09/03/2013
7 recensioniOne Shot.
''don't ever leave.'' she said to me.
Era tutto così perfetto e imperfetto contemporaneamente.
Era tutto così meraviglioso e orribile allo stesso tempo.
Il cielo era scuro, le stelle brillavano.
Sul tetto di casa c'era lei, con una tazza fumante di thè verde in mano ed una coperta accasciata
sulle sue esili spalle.
Il trucco era sbavato, e le lacrime scendevano sul suo volto gelido. Voleva solo scappare, voleva
evadere da quella realtà che la soffocava.
Aveva solo diciannove anni, ma era come una vecchia bambola di pezza,
aveva visto la vita con gli occhi di chi ne avesse vista già abbastanza.
L'indomani era il giorno tanto atteso dalla madre e da tutta la sua settima generazione, il matrimonio
con Jack Heackley, ovvero un importante uomo d'affari londinese.
Ma lei non lo amava, il suo cuore non apparteneva a lui, il suo cuore era di un altro ragazzo, che le avevano
vietato di vedere, e chissà quale falsa bugia gli avranno raccontato, e chissà dove si trovava.
L'avevano costretta, contro la sua volontà, a sposare quell'uomo.
Entrò in camera e riguardò l'abito da sposa.
Ah, quanto avrebbe voluto calpestarlo e buttarlo via.
Quanto avrebbe voluto farlo a mille pezzi.
Sentì qualcuno bussare alla porta.
Aprì, ed il suo cuore perse un battito.
Il suo fiato si fece corto.
Il suo respirò era affannato.
«T-tu?» disse, ansimando «Io.» disse lui, guardandola dritta negli occhi.
«Cosa ci fai qui? sai che se potrebbero vederti..» disse lei, con il cuore a mille.
«Non m'importa, domani partirò per la Norvegia insieme a mio zio, volevo solo farti gli auguri,
visto che domani...ti sposerai.» Nella sua voce c'era malinconia, quelle parole le disse con fatica,
come se gliele avessero sotratte via con la forza.
Ci fu un abbraccio.
Il suo profumo le invase le narici, tirò un lungo respiro cercando invano di incastonarlo lì dentro.
Aveva sempre amato il suo profumo.
Le sue braccia stringevano il collo del ragazzo, voleva che quell'abbraccio fosse durato all'infinito.
Le sue mani le stringevano la vita, con forza.
Nessuno dei due voleva sciogliersi da quell'abbraccio.
«Faith, ora devo andare.» disse lui, malinconico.
La ragazza annuì, disperata, non voleva lasciarlo andare.
Pian piano, lo vide scomparire nella buia strada.
«Calum!» gridò lei, con le lacrime che scendevano come cascate dal viso. Si gettò tra le sue braccia
tremando come una debole foglia.
Il ragazzo le accarezzò la chioma, lasciandole un bacio. «Non lasciarmi.» disse tra le lacrime.
«Ti amo, Calum.» continuò, con la voce strozzata dal pianto. Il ragazzo le prese il volto tra le mani
ed unì le sue labbra a quelle della ragazza. «Ti amo più di quanto abbia mai potuto amare una persona, Faith.»
Un brivido le attraversò la schiena, si strinse più forte a lui.
Il ragazzo la prese in braccio a mo' di principessa, ed entrarono in casa.
La stese dolcemente nel letto, e dopo aver chiuso la porta a chiave, la raggiunse.
La strinse in un forte abbraccio, e lei si sentì protetta, tra quelle braccia, lei era al sicuro.
Alzò lo sguardo, incontrando quegl'occhi.
Quello che aveva sempre voluto era lì davanti a se.
Il ragazzo che amava con tutta se stessa, era con lei.
«Ho paura.» disse lei.
«Finchè ci sarò io con te, non dovrai mai aver paura.» disse lui stringendola ancora di più.
SPAZIO AUTRICE.
bene, premetto che come one-shot è un pò corta, ma mi piacerebbe se mi diceste cosa ne pensate. uu
lasciate una recensione? vi prego. *faccia da cucciolo* Per gli eventuali errori scusate, non ho riletto.