-Ma mi stai ascoltando?- -LIAM!!- -Mhm mhmm- Rispose l'altro con un mugugno vacuo che innervosì parecchio il suo interlocutore. -E ti prego smettila!-  Esasperato dal comportamento infantile del fratello, ritrovato dopo quattro lunghi e insopportabili anni di insulti e silenzi, ricoprì a passi veloci la distanza che li separava allungando una mano verso di lui. William cercò di schivarlo, ma una stretta gli serrò il polso cui mano stringeva un frutto sferico di medie-piccole dimensioni.  -Dammi quella prugna ora prima che ti venga di nuovo in mente di lanciarmela addosso!- -Fatti i cazzi tuoi e comunque te lo sei meritato...- -Cos'è che avrei meritato?- -Non fare troppe domande e lasciami mangiare- Noel senza pensarci due volte gli strappò la sferetta viola delle dita.  -Ma perché l'hai fatto?!- -Vuoi che ti dica una bugia o la verità?-  Gli sussurrò a pochi centimetri dall'orecchio provocandogli piacevoli brividi, tutto proprio come quattro anni prima. Beh non proprio tutto, Liam vestiva in modo ancora più ridicolo del solito e lui, beh lui era diventato proprio bello.  -Ovvio, razza di idiota, dimmi la verità!- Noel con quelle parole si ricordò le loro molteplici avventure inenarrabili consumate su letti sfatti in camere d'albergo, negli anfratti dei camerini, ovunque ci potessero essere loro due. Solo loro due. Liam non riusciva mai a concludere una frase senza un'esclamazione volgare o una parolaccia, ma dopotutto gli era sempre andata bene così.  -Ho una fottuta voglia di baciarti...- Così dicendo si avvicinò silenziosamente alle sue labbra e senza chiedere il permesso gli leccò rivolo di succo di prugna che gli colava giù dall'angolino della bocca. Questo deglutì vistosamente cercando di non lasciarsi prendere troppo dalle emozioni.  -Fallo ti prego-  -Da quando sei così arrendevole Liam Gallagher?- -Fanculo Noel!- Si lamentò non appena avvertì il tocco leggero e delicato del fratello sulla stoffa dei jeans diventati ormai troppo stretti. -Oh eccolo il mio OurKid!- Disse sorridendogli sul collo continuando la lenta tortura. Lo sfiorava senza mai toccarlo veramente e Liam stava letteralmente impazzendo, aveva gli occhi socchiusi e Noel si nutriva di quella visione mancatagli per così tanto tempo. -Sei un fottuto stronzo!-  Insultando il fratello spinse il bacino facendo finalmente toccare il suo sesso fremente  contro la sua mano provocandogli un momento di sollievo. -Eh no, no... Sii educato Kid!- Stava giocando con lui, dopo tutto questo tempo, lui giocava! Liam era furioso, non vedeva l'ora di sentire i loro corpi nudi toccarsi, e invece lui voleva che fosse "educato"!! Una parola che nel suo vocabolario non era mai stata presente. A che serve l'educazione quando sei Liam Gallagher? Non serve né a cantare né a far volare un elicottero.  -Ti odio!- -Non è vero, tu mi ami- Liam faceva sempre più fatica a parlare a causa del piacere che la lingua del fratello gli procurava sul collo, sentiva il fiato caldo sull'orecchio ed era ad un passo dal prendere il sopravvento, si sentiva impotente, ma avere di nuovo Noel fra le braccia era la cosa che più aveva desiderato in questi quattro anni e non voleva rovinare quel momento. Le labbra di Noel si erano posate su quelle di Liam, con grande stupore di quest'ultimo che si trovò ad ansimare dal piacere misto alla felicità. Si stava ubriacando di quegli attimi che per così tanto tempo gli erano mancati.  -Non dovevi andartene... Non... Non dovevi!- Appena Noel sentì il suo collo bagnarsi si staccò dal fratello e con due dita sotto il mento, dolcemente, gli alzò il viso. Stava piangendo e la colpa non era che sua. -Guardami Kid, ora sono qui. Non me ne andrò di nuovo. Non ti lascerò mai più solo.- Se recensite vi regalo un biscotto :D