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Autore: miki18    24/09/2007    1 recensioni
Ciao a tutti/e! Questa è la prima ff che scrivo su 15/love, il telefilm più amato dai ragazzi! Il mio racconto inizia con l’arrivo di Cody alla Cascadia e poi… beh, se volete saperlo non vi resta che leggere la mia storia. Vi prego siate clementi. Un bacio a tutti/e. Ciao.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cody Meyers
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti/e

Ciao a tutti/e! Questa è la prima ff  che scrivo su 15/love, il telefilm + amato dai ragazzi! Il mio racconto inizia con l’arrivo di Cody alla Cascadia e poi… bèh, se volete saperlo non vi basta che leggere la mia storia. Vi prego siate clementi. Un bacio a tutti/e. ciao.

 

L'Amore arriva quando tutto sembra perduto.

 

Capitolo 1.

 

Ho sempre pensato che la mia intera esistenza fosse un totale fallimento.. Oddio, non mi manca nulla: ho una bella casa, una bella famiglia, dei ottimi amici, ma forse manca ancora qualcosa per completare la mia felicità, per riuscire a volare davvero.

Mi presento! Mi chiamo Cody Myers e ho 19 anni, vivo a New York con mia madre, visto che i miei genitori si sono separati quando ero ancora una bambina. Sono un’appassionata di fotografia e adoro leggere, scrivere.. e un giorno spero di diventare una brava giornalista. Sapete, ho vissuto quasi tutta la mia adolescenza nel terrore che non avrei mai superato gli ostacoli che la vita mi stava presentando, ma un giorno tutto mutò…

Mi ricordo di quella sera.. era il 10 settembre, da poco avevo festeggiato i miei anni quando mio padre mi propose di trasferirmi con lui alla “Cascadia Tennis Accademy”, un luogo dove i giovani atleti possono avverare il sogno di diventare campioni. Mi disse che era la soluzione ai miei problemi, perché così non solo potevo vivere con mio padre visto che era lo psicologo della scuola, ma inoltre avrei conosciuto nuove persone, con le quali avrei potuto confrontarmi. Allora, inizialmente l’idea di frequentare atleti non mi solleticava la mente, anche perché io non sono una sportiva e non mi è mai piaciuto il tennis. Comunque, la mia condizione mi fece capire che avevo bisogno di uscire dal mio mondo e di conoscere altri stili di vita.

 

Arrivai alla famosa Cascadia, il giorno dopo. Quando varcai il cancello della scuola, vidi un enorme manto verde che padroneggiava l’esterno. Era davvero un posto stupendo, anche se in giro si vedevano solo ragazzi e ragazze che correvano oppure che si esercitavano con la racchetta.. questo mi fece paura perché capì che ero entrata in un mondo dove io non c’entravo nulla. Le lezioni ancora non erano cominciate e quindi decisi di perlustrare il posto facendo una passeggiata. Stavo camminando quando..

-          Ehi, ciao! Sei nuova? –

-          Eh?! Dici a me?! – Chiesi imbarazzata.

-          Si dico a te.. allora sei nuova? –

-          Si, mi chiamo Cody Myers… piacere! –Dissi porgendogli la mano destra.

-          Ah sei la figlia dello strizz…ehm volevo dire dello psicologo? –

-          Si. – dissi senza trattenermi dalle risate.

-          E tu chi sei? – continuai ridendo.

-          Squib... Squib Furlong, piacere! – Mi disse stringendo la mia piccola mano. Ero incantata dai suoi occhi verdi, così brillanti… così vivi e direi anche molto tristi.

-          Ah, ne ho sentito parlare di te, ho saputo che ti vogliono nei professionisti. –

-          Bèh si, ma devo ancora vincere un sacco di tornei e tu sei una tennista? –

-          Bèh.. ecco, io non sono qui per giocare, ma solo per studiare.. sai amo la fotografia, la cultura.. –

-          Ah ho capito! Sei un outside.. interessante!! –

-          Davvero? – chiesi abbassando un po’ il viso.

-          Si, vero! Comunque adesso devo andare, ho una partita fra 15 minuti.. ci si vede! – Disse prima di girarsi e correre verso un campo da tennis.

Camminai per il viale alberato e mi venne l’istinto di fare qualche foto, quindi         presi la macchina digitale che avevo in borsa e  feci qualche scatto.

-          No, non ci posso credere.. CODY! Ma che ci fai qui?!?! –

-          ADENA!! Che bella sorpresa!! – urlai prima di correre ad abbracciarla.

-          Mi sono trasferita qui.. bèh il motivo già dovresti saperlo, ma non ti ha detto nulla mio padre? –

-          No, forse per non far spargere la voce che saresti venuta qui. –

-          Già. Ma dimmi come stai? –

-          Bèh, sto bene.. adesso sono fisioterapista e nel tempo libero gioco a tennis. –

-          Ma dai! È meraviglioso, sono fiera di te! –

-          Grazie cugina! –

-          E con Jesse come và? –

-          Alla grande, sai ci siamo fidanzati ufficialmente.. ah, non sai quanto lo amo! –

-          Sono felice per te! Te lo sei meritato!! –

-          Già! Ma vieni dentro così ti faccio conoscere il resto del gruppo A. –

-          Ok. –

 

 

Entrai in una stanza: l’open la chiamavano. C’erano molti ragazzi , molti dei quali leggevano e altri giocavano a carte e furono proprio quest’ultimi che Adena mi presentò.

-          Ciao ragazzi! Vi presento mia cugina Cody, lei da oggi frequenterà la nostra classe!! – Disse eccitata.

-          Molto piacere Cody! Io sono Cassidy lui è Rick, il mio ragazzo.. –

-          Ciao Cassidy, molto piacere Rick. –

-          A lui già lo conosci –

-          Già! Ciao Jesse, è bello rivederti! –

-          Grazie Cody, è bello rivedere anche a te! – Disse il ragazzo dandole un bacio sulla guancia.

-          Loro invece sono Cameron e Tanis, stanno insieme da poco. Disse mostrandomi la coppia.

-          Ciao Cameron, ciao Tanis! –

-          Ciao Cody. – Dissero all’unisono.

-          Ma Squib dov’è? Insomma, manca sempre all’appello.. uffa! – Si lamentò Adena sedendosi accanto alla sua dolce metà.

-          Sarà ad allenarsi – Disse Sunny spuntandomi da dietro.

-          Piacere, io sono Sunny Capaduca, la miglior tennista sulla faccia della terra. –

-          Ah, molto piacere Sunny, io sono Cody.. Cody Myers! –

-          Sei la figlia dello psicologo, bene! Digli che un’altra seduta con lui non la farò mai più! Mi rompe sempre con tutte quelle domande.. – Disse, infine allontanandosi. Io pensai che fosse fuori come un balcone, ma Adena mi fece segnale di lasciarla stare. Verso pranzo andammo in mensa e li ci trovammo a Squib che discuteva con un suo compagno. Quando lui mi vide, lasciò perdere il suo amico e corse verso di me.

-          Ehi, outside ti va di mangiare assieme a me, così ci conosciamo. Io accettai subito, visto che quel ragazzo dai capelli biondi e dagli occhi verdi mi aveva colpita sin da subito. Ci sedemmo ad un tavolo e parlammo della mia vita, ovviamente non tutta, e della sua. Mi raccontò di suo fratello Ryan e di come era morto. E io capì che era stato molto difficile per lui parlare di questo argomento. Quando finimmo di mangiare mi chiese se volevo fare una passeggiata per farmi conoscere meglio la “Cascadia”. Io annuì.

 

-          Ed ecco.. questo è il vecchio campetto dissestato. Qui ci veniamo o per allenarci o per scherzare un po’, ma io ci vengo sopratutto quando ho un problema o semplicemente per riflettere. – Mi disse sedendosi sugli spalti del vecchio campetto. Io lo imitai e mi sedetti accanto a lui.

-          Ti deve mancare molto tuo fratello, vero? –

-          Già, gli volevo tanto bene.. – Capì che era meglio cambiare discorso, ma lui mi precedette.

-          Ma dimmi di te, hai il ragazzo? – Mi fece questa domanda guardandomi e io abbassai il viso.

-          Bèh, ecco… -

-          Ah siete qua! È tutto il pomeriggio che vi cerco! –

-          Ciao Adena, scusaci ma Squib ha insistito tanto per farmi perlustrare questo magnifico posto. –

-          Ah, capisco.. – Mi disse con voce maliziosa.

-          Bèh io adesso ho bisogno della mia cuginetta, posso rubartela per qualche ora o non puoi vivere senza di lei? – Disse ironicamente a Squib.

-          Ma che dici,  Adena! – Feci io, rimproverandola. Squib sorrise soltanto e fece segno di sì con la testa.

-          Bene vieni Cody, ti devo dire una cosa molto importante. Mi disse mentre mi trascinava come a sacco di patate fuori il campetto. Io avrei tanto voluto restare con quel dolce ragazzo, ma per adesso non poteva essere.

 

 

 

 

-          Allora c’è qualcosa fra te e il biondino? –

-          Chi? – Domandai non capendo nulla.

-          Squib, il biondino.. allora? – Mi chiese con più insistenza.

-          Bèh, è molto carino… – asserì io giocando con le dita delle mani.

-          Ah, lo sapevo! TI PIACE!! – Urlò così forte che tutti si girarono a guardare e io arrossì.

-          Zitta, vuoi che lo sappiano tutti?? –

-          No, certo che no! Ma dimmi di cosa avete parlato tu e il biondino? –

-          Allora in primo luogo si chiama Squib e no il biondino e poi abbiamo parlato del nostro passato, tutto qui. –

-          Ah, quindi gli hai detto anche quel fatto, vero? –

-          No! E non lo deve sapere, perché mi vergogno tanto. Non voglio che Squib mi giudichi male, per favore. –

-          Ma Cody non è stata colpa tua se… -

-          Basta Adena, non ne voglio più parlare. – Dissi quest’ultima frase prima di andarmene via.

-          Ma Cody.. niente, troppo tardi è andata via.. – si disse Adena, rimanendo sola.

 

 

 

 

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