Serie TV > Once Upon a Time
Ricorda la storia  |      
Autore: Feel Good Inc    12/03/2013    8 recensioni
C’è stato un tempo in cui Milah era la terra.
C’è stato un tempo in cui Cora era il fuoco.
C’è stato un tempo in cui Belle era l’aria.

{ Rumpel-centric; post-2x16: 'The miller's daughter' }
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Cora, Emma Swan, Milah, Signor Gold/Tremotino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

so close

{ not enough }

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

C’è stato un tempo in cui Milah era la terra, rocce salde sotto i piedi, mani indurite dal lavoro nei campi, e neanche per un istante Rumpelstiltskin si è sentito all’altezza di tanto fermo vigore.

Ricorda di essersi innamorato una volta del suo essere naturale e schietta, del suo rivelarsi così testarda per qualsiasi piccola cosa di ogni giorno. Ricorda com’è stato, poi, scoprire che tutte le sue insicurezze avevano saputo trovare la fertilità nelle promesse sicure di lei, quando il ventre le si è gonfiato di vita e lui ha rinunciato a tutto – a tutto – perché niente era più di questo, di loro, di sua moglie e suo figlio. Ricorda anche che è stato allora che la terra ha iniziato a franare.

Milah non ha sollevato lo sguardo dal basso orizzonte del loro villaggio piccolo e stretto, non ha voluto vedere cosa c’era oltre le lacrime di entrambi; gli è scivolata via tra le dita come una slavina, e lo ha distrutto, e così lui ha distrutto lei.

«Avresti dovuto combattere. Avresti dovuto morire!»

Neanche per un istante ha smesso di sentirsi in colpa.

 

 

così vicini,

 

 

C’è stato un tempo in cui Cora era il fuoco, la passione del proibito, la scintilla nella vita buia di un mostro ancora più buio, e neanche per una notte Rumpelstiltskin non se n’è sentito bruciare.

Ricorda di aver pensato che era diversa, e davvero lo era, così diversa da essere uguale a lui. Nessun’altra donna mai avrebbe potuto bramare l’oscurità, nessun’altra donna mai avrebbe potuto conoscere così intensamente la fiamma dell’odio e della rabbia e della vendetta e irrorarsene e in essa purificarsi. Ma – avrebbe dovuto saperlo, avrebbe dovuto prevederlo – il fuoco brucia se stesso, si alimenta e poi si consuma, e l’ultimo bacio che lei gli ha concesso sapeva di braci spente.

Cora si è strappata il cuore dal petto con le sue stesse mani e lo ha lasciato solo a gridare nella cenere, e il fuoco non era la sola cosa a essersi spenta; allora lui le ha preso tutto, ha preso la figlia che non gli ha mai dato e la vita che gli ha preferito, senza emozione, proprio come lei.

«Non verrò via con te. Devo andare a un matrimonio – il mio.»

Neanche per una notte ha smesso di ricacciare indietro tra i denti un ormai logoro se.

 

 

eppure

 

 

C’è stato un tempo in cui Belle era l’aria, fresca, leggera, un soffio gentile su una ferita aperta, e neanche per un giorno Rumpelstiltskin ha saputo di averne bisogno per continuare a vivere.

Ricorda di aver chiuso tutte le finestre. Ha voluto allontanarla con ogni mezzo, disprezzandola, disprezzandosi, provando un piacere rabbioso e selvaggio al vederla poi andar via senza voltarsi – troppo tardi ha saputo, in un bisbiglio timido nell’ombra di una villa grande e fredda, che troppo tardi lei è voluta tornare indietro. Ricorda di averle spezzato il cuore perché il vento non aveva il diritto di soffiare, la luce non aveva il diritto di sfiorarlo, non adesso, non più. Eppure ha pianto, quando l’ha ritrovata e quando l’ha persa di nuovo, e anche quando è stato lui a doverle dire addio.

Belle non è riuscita a toccarlo finché non è stata lontana, irraggiungibile, e allora la sua assenza ha creato del buono là dove non ne era rimasto abbastanza per un uomo; ma lui ha distrutto anche lei, prima volente, poi nolente, e tutto ciò che resta ora è un cuore vuoto e una donna senza ricordi e nessuna tazza scheggiata.

«Avete fatto la vostra scelta. E la rimpiangerete. Per sempre.»

E neanche per un giorno ha smesso di rimpiangerla.

 

 

non abbastanza

 

 

Ma c’è un tempo, oggi, in cui Emma Swan è l’acqua, onda forte di burrasca e lago quieto sulle cui sponde riposare, ed è così ironico che l’unica donna che davvero non abbia alcun motivo di amarlo sia la stessa che Rumpelstiltskin ha aspettato per tutta una vita.

Dovrebbe volerlo veder morto; non dovrebbe starle a cuore la sua sorte; quel che ha dovuto affrontare, quel che dovrà affrontare ora, tutta la sua vita è colpa sua. Eppure aveva una luce negli occhi, mentre gli diceva che l’avrebbe salvato, mentre rispondeva a un colpo con una promessa, che gli ha fatto pensare che forse non tutto è perduto, che la pace esiste ancora, da qualche parte nel fulcro stesso della tempesta... E anche ora che il negozio dei pegni è di nuovo immerso nel silenzio, che qualcosa è finito e qualcos’altro è appena iniziato, Rumpelstiltskin le crede e in silenzio l’aspetta.

E intanto non riesce a smettere di pensare che – acqua che inonda la terra, che spegne il fuoco, che nell’aria si sublima – è dall’amore, da quello stesso misterioso e sconosciuto amore, che la magia di Emma Swan prende vita.

Fuori comincia a piovere.

 

 

per riuscire a sfiorarsi davvero.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio dell’autrice

 

Avete presente, qualche storia fa, quando dicevo di aver tentato di sintetizzare il senso di tutto il mio fanshipping Golden Swan in una shot? Ebbene, dimenticatevene. Questa, uhm, cosa strana è sicuramente ciò che più rispecchia il mio modo di shippare Gold/Emma e Rumpel/Belle e Rumpel/Cora, nonché il modo in cui non shippo Rumpel/Milah.

Inizio con lo spiegare che la frase spezzettata a margine è un prompt della mia dolcissima Ilovewrite, che manco a dirlo giudicavo perfetto per una GS, ma che a ben pensarci riuscivo ad accostare anche al Rumbelle e – dopo l’incredibile episodio 2x16 – anche al Rumpel/Cora. Voglio dire, nessuna delle donne che hanno amato Rumpelstiltskin è riuscita a toccargli fino in fondo il cuore, non abbastanza da renderlo un uomo migliore: vuoi perché non ne sono state capaci, vuoi perché lui stesso non glielo ha permesso. Milah non ha compreso la vera natura del suo gesto “codardo”; Cora ha preferito il potere al suo amore per lui; Belle dapprima si è lasciata allontanare e poi, proprio quando sembrava aver trovato la sua maniera di amarlo incondizionatamente, gliene sono capitate di tutti i colori – e infine c’è Emma, che sul serio ha tutti i motivi del mondo per odiarlo, ma ormai è innegabilmente legata a lui (anche per via di Bae/Neal) e insomma per farla breve my point is this: a Rumpel, deluso e ferito e arrabbiato e solo, deve aver fatto un certo effetto tanto quel suo volerlo salvare nonostante le sue colpe quanto il fatto che la sua magia, quasi in un paradosso, trae forza proprio dall’amore che sulla scia di Cora anche lui ha sacrificato al potere. Quindi, al di là delle mie dichiarate preferenze Golden Swan, questa storia non vuole costruire una sorta di presupposto romantico, ma solo una nuova consapevolezza generata in Rumpel dalla natura di Emma, il frutto del Vero Amore a quanto pare destinato a diventare il personaggio più potente di tutti, forse persino più di lui.

(Anche perché, diciamocelo, Rumpelstiltskin non desidererebbe mai la donna di suo figlio! D: Gli ha già fatto fin troppo del male. Ma se questo mi impedisce di veder realizzato il mio OTP, non mi frena certo dal continuare a vederne il potenziale e l’affinità di fondo delle mie due desperate souls preferite. ♥)

Colgo l’occasione di queste note per ringraziare di cuore le persone meravigliose che di volta in volta mostrano di accettare e più o meno apprezzare i miei vaneggiamenti. Ultimamente faccio capolino qui solo per pubblicare, ma le vostre parole mi raggiungono sempre e mi illuminano molte giornate.

Aya ~

   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: Feel Good Inc