Entrando, lo vide raggomitolato sul divano, a gambe incrociate e mezzo nascosto da un plaid colorato, mentre teneva sulle ginocchia un libricino illustrato.
Restò dietro di lui a fissarlo per un momento.
– Sai – attaccò poi Goku, facendolo quasi sobbalzare – Qui parlano della riproduzione delle tarantole – disse, alzando il libro davanti al suo volto.
Il Principe lo guardò alzando un sopracciglio, tentando di capire dove volesse arrivare.
– Lo sapevi che, dopo che due tarantole si sono accoppiate, se il maschio tenta di corteggiarle e di fare il romantico, la femmina se lo mangia? –
Vegeta fissò un momento l’immagine in cui un grosso ragno peloso stava facendo letteralmente a pezzi il suo compagno, per poi assaporarne tutte le parti. Spostò per diverse volte lo sguardo dalla pagina all’altro saiyan, poi un ghigno si dipinse nel suo volto.
Si avvicinò sogghignando e con gli occhi rivolti a due fessure al volto di Goku, fino a che i loro nasi non furono quasi a contatto.
– Allora stai attento – sibilò – la tarantola è molto pericolosa, potrebbe decidere di attaccare quando meno te l’aspetti, Kakaroth. –
Goku sorrise e increspò le labbra, cercando un’adesione con quelle dell’altro. Vegeta però era già scattato via, lasciandogli fendere solamente l’aria.
Lo osservò girato di spalle, mentre si dirigeva fuori dalla stanza con il suo passo regale, facendo oscillare sinuosamente i glutei.
In fondo, se il rischio fosse stato essere divorato da Vegeta, l’avrebbe sicuramente corso molto volentieri.