Save yourself, I'll hold them back.

 

se guardate nello specchio e non vi piace quel che vedete, potrete provare a capire cosa significhi essere me.

-The end

 

Era li dentro a quanto? Sei mesi? Fose più,ma non lo sapeva,perchè in quella cazzo di clinica non si capiva la cognizione del tempo,e siccome lui era troppo pigro e asociale per mettere un piede fuori dalla sua stanza se ne stava lì,in quel letto a marcire.Ma era meglio questa vita ,così monotona,che quella così triste di prima.Beh non che ora non fosse triste,Mikey non era neanche venuto a trovarlo nelle ultime due settimane.Maledetto.

La porta si aprì così richiuse gl'occhi e fece finta di dormire,non aveva propria voglia di alzarsi a fare colazione,tanto meno se era la colazione di quella clinica del cazzo,il cibo era terribbile,proprio come la cuoca.Che poi,non ne capiva davvero il senso del perchè fosse lì,si era depresso,ma poteva benissimo farcela da solo come aveva sempre fatto.La psicologa aveva detto che ero affetto da 'Fobia Sociale'.

Non sono un fobico sociale,è solo che mi stanno tutti sul cazzo.Ecco.

"Gerard,forza,alzati" mi disse una voce dolce e delicata,probabilmente era Bert.

"mmh" feci un lamento,non ne avevo voglia,e non mi sarei mai alzato per nessuna ragione.

"Forza c'è Mikey,è venuto a trovarti" ah,bene quello stronzo si è deciso!

"Eh vabene.." mi alzai controvoglia,se non fosse stato mio fratello sarei rimasto a letto,maledetto,dinuovo.

Mi misi le pantafole -non che la dentro ti lasciassero mettere altro dopo che un paziente aveva quasi ucciso con la scarpa un altro,come ci era riuscito ancora non lo so. -e mi incamminai,insomma mi presentavo bene,con una maglia il doppio di me grigia e i pantaloni del pigiama con gl'orsacchiotti,neanche avessi 3 anni.

Camminai verso tutto il corridoio immaginandomi e pensando a cosa avrei potuto dire a Miks,che era uno stronzo?Che poteva stare a casa tanto io ero lì e lì dovevo stare? 
 

Mi bloccai come una statua appena vidi al tavolo Mikey,ma non era solo,c'era un ragazzo con lui,chi cazzo era quello ora? Cercai di non avere una faccia incazzata e allargai le labbra per fare un sorriso falso. Mi sedetti al tavolo e guardai quel ragazzo,che imbarazzato abbassò subito lo sguardo.

Aveva capelli di un marrone scuro,quasi neri,molto corti.Un naso molto carino e labbra sottili,la sua carnaggione era un pò più scura della mia e indossava una felpa dei Green Day.Aveva le mani tatuate,a dirla tutta non sembrava un tipo molto raccomandabile,ma beh,mai giudicare un libro da una copertina,no?

"Ehi Gee,scusa se non ti sono venuto a trovare,e che con l'università non ho avuto tempo,mi dispiace,tu come stai?" disse tutto d'un fiato mio fratello,con uno dei suoi rari sorrisi,a che bello quando sorride,lo potevo perdonare.

"Ehm,come ti sembra che stia? Sono in una clinica psichiatrica,e comunque ti perdono...ma ..emh,lui?" dissi un pò nervoso,insomma chi cazzo era,non lo conoscevo neanche e non mi sembrava di averlo mai conosciuto o visto.

"Ah si,lui è il mio compagno di stanza,si chiama Frank,Frank lui è mio fratello Gerard." Questo Frank mi porse la mano e finalmente potei vedergli gl'occhi.Non so bene come definirli,erano infiniti,erano un miscuglio tra verde e marrone,una miscela perfetta,erano stupendi. E il suo sorriso ..
 

Ok,Gee,basta.
 

Gli tesi la mano anchio e me la strinse.

"E' venuto con me perchè voleva conoscerti,gl'ho parlato molto di te e poi se no stava solo.." feci un cenno con la testa e subito dopo arrivò la mia carissima psicologa,quanto l'odiavo,solo dio sa.

"Buongiorno Gerard, Mikey,potresti venire nel mio studio?" disse con calma e gentilezza,ma muori essere ripugnante.

La mia psicologa si chiamava Lyn-z Ballato,aveva capelli biondi sempre raccolti e quel cazzo di rossetto rosso,insomma era rosso,era volgare,troia.

Mikey si alzò e mi fece cenno di fare amicizia,in realtà non ne avevo voglia,stronzo,mi ha lasciato solo con questo,ma sembra simpatico dalla sua felpa,almeno ha buon gusto.

"Beh..io sono Frank Iero,Mikey mi ha parlato tanto di te.." disse abbassando lo sguardo. Capitan ovvio,questo l'avevo capito,ma cercai di rispondere in maniera più gentile.

"tipo?" non ero un tipo di molte parole,si nota eh?

"Tipo che ti piace disegnare,penso che l'arte sia molto bella,e che canti..io amo la musica." Oh,beh almeno qualcosa in comune l'abbiamo.

"Eh..ti ha detto percaso perchè sono qui?" speravo con tutto il cuore di no,non volevo pensasse a me come un pazzo depresso,sinceramente non mi andava che nessuno lo sapesse,ma volevo far bella figura con Frank,sembrava carino e simpatico,poi mi guardava in modo diverso,disolito tutti quelli con cui parlo hanno uno sguardo di compassione o di schifo..Frank aveva uno sguardo vivo,pieno di emozioni e mi piaceva.

"No,al dire il vero sono io che non ho voluto,insomma saranno fatti tuoi e avrai i tuoi motivi..poi se magari..emh..magari diventiamo amici ,e se sempre vorrai,me lo dirai tu,devi decidere tu" sembrava in imbarazzo,si guardava continuamente le mani.

In quel momento avevo deciso che mi piaceva Frank,sembrava un ragazzo sveglioe non troppo invadente,altro punto a suo favore,magari avrei potuto fare la sua amicizia,anche perchè mi sentivo davvero solo.

"Ah..beh grazie Frank" e sorrisi.

Per la prima sorrisi davvero,non so,oggi mi sentivo particolarmente felice.

"mi piaci Frank,cioè mi piaci come persona" dissi guardando il basso,ma perchè l'avevo detto? Perchè avevo aperto bocca? coglione,disolito non dicevo mai cose di questo tipo.

"Ah,anche tu Gerard" disse sorridendo e facendo un risolino,ok,amavo come rideva,non so ti faceva sciogliere.

Gerard ma ti vuoi riprendere cazzo?

Arrivò Mikey,finalmente,stronzo.

"Allora avete fatto amicizia?" chiese entusiasta.

"diciamo di si.." rispose Frank,ma perchè diavolo non alzava lo sguardo.Si ,insomma io ero fobico sociale -o almeno penso- e guardare le persone negl'occhi non mi piaceva,ma con Frank era diverso,i suoi occhi erano stupendi.

"bene,ora dobbiamo andare Gee,ma ti vengo a trovare domani ok?" disse per venirmi incontro,io mi alzai e ci abbracciamo,mi mancavano questi abracci.

Frank fece un cenno di saluto e si incamminò con Mikey,io mi risedetti.Chissà se Frank sarebbe venuto,volevo conoscerlo di più.

"Frank" dissi timoroso,dai Gee,non fare il coglione.

Lui si girò e con lo sguardo mi chiese di continuare.

"Verrai pure tu domani?" dissi abbassando lo sguardo.

"Se tu vorrai verrò." Disse sorridendo,io per risposta ricambiai il sorriso e se ne andarono.
 

Qualcosa di strano era successo quel giorno,Frank mi piaceva,chissà,forse così messo male come diceva quella troia della psicologa non ero.

 

 

Angolo dell'autrice (o persona che cerca di scrivere qualcosa di dencente,fate voi):

Ciao a tutti,allora,non ho preso spunto da nessuna storia ,l'ho inventata di sana pianta,se ho copiato qualche idea non l'ho fatto di proposito cc

comunque spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto,se volete il continuo recensite,mi farebbe piacere ahah.