi!
Sebastian: Mi scuso umilmente Bocchan ,presto verrà il dottore per visitarla... Mi porse la tazza e abbassando lo sguardo uscì silenziosamente.
Lo guardai andarsene,con uno sguardo quasi assente,il dolore alla gamba per un attimo sparì,offuscato dai miei pensieri.
Pensai tra me e me: "Perchè Sebastian se ne era andato? Avrebbe dovuto aspettare che finissi di bere,eppure non lo aveva fatto..."
C'era qualcosa che non sapevo,di cui ero all'oscuro e non ne voleva parlare,non sapevo cosa fosse ma sentivo che era importante.
Era qualcosa che non mi piaceva, sentii improvvisamente una sensazione strana pervadermi il corpo... poi una fitta...
"Cavolo,la gamba!"
Stavo per ricadere nell'abbisso dei miei dubbi quando un rumore assordante mi riportò alla realtà....