"Diamine mamma,lasciami andare!"- dissi mentre mia madre mi riempiva di baci e raccomandazioni.
"Stai attenta. Ascolta sempre i ragazzi più grandi di te, chiamami ogni sera, fai la brava.."
"Mamma, sono solo tre mesi! Andrà tutto bene. E' un campus estivo, non vado a fare il militare"- dissi sarcasticamente.
"Non mi importa Charlotte, sei la mia piccola e non sono mai stata tre mesi lontano da te"
"C'è sempre una prima volta. E comunque ho sedici anni, non cinque. Stai tranquilla"-dissi guardandola negli occhi e staccandomi dal suo abbraccio che ormai si faceva soffocante.
"Ti chiamo ogni sera"-continuai "lo prometto."
Lei mi guardò per poi abbracciarmi di nuovo- "ti voglio bene. Divertiti!"
"Ti voglio bene anche io mamma"- dissi stampandole un bacio sulla guacia. E prendendo le mie valigie mi diressi verso l'enorme cancello all'entrata del campus.
Erano le 16:00 ed Emily mi aveva detto che ci saremmo incontrate lì. Non feci in tempo a controllare se avevo messaggi sul cellulare che qualcuno mi saltò addosso baciandomi e abbracciandomi.
"Charlotte!" urlò Emily -"eccomi quì!"
Mi feci scappare una risata guardandola: Emily era la mia migliore amica e anche se aveva sedici anni, quel giorno era entusiasta come una bambina di otto.
"Emily!"-urlai io stringendola forte a me. Non appena ci staccammo dall'abbraccio iniziai a parlare- "ho già visto dei tipi davvero carini. Che ne dici di entrare?"- dissi facendole l'occhiolino.
Lei si fede scappare una risatina e prese le sue valigie. Feci lo stesso anche io e ci dirigemmo verso il bungalow 101.
Io non sapevo assolutamente niente di quel posto, non sapevo come funzionavano le giornate, le regole, la gente.. ma per fortuna c'era Emily. Lei ci andava ogni estate e questa volta non era sola!
"Sai, ho sentito che ci sarà anche Bieber quest'anno al campus"-disse lei girando la chiave nella porta.
Sgranai gli occhi -"come?!". "hai sentito bene Charlotte, ci sarà anche Justin".
"Emily, dimmi che stai scherzando!"- lei fece cenno di no con la testa ed entrò nel bungalow.
Poco dopo la seguii anche io chiudendo la porta dietro di me- "due letti. Quindi siamo solo noi vero?" -dissi sorridendo soddisfatta- "è tutto così figo qua dentro".
"Già, lo so" -mi rispose sorridendomi.
Mi distesi sul letto pensando a quello che poco prima mi aveva detto Emily e poi sbottai- "quello stupido ragazzino mi ha rovinato i bei tempi delle elementari!"
"Dai Charlotte.. Sono passati sei anni ormai. Dovresti non pensarci più"-mi rispose.
"E' sempre stato uno stronzo. Mi prendeva sempre in giro, ogni santo giorno. Solo perchè ero un pò nanetta"
"Un pò?" -disse lei ridendo. La fulminai con lo sguardo. -"okok scusa. Ma eri bassina."
"Si, e lo sono anche ora!"-dissi alzando la voce- "e sono sicura che mi torturerà anche in questi tre mesi prendendomi in giro. Lui è cresciuto parecchio.."
"E anche parecchio bene" -aggiunse lei. "E' un figo da paura."
"E' solo un coglione"
"Charlotte, ricordi che ti piaceva alle elementari?"
"E finiscila!" -dissi lanciandole dietro il cuscino che era sul letto.
"Ehi, non farlo mai più che mi spettini i capelli"
"Idiota"
"Dai Charlotte. Non ti rovinerà la vacanza Bieber. Te lo prometto! Lo eviteremo. Il campus è enorme e non è mica detto che per forza lo troviamo"-disse lei sorridendomi per rassicurarmi.
"Daccordo.."-risposi cercando di sorridere.
In quel momento, qualcuno bussò alla porta.