Riomaggiore
Il cielo latteo si staglia sullo sfondo, freddo e spettrale.
Nuvole gravide si specchiano su di un mare agitato,
piombo fuso rimestato da venti gelidi.
Un gabbiano sfida la sorte, diretto chissà dove:
osservo e ammiro il suo volo coraggioso.
Un’agave, spettatrice di prima fila,
si protende verso di lui, offrendosi di sorreggerlo.
E lui, quasi che l’abbia capita, risponde:
il suo canto acuto si perde nell’aere, portato dal vento.
Il treno riparte, la magia si spezza.
Non saprò mai se il gabbiano accetterà l’offerta dell’agave.
È stato un attimo intenso.