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Autore: kyocean    10/03/2013    0 recensioni
Sam era molto triste, così tanto che credeva di non poter essere felice, mai.
Ma si sbagliava.
Storia di un'amicizia profonda, come gli occhi di Taylor e sincera, come gli occhi di Sam. Assolutamente splendida, come la loro amicizia.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Lime | Avvertimenti: Bondage | Contesto: Scolastico
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Cliccò play nella canzone dei Nirvana, Smell Like Teen Spirit. Era quello il suo cedere, punk.  Non come Sam, la sua migliore amica. Erano completamente diverse. In fatto di gusti musicali, fisico, carattere, e anche modo di sfogarsi. Taylor, nelle poche occasioni in cui era depressa, mangiava, non esageratamente, magari qualche cucchiaiata di Nutella. Invece Sam non faceva niente, si teneva tutto dentro, e la sua vita era molto difficile. Per quello che sapeva Taylor, era per colpa dei genitori, fin troppo severi. Ma in quella settimana trovò un modo per sfogarsi, cercando anche di far sentire in colpa i genitori. 
Si era tagliata, in bagno, dopo l'ennesimo litigio con i suoi. Le ferite erano nelle sue guance, nelle sue braccia. Forse anche nella pancia o nelle cosce. L'aveva fatto con delle enormi forbici appuntite. Tutto questo lo sapevano solo Anne, l'amica di Sam, ed Emma, l'amica di Taylor. 
Il giorno in cui lo scoprì era un giovedì, giovedì 7 marzo. Aspetto Sam all'entrata di scuola ma non arrivò, così andò in classe. All'uscita la vide. La abbracciò, e notò subito i suoi tagli nelle guance. Mentre si stavano abbracciando Taylor le domandò: <>, e subito intervenne Anne: <>. Taylor riflettè un istante. <>, Anne rispose di no. Taylor ritentò: <> e allontandosi dove c'era meno folla le raccontò tutto.
Taylor era sconvolta. Stava per piangere, e lei non era tipa da piangere spesso. Tornò a casa con lo sguardo fisso per terra, non voleva piangere, non doveva, altrimenti sarebbe colato tutto il trucco, non aveva specchietti appresso e i suoi genitori l'avrebbero notato. 
Tornò a casa indossando una maschera con un sorriso sereno mentre dietro essa si celava la preoccupazione, il senso di colpa, la rabbia, la tristezza, il bisogno di cercare una soluzione.   
Mangiò rapidamente la pasta e si diresse in camera sua per chattare con Anne. Si organizzarono per andare a prendere Sam a casa per andare a scuola e andare al bar a fare colazione. Taylor mise la sveglia alle 4.00 perché per andare a casa di Sam doveva percorrere 2km e mezzo. 
Tutto questo durò per altri due giorni, fino a domenica, ovviamente. 
Sabato sera Taylor era al centro commerciale con Emma. Oltre a bracciali con le borchie e smalti neri e blu scuro avevano comprato anche una matita per labbra rosa con i brillantini, <> era quello che pensò Taylor mentre provava il tester. Si fece fare la confezione regalo, l'avrebbe poi consegnata a Sam l'indomani o lunedì. Era tipico di Taylor fare qualche regalino ogni tanto, tanto per far ricordate che ti pensa anche quando non sei fisicamente accanto a lei. 
  
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