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Autore: FairyAndX1000X    10/03/2013    2 recensioni
Ciao a tutti! :) Questa è la prima long scritta da me, Miss_fairy, e XChristian1000X :D Di che cosa parla questa long? La storia narra della storia d'amore tra Pan, ormai sedicenne e in piena adolescenza, e Onion, un ragazzo dal passato che sorprenderà tutti, pure gli stessi protagonisti abituati a tutto questo.
Spero vi abbia interessato e che entriate a leggere! ;)
Estratto
(...)-Tu chi saresti? – chiese il secondo malvivente.
- Quello che vi toglierà di mezzo – disse e, dopo questo, i tre lo attaccarono tutti insieme. (...)
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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GITA pt 1

Passò un mese e finalmente arrivò la gita. Le classi che partecipavano erano molte, infatti, la prospettiva delle vacanze sulla neve era gradita a tutti. Tra le classi partecipanti, una ventina in tutto l’istituto, c’era anche quella di Onion che, essendo quella più numerosa (una trentina di alunni pressappoco), aveva occupato un intero pullman mentre le altre si erano sistemate in dieci pullman e l’hotel in cui dovevano alloggiare si era riempito.

Si partì alle sei di mattina e ci vollero cinque ore per arrivare, in contrapposizione alle due ore di viaggio che ogni giorno Pan faceva di andata e ritorno per andare a scuola. La Saiyan si sentì quasi presa in giro, avrebbe potuto andare lì all’orario previsto, visto che si trovava vicino casa sua, e suo padre era anche andato a parlare con la professoressa che l’avrebbe accompagnata, la quale rispose a Gohan che per questioni di sicurezza doveva partire con loro, anche se significava farsi dieci ore di viaggio.

Non appena arrivarono all’edificio, decisero le camere: i ragazzi sarebbero stati in quelle da quattro (quelli della sua classe ne presero due), mentre le ragazze in quelle da tre. Pan si sistemò con Bra e un’altra ragazza e prese il letto sotto la finestra, così avrebbe potuto scappare da sua nonna quando suo zio sarebbe arrivato a farle visita, cosa molto sicura vista la vicinanza. La stanza vicino era, per sua sfortuna-fortuna, quella di Onion e Bra aveva già incominciato a prenderla in giro e a stuzzicarla già dal momento in cui erano entrati nel pullman perché, non essendoci posto per Onion e un altro ragazzo nel pullman della sua classe (erano così tanti che non c’erano più posti in quel pullman), la professoressa che li accompagnava li aveva sistemati nel pullman della figlia di Gohan, poiché era il meno pieno e lui si era messo vicino alle due Saiyan, perchè conosceva solo loro, oltre al suo compagno.

Alle 13:00 pranzarono e nel pomeriggio iniziarono le prime lezioni di sci che, al contrario delle previsioni dei suoi amici, servirono molto pure alla Saiyan perché, sebbene vivesse in quella zona da quando era nata,  non aveva mai imparato a sciare; la sera cenarono e i professori decisero di intrattenere gli alunni con un film.

La sala adibita era quella delle conferenze (Pan se la ricordava perché una volta era andata ad assistere a una conferenza di suo padre che si teneva proprio in quella sala) ma una buona parte dei ragazzi non era sceso e avevano organizzato qualcosa per conto loro. La sua classe, insieme a quella di Onion, organizzò un pigiama party. Invitarono tutti ma alcuni, quelli più cauti e coscenziosi (infatti era risaputo che quella classe organizzava dei veri e propri festini: il primo anno un incontro di wresting mezzi nudi, il secondo una festa con tema la perversione in tutte le sue sfumature), decisero di andare a vedere il film. Quelli che erano rimasti in camera, invece, avevano iniziato a giocare a strip poker e le ragazze, tra cui anche Bra, essendosi preparate prima e avendo parecchie armi a loro disposizione, riuscirono a rimanere vestite quasi fino alla fine del gioco, almeno finché un ragazzo della classe di classe di Onion non uscì da chissà dove alcune bottiglie di vodka che, purtroppo, finirono in mano alla figlia di Vegeta che si ubriacò e finì tra le braccia di uno, iniziando a fare baldoria con lui.

Poi la turchina e il suo nuovo amico scesero nella sala e si sedettero nei posti vicino a Pan e Onion che stavano guardando il film, un film  molto interessante secondo la nipote di Goku perché era uno di quelli splatter che, quando i suoi genitori o/e i suoi nonni non c’erano, vedeva con suo zio, finché la visione non venne interrotta dalla voce di Bra che, cercando di sembrare meno ubriaca, anche se non ci riusciva, avvisò l’amica che sarebbe salita negli ultimi posti, quelli più nascosti. Ovviamente anche il suo nuovo amico la seguì. “Da dove è uscita?” si chiese la ragazza, ricercandola con lo sguardo ma non la trovò.

<< Secondo te quanto ci daranno forte? >> chiese Pan al Saiyan, interrompendo anche la sua visione e provocandogli una risatina.

<< Conoscendolo, non ne sono sicuro >> le rispose Onion, rabbrividendo a immagini non molto caste dei due.

<< Dopo li vado a fermare… non sono molto sicura che a Vegeta farebbe molto piacere diventare nonno adesso!>> continuò lei, ridendo e immaginandosi Vegeta con un biberon in mano che cercava di dare da mangiare a un neonato; non per non sminuire le sue capacità paterne o affettive, ma non ce lo vedeva proprio.

In quel momento, quella risata così familiare e cristallina, gli fece un effetto strano, si meravigliò della sua naturalezza e se ne innamorò. Per nascondere il rossore, o almeno cercare (il film aveva dei colori molto brillanti, a dispetto del genere, così che producevano molta luce) girò verso il film ma, ad aumentare il colore purpureo sul suo viso, si ci mise una scena hot che fece arrossire anche la nipote di Goku.

Finito il film, si alzò e, insieme a Onion, andò a prendere l’amica che, se non l’avesse fermata, si sarebbe trovata in una situazione particolare. La portò in camera e, dopo averle lanciato il contenuto di una bottiglia d’acqua in faccia e averla messa sotto la doccia per farla riprendere, la mise a letto; poi, provvidente come un angelo custode, le poggiò sul comodino una pastiglia contro il mal di testa e una bottiglietta d’acqua e andò a dormire.

La prima notte passò tranquilla e, solo la mattina dopo a colazione, scoprì che i suoi carissimi compagni di classe avevano cercato di svegliarle, bussando verso le 4:00, ma nessuna delle tre si svegliò (nel frattempo era tornata pure l’altra ragazza che, fortunatamente, non si era ubriacata come la turchina); inutile dire che la mattina dopo bra era in condizioni pietose, infatti si lamentava che lo stomaco non le dava tregua e aveva la nausea. Non appena toccò un biscotto corse nel bagno della mensa, seguita da Pan, e vomitò.

Un’ora dopo iniziarono le vere lezioni di sci, facendo capire a Pan che quella del pomeriggio prima era solo una passeggiata. Il loro insegnante, quello ufficiale, era un uomo (doveva avere l’età di suo padre più o meno) giovane con i capelli castani e corti, coperti da un cappellino nero di lana, e gli occhi grigi, coperti da un paio di occhiali da sole sportivi a mascherina, anch’essi tutti neri. Lei e Bra, insieme a qualche altro, avevano un proprio equipaggiamento: Bra indossava un completo bianco con dettagli neri e gli sci erano in tinta con quello, mentre Pan un completo che poteva fare concorrenza a quello del suo maestro, ovvero un completo rosso e blu, occhiali da sole blu e bianchi e un paio di sci professionali. Tutto quello era un regalo di Mr Satan che, avendo saputo che la nipotina sarebbe andata a sciare e sperando che tutto sarebbe rimasto intatto fino alla fine della vacanza (la sua famiglia, come tutti del resto, sapeva che, se toccava qualcosa, non era sicuro che rimaneva intatto; a dimostrare ciò c’erano i cinque cellulari che aveva rotto in poco più di un anno) aveva preso apposta per lei, nonostante Videl si fosse opposta.

Passò qualche giorno e i ragazzi incominciarono a fare amicizia tra loro. La giornata si svolgeva in questo modo: la mattina c’erano le lezioni di sci che incominciavano alle 9:00 e finivano alle 12:00, quando il sole batteva direttamente, poi si pranzava e il pomeriggio si faceva qualche escursione o passeggiata nelle zone vicino. La sera, dopo cena, o si usciva o si organizzava qualcosa all’interno dell’albergo che aveva, oltre la sala conferenze, anche una discoteca, una palestra, una piscina al coperto e una all’aperto, un campo da tennis, una sala giochi con tanto di xbox 360 e biliardo e una SPA

Un giorno, a causa di un piccolo problema tecnico sulle piste, non fecero lezione e rimasero in albergo. Tutti si sparsero, chi andava in piscina, chi a giocare a tennis, chi a guardare chi giocava a tennis, chi nella SPA (tra cui anche Bra); lei, invece, decise di andare a fare una capatina in palestra per smaltire un po’ di calorie e anche per svagarsi un po’ la mente. Ultimamente Onion la stava ossessionando, qualche volta si ritrovava a pensarlo, rimanendo sorpresa lei stessa. Onion era solo un amico, no? Un amico speciale però…

Una volta scesa nella palestra (era una delle sale che si trovava sotto la hall, insieme alla discoteca e alla sala giochi), vide Onion circondato da un gruppo numeroso di ragazze il quale, non appena vide passare la Saiyan, la chiamò, facendo girare tutte quelle verso di lei che la guardavano ingelosite e inviperite e, se avessero potuto, l’avrebbero uccisa con il solo sguardo. Non appena si furono allontanate, lui la ringraziò e incominciarono ad allenarsi, ridendo, scherzando e lanciandosi dei pesi sempre maggiori. Il ritmo era lo stesso: Onion glielo lanciava e Pan lo prendeva, poi lei gli lanciava uno più pesante e lui lo prendeva e così via sotto lo sguardo esterrefatto dei soliti palestrati che si chiedevano come fosse possibile che due ragazzini potessero fare ciò.

Dopo due ore ne uscirono e andarono in camera, dopo aver deciso cosa fare quella sera. La Saiyan si fece una lunga doccia ma ad un certo punto si accorse che la porta della doccia non si apriva più, così fece più forza con il risultato di romperla. Si asciugò i capelli e scese giù nella hall per riferire il problema con una scusa, in fondo non la conoscevano quindi non potevano sapere che era stata lei; al contrario, a casa sua lo sapevano benissimo perché, se si rompeva qualcosa, era sempre colpa sua. Dopo aver riferito il problema, girò lo sguardo svogliatamente e seduto al bar vide una persona che non si sarebbe aspettata di vedere così presto, lui era la piaga di tutte le piaghe, il casus belli di tutte le guerre tra lei e lui (in casa dei nonni soprattutto): suo zio!

 

ECCOMI QUI! :D Come butta? xD vi presento il sesto capitolo con tanto affetto e fatica! :) Sapete, questo capitolo è un po una rivendicazione perchè io non sono andata in gita quest'anno e mentre scrivevo il cap ho immaginato la mia.... di certo non sarebbe stata così divertitente come quella sua... due settimane in montagna io le sognerei, visto che non sono mai andata e la mia scuola fa schifo come gestione e come mete :P meno male che quest'estate vado a Londra (spero T.T)! ci risentiamoal prossimo capitolo belli miei! :) mi raccomando fatevi sentire e non siate timidi.., non vi mangiamo vero Cris? xD al prossimo capitolo (Gita pt 2) :)

PS Mi scuso per eventuali errori e ripetizioni! :)

  
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