Senza
di me… senza di te.
Te
ne stai andando. Devo dirtelo.
Sai che devo chiedertelo… non mi puoi fermare… ho
le lacrime agli occhi che non
si fermano neanche per pietà. Sembro scema… mi
ero ripromessa di non piangere
mai più per te e lei.. me lo ero ripromessa e invece sono
qui che piango!
-E…
andrai da lei?- silenzio.
Come
mi è famigliare il silenzio
ormai. Non mi parli più. So che con lei lo fai..
Già, è diventata la tua
migliore amica dopo di me… Dopo… è
questo che mi hai sempre detto.. DOPO! Ma in
realtà quel dopo era riferito a me! Non a lei..
chissà se quando facevamo
l’amore ti immaginavi lei sotto di te?... ma è una
domanda a cui non voglio
avere seriamente una risposta.
-Ti
prego… almeno guardami…-
niente.
Lo
so.. ora non c’è più posto per
me… ora c’è lei nei tuoi pensieri.. lei
ti piace.. lei ti è sempre piaciuta…
hai mentito anche al tuo migliore amico pur di averla.. e ha fatto lo
stesso
con me… lei ha mentito a me..
-Ti
prego.. ti prego… dimmi da
quanto va avanti? Dimmi qualcosa! RISPONDIMI!- ti incassi nelle spalle.
Lo
so, le grida ti hanno sempre
spaventato… scusa.. ma in questo momento io ho ragione. E
non ti farò dei
piaceri o dei favori… quindi rispondimi altrimenti ti prendo
a sberle… sai che
lo faccio!
-CAZZO
RISPONDIMI!- ti giri verso
di me e mi guardi negli occhi.. ti ricordi cosa dicevi dei miei occhi?
Dicevi
che erano gli unici in
cui avresti
voluto specchiarti per la vita! E ora?! Ora te ne vai…
-
… va avanti… va avanti da quasi
due anni…- sospiri.
Due
anni… DUE ANNI?!? Noi
stiamo insieme da quattro… la metà della
nostra storia, della mia storia l’ho condivisa con lei?...!
lei ha vissuto
quello che vivevo io… e a lui? Lui lo saprà che
la sua favola, che lui non era
l’unico principe per quella principessa? Le lacrime mi
scendono più veloci
sulle gote… insomma… cazzo! Io ero convinta di
essere amata… e invece no, era
solo un mio desiderio! Il desiderio di tutte le donne!
Che
ironia della sorte vero? La tua
digipietra era il coraggio… e tu, mio caro leone, non hai
avuto neanche il
coraggio di dirmi che non ero io la donna della tua vita, che non ero
il centro
dei tuoi pensieri… e il mio?! L’amore?
… be dopo 10 anni sono giunta ad una
conclusione.. l’amore fa schifo! Io faccio schifo! La nostra
storia a sempre
fatto schifo!
-
Ti prego.. Sora.. ti prego
guardami…- guardarti? Guardarti?!
Vuoi
che ti guardi? Ora? E quando
ti guardavo parlare con lei? E quando ti guardavo dopo una notte
d’amore? E
quando ti guardavo dopo un bacio non te ne accorgevi? O non ti
importava dei miei
sguardi? No certo, tu volevi i suoi. I suoi che sono allegri e
innamorati, non
quelli di una donna stupida e depressa..
-Vattene!-
è un sibilo, un piccolo
sibilo che esce dalle mie labbra rosee.
Non
voglio un bacio d’addio, non
voglio un regalo o uno sguardo di pietà, non voglio nulla
più da te.
E
poi? E poi te ne vai! Prendi la
tua valigia fatta poco prima del mio ritorno a casa ed esci chiudendo
piano la
porta. Perché? Perché Taichi?.. ti ho amato, ho
mollato Yamato per te… e lui ha
mollato me per lei.
Sento
il campanello. Sei tu! Sei tu
che hai capito che fai un’ errore, sei tu che hai capito che
non mi puoi
lasciare, non cosi!
Apro
la porta.
-Sora..
Mimi mi ha lasciato…- non
ha la forza di usare il punto esclamativo. Non ci riesco neanche io e
per
questo sorrido. Gli sorrido mentre piango. Guardando un uomo distrutto
dal
dolore, un uomo con gli occhi rossi e gonfi e il naso che sembra un
peperone,
guardo l’uomo che ho amato e che forse amo ancora, ma sono
troppo stanca e
disperata per pensarci.
Mi
guarda e vede che sto nelle sue
stesse condizioni. E allora mi da un bacio. Un vero bacio.
Forse
è sbagliato o forse è la cosa
più giusta da fare. Ma una cosa la so di certo..
Senza
di me la sua vita saprà di
fumo e di malinconia e senza si te Yamato, Mimi, non avrà
più i sorrisi che tu
mescolavi al suo caffè. E ora siamo….
Io e te!
E
forse lo saremmo per sempre! E
forse ti amo e forse tu mi ami.. ma per ora voglio solo chiudere la
porta e
sentire il tuo calore.
Il nostro calore.