Corse in mezzo agli alberi nella notte. Si voltava continuamente a cercare le ombre nere che fluttuavano nell’ aria, schiacciando le foglie secche sul terreno, creavano scricchiolii fastidiosi e irritanti. I capelli lunghi e rossi gli coprivano la visuale del bosco, di cui non si notava la fine. Si voltò indietro più volte, forse era la millesima in quei minuti di corsa disperata. Senza volerlo, inciampò su di un ramo. Eppure prima non c’era! Possibile che quel luogo la stesse guardando. Inseguendo. Torturando.
Si coprì la faccia con le mani aspettando l’inevitabile. Sentì il loro fiato vicino al suo corpo “Dammi il mio cuore”, la sua voce non era umana. Anzi, non era neanche del tutto una voce. Più che una serie di suoni differenti che formavano le parole. Come un sintonizzatore. Freddo. Senza anima– Non ho il tuo cuore!- gridò disperata, serrando ancor di più gli occhi “ Menti!” sibilò la voce “Tu sei un guscio vuoto! Non dovresti vivere!” Detto questo sollevò il braccio. Secco e raggrinzito, senza pelle o muscoli; solo un filo nero che faceva trasparire le ossa rosso sangue – Ti prego, risparmiami!- gridò la ragazza ancora accucciata a terra. All’ improvviso, come se una forza misteriosa la stesse controllando, guardò il suo misterioso aggressore. Sollevò la testa tremante. I loro volti coperti da un cappuccio nero e solo due luci bianche da occhi, per un millesimo di secondo vide il loro ghigno pieno di soddisfazione, come se l’avessero finalmente trovata “Muori..”

Anne si levò dal suo letto ansimante e ricoperta di sudore. Strinse al petto il ciondolo della madre e chiuse gli occhi cercando un non so quale conforto. Ancora quel sogno. Si domandava, quando sarebbe finito tutto questo...

*Angolo Autrice*

Storia scritta a quattro mani,spero che il prologo vi abbia incuriosito,fatemi sapere se vi piace,vi ringraziamo.

Misa&Saotome