Ciao a
tutti/e! Questa è la prima ff che scrivo su 15/love, il telefilm + amato
dai ragazzi! Il mio racconto inizia con l’arrivo di Cody
alla Cascadia e poi… bèh, se volete saperlo non vi
basta che leggere la mia storia. Vi prego siate clementi. Un bacio a tutti/e.
ciao.
L'Amore arriva
quando tutto sembra perduto.
Capitolo 1.
Ho sempre
pensato che la mia intera esistenza fosse un totale fallimento.. Oddio, non mi
manca nulla: ho una bella casa, una bella famiglia, dei ottimi amici, ma forse
manca ancora qualcosa per completare la mia felicità, per riuscire a volare
davvero.
Mi
presento! Mi chiamo Cody Myers
e ho 19 anni, vivo a New York con mia madre, visto che i miei genitori si sono
separati quando ero ancora una bambina. Sono un’appassionata di fotografia e
adoro leggere, scrivere.. e un giorno spero di diventare una brava giornalista.
Sapete, ho vissuto quasi tutta la mia adolescenza nel terrore che non avrei mai
superato gli ostacoli che la vita mi stava presentando, ma un giorno tutto
mutò…
Mi ricordo
di quella sera.. era il 10 settembre, da poco avevo festeggiato i miei anni
quando mio padre mi propose di trasferirmi con lui alla “Cascadia
Tennis Accademy”, un luogo dove i giovani atleti
possono avverare il sogno di diventare campioni. Mi disse che era la soluzione
ai miei problemi, perché così non solo potevo vivere con mio padre visto che
era lo psicologo della scuola, ma inoltre avrei conosciuto nuove persone, con
le quali avrei potuto confrontarmi. Allora, inizialmente l’idea di frequentare
atleti non mi solleticava la mente, anche perché io non sono una sportiva e non
mi è mai piaciuto il tennis. Comunque, la mia condizione mi fece capire che
avevo bisogno di uscire dal mio mondo e di conoscere altri stili di vita.
Arrivai
alla famosa Cascadia, il giorno dopo. Quando varcai
il cancello della scuola, vidi un enorme manto verde che padroneggiava l’esterno.
Era davvero un posto stupendo, anche se in giro si vedevano solo ragazzi e
ragazze che correvano oppure che si esercitavano con la racchetta.. questo mi
fece paura perché capì che ero entrata in un mondo dove io non c’entravo nulla.
Le lezioni ancora non erano cominciate e quindi decisi di perlustrare il posto
facendo una passeggiata. Stavo camminando quando..
-
Ehi,
ciao! Sei nuova? –
-
Eh?!
Dici a me?! – Chiesi imbarazzata.
-
Si
dico a te.. allora sei nuova? –
-
Si,
mi chiamo Cody Myers…
piacere! –Dissi porgendogli la mano destra.
-
Ah
sei la figlia dello strizz…ehm volevo dire dello
psicologo? –
-
Si.
– dissi senza trattenermi dalle risate.
-
E
tu chi sei? – continuai ridendo.
-
Squib... Squib Furlong,
piacere! – Mi disse stringendo la mia piccola mano. Ero incantata dai suoi
occhi verdi, così brillanti… così vivi e direi anche molto tristi.
-
Ah,
ne ho sentito parlare di te, ho saputo che ti vogliono nei professionisti. –
-
Bèh
si, ma devo ancora vincere un sacco di tornei e tu sei una tennista? –
-
Bèh..
ecco, io non sono qui per giocare, ma solo per studiare.. sai amo la
fotografia, la cultura.. –
-
Ah
ho capito! Sei un outside.. interessante!! –
-
Davvero?
– chiesi abbassando un po’ il viso.
-
Si,
vero! Comunque adesso devo andare, ho una partita fra 15 minuti.. ci si vede! –
Disse prima di girarsi e correre verso un campo da tennis.
Camminai per il viale alberato e mi venne l’istinto di
fare qualche foto, quindi presi
la macchina digitale che avevo in borsa e
feci qualche scatto.
-
No,
non ci posso credere.. CODY! Ma che ci fai qui?!?! –
-
ADENA!!
Che bella sorpresa!! – urlai prima di correre ad abbracciarla.
-
Mi
sono trasferita qui.. bèh il motivo già dovresti saperlo, ma non ti ha detto
nulla mio padre? –
-
No,
forse per non far spargere la voce che saresti venuta qui. –
-
Già.
Ma dimmi come stai? –
-
Bèh,
sto bene.. adesso sono fisioterapista e nel tempo libero gioco a tennis. –
-
Ma
dai! È meraviglioso, sono fiera di te! –
-
Grazie
cugina! –
-
E
con Jesse come và? –
-
Alla
grande, sai ci siamo fidanzati ufficialmente.. ah, non sai quanto lo amo! –
-
Sono
felice per te! Te lo sei meritato!! –
-
Già!
Ma vieni dentro così ti faccio conoscere il resto del gruppo A. –
-
Ok. –
Entrai in una stanza: l’open la chiamavano. C’erano molti
ragazzi , molti dei quali leggevano e altri giocavano a carte e furono proprio quest’ultimi che Adena mi
presentò.
-
Ciao
ragazzi! Vi presento mia cugina Cody, lei da oggi
frequenterà la nostra classe!! – Disse eccitata.
-
Molto
piacere Cody! Io sono Cassidy
lui è Rick, il mio ragazzo.. –
-
Ciao
Cassidy, molto piacere Rick.
–
-
A
lui già lo conosci –
-
Già!
Ciao Jesse, è bello rivederti! –
-
Grazie
Cody, è bello rivedere anche a te! – Disse il ragazzo
dandole un bacio sulla guancia.
-
Loro
invece sono Cameron e Tanis,
stanno insieme da poco. Disse mostrandomi la coppia.
-
Ciao
Cameron, ciao Tanis! –
-
Ciao
Cody. – Dissero all’unisono.
-
Ma
Squib dov’è? Insomma, manca sempre all’appello..
uffa! – Si lamentò Adena sedendosi accanto alla sua
dolce metà.
-
Sarà
ad allenarsi – Disse Sunny spuntandomi da dietro.
-
Piacere,
io sono Sunny Capaduca, la
miglior tennista sulla faccia della terra. –
-
Ah,
molto piacere Sunny, io sono Cody..
Cody Myers! –
-
Sei
la figlia dello psicologo, bene! Digli che un’altra seduta con lui non la farò
mai più! Mi rompe sempre con tutte quelle domande.. – Disse, infine
allontanandosi. Io pensai che fosse fuori come un balcone, ma Adena mi fece segnale di lasciarla stare. Verso pranzo
andammo in mensa e li ci trovammo a Squib che
discuteva con un suo compagno. Quando lui mi vide,
lasciò perdere il suo amico e corse verso di me.
-
Ehi,
outside ti va di mangiare assieme a me, così ci
conosciamo. Io accettai subito, visto che quel ragazzo dai capelli biondi e
dagli occhi verdi mi aveva colpita sin da subito. Ci sedemmo ad un tavolo e
parlammo della mia vita, ovviamente non tutta, e della sua. Mi raccontò di suo
fratello Ryan e di come era morto. E io capì che era
stato molto difficile per lui parlare di questo argomento. Quando finimmo di
mangiare mi chiese se volevo fare una passeggiata per farmi conoscere meglio la
“Cascadia”. Io annuì.
-
Ed
ecco.. questo è il vecchio campetto dissestato. Qui ci veniamo o per allenarci
o per scherzare un po’, ma io ci vengo sopratutto quando ho un problema o
semplicemente per riflettere. – Mi disse sedendosi sugli spalti del vecchio
campetto. Io lo imitai e mi sedetti accanto a lui.
-
Ti
deve mancare molto tuo fratello, vero? –
-
Già,
gli volevo tanto bene.. – Capì che era meglio cambiare discorso, ma lui mi
precedette.
-
Ma
dimmi di te, hai il ragazzo? – Mi fece questa domanda guardandomi e io abbassai
il viso.
-
Bèh,
ecco… -
-
Ah
siete qua! È tutto il pomeriggio che vi cerco! –
-
Ciao
Adena, scusaci ma Squib ha
insistito tanto per farmi perlustrare questo magnifico posto. –
-
Ah,
capisco.. – Mi disse con voce maliziosa.
-
Bèh
io adesso ho bisogno della mia cuginetta, posso
rubartela per qualche ora o non puoi vivere senza di lei? – Disse ironicamente
a Squib.
-
Ma
che dici, Adena!
– Feci io, rimproverandola. Squib sorrise soltanto e
fece segno di sì con la testa.
-
Bene
vieni Cody, ti devo dire una cosa molto importante.
Mi disse mentre mi trascinava come a sacco di patate fuori il campetto. Io
avrei tanto voluto restare con quel dolce ragazzo, ma per adesso non poteva
essere.
-
Allora
c’è qualcosa fra te e il biondino? –
-
Chi?
– Domandai non capendo nulla.
-
Squib, il biondino.. allora? – Mi chiese con più insistenza.
-
Bèh,
è molto carino… – asserì io giocando con le dita delle mani.
-
Ah,
lo sapevo! TI PIACE!! – Urlò così forte che tutti si girarono a guardare e io
arrossì.
-
Zitta,
vuoi che lo sappiano tutti?? –
-
No,
certo che no! Ma dimmi di cosa avete parlato tu e il biondino? –
-
Allora
in primo luogo si chiama Squib e no il biondino e poi abbiamo parlato del nostro
passato, tutto qui. –
-
Ah,
quindi gli hai detto anche quel fatto, vero? –
-
No!
E non lo deve sapere, perché mi vergogno tanto. Non voglio che Squib mi giudichi male, per favore. –
-
Ma
Cody non è stata colpa tua se… -
-
Basta
Adena, non ne voglio più parlare. – Dissi quest’ultima frase prima di andarmene via.
-
Ma
Cody.. niente, troppo tardi è andata via.. – si disse
Adena, rimanendo sola.