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Autore: Beths    12/03/2013    3 recensioni
Dieci canzoni.
Dieci momenti.
Due protagonisti.
Tony e Ziva.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Presentazione efp

Ten songs challenge – Tony e Ziva (NCIS)

 Pretending
Me lo chiedo ogni notte oramai. Smetteremo di fingere un giorno?
Sono qui che ti guardo e ogni giorno è sempre più difficile. Ti ascolto mentre mi parli dell’ultima ragazza che ti sei portato a casa mentre sento un macigno dentro al petto.
Ti vedo sorridere alle altre e non riesco a spiegarmi tutto questo.
E così sono passati gli anni, cinque per la precisione.
Ed io continuo a fingere.
Che vada tutto bene, sempre.
A volte mi chiedo se avremo mai un lieto fine, io e te.
Noi.
Me lo chiedo mentre sono qui a guardarti dalla mia scrivania.
E continuo a fingere.

 
I’ll stand by you

Permettimi di entrare e dare un’occhiata.
Mi basterebbe per capire che ti succede.
Sono settimane che ti vedo e i tuoi occhi non sono quelli di prima. Li vedo vuoti, ti vedo ferita.
Non sei più la stessa, dopo essere tornata dalla Somalia.
Ed io non lo sopporto.
Mi manchi e se tu solo mi lasciassi vedere per una volta quello che ti succede ti starei vicino.
Immagino di notte i tuoi incubi e mi rigiro nel letto senza poter fare niente.
Non posso starti affianco nonostante io non possa vivere senza di te.
Tutto perché non me lo permetti e non accetti quel che ti è successo.
Vuoi stare da sola, anche se ti amo.

 

Baby it’s cold outside

-          - Su, fermati questa sera. –

-          - Devo andare. –

-          - Ma fuori è così freddo. Solo per stanotte. –

-          - No, devo andare. -

-          - Lo so che non è vero. Hai solo paura. -

-          - No, lo sai. Io non ho paura di te. -

-          - Oh, sì. Solo non sai che cosa io potrei pensare se lo sapessi. -

-          - Non sono così… Pivella, come diresti tu. -

-          - Su, solo per stanotte. Se vuoi sto sul divano. -

-          - No, ho devo andare a casa. -

-          - Ma dai, c’è la neve, è così freddo fuori. Siamo a Natale. Fermati qui.-

-          - Tony, no. -

-          - Ah, che fifona. -

-          - Io non sono fifona. -

-          - Ops. -

-          - “Ops.” Cosa? -

-          - Vedo del vischio qui sopra. -

-          - E allora? -

-          - Ci si bacia sotto il vischio, di solito. -

-          - Meglio che vada. -

-          - Hai paura anche di questo? -

-          - Oh, ma smettila. -

-          - E allora baciami. -

-          - Okay. -

 
Like a virgin
Mi sento come una verginella impaurita.
Insomma, non era mai successo… così.
Mi sembra strano, ci conosciamo da così poco. Eppure.
Quando ci siamo spogliati ho capito.
Altroché sotto copertura.
E per di più Gibbs ci stava guardando dalla telecamera.
O era Abby, o McGee.
Chissà che avranno pensato.
E se ci fosse stato il direttore?
Ma dai… era tutta finzione, era una missione, alla fine.
Però siamo stati credibili, direi.
Sì, come cappuccetto rosso e il lupo.
Come se fossi stata una vergine la prima notte di nozze.
Però non me ne pentirò.
Assolutamente.

 
The only exception
Quante ragazze sono entrate nella mia vita?
Sin da quando ero giovane, pochi mesi e poi… beh, arrivederci.
Però non avevo mai capito che cosa volesse dire amore.
Era una strana parole per me.
Non aveva alcun significato, la vedevo vuota. Sospesa nell’aria.
E poi.
Poi ti ho visto con quei ricci ribelli, con i tuoi modi di dire, con i tuoi occhi sfuggenti, con quelle battutine taglienti.
Ed ho capito.
Che eri l’unica eccezione.
Mi hai aiutato a capire che cosa volesse dire amore.
Me l’hai insegnato con calma, giorno dopo giorno.
Ed oggi, in questo giorno, ho capito che ho appreso tutto quello che mi hai insegnato.
  Sì, lo voglio. –
Sei tu, l’unica mia eccezione.

 
Home

Credevo che non mi sarei mai sentita a casa.
Non ne avevo mai avuta una.
Avevo viaggiato per tutto il mondo, avevo imparato tante cose ma non ero mai stata davvero a casa.
Casa. Credevo volesse dire avere una famiglia, qualcuno da amare, persone che ti danno i regali di Natale e ti aspettano per cena.
Un marito, dei figli, un cane.
Non l’avevo mai provato.
Poi mi hai chiesto di sposarti e la nostra “casa” l’abbiamo iniziata a vivere.
Passavamo le sere a fare l’amore davanti al caminetto, a vedere i tuoi vecchi film, ad addormentare Josh per poi goderci noi stessi.
È iniziata la nostra routine e io ho iniziato a sentirmi amata.
Non avevo bisogno che qualcuno mi spiegasse che cosa volesse dire casa.
Perché finalmente ne avevo una anch’io.

 
I want to hold your hand
E’ difficile da accettare.
Chissà quante cose avrei dovuto dirti prima che accadesse.
Ed ora è troppo tardi.
Vorrei stringerti la mano un’altra volta. Dirti che va tutto bene.
 Ma non posso.
Vengo qui ogni giorno, per provare a spiegarti quel che non ho fatto in tempo a raccontarti.
A com’era prima che arrivassi, a spiegarti perché ti amo.
Ormai non vale più la pena fingere, nascondersi.
 Io sono qui.
Che ti guardo sorridere in quella foto.
Senza aver potuto stringere la tua mano prima che te ne andassi.

 
Hate on me
Odiami.
Avanti, fallo.
Non merito altro. Perché dovresti compatirmi, ascoltare ancora una volta le mie scuse e il mio dolore.
Fai bene ad odiarmi, a non ascoltarmi.
Mi odio anch’io.
Credevo di fare la cosa giusta; mettermi con EJ, le bellissima agente bionda e affascinante.
La mossa giusta, mi dicevo, mentre pensavo a te quando davanti avevo lei.
Lei mi aiutava a dimenticarti per brevi istanti.
A vendicarmi del tuo rapporto con Roy per farti vedere chi comandava.
Eppure non ce l’ho fatta.
 Lei se ne è accorta e se ne è andata.
Ora non posso fare altro che odiarmi per il gioco sporco in cui ho coinvolto me, lei e te.
Il problema è che non ti dimenticherò mai.
E per questo ti odio io, per una volta.
 

Animal
Sapevo che prima o poi sarebbe accaduto.
Insomma, come si fa con te? Me lo sto ancora chiedendo.
Sei diventata la mia droga personale, la mia aria.
Ed eccoci qui ancora una volta ad infrangere la regola 12.
A casa mia o tua ormai non fa differenza.
Nessuno sa niente, però noi siamo qui.
Mi stai trasformando in un animale.
Ogni volta ti voglio sempre di più, non ne ho mai abbastanza di te.
Ancora e ancora.
Saluta pure il mio cuore stanotte.
Perché hai svegliato l’animale che c’è in me.
E stanotte non torno indietro.
 

Silly love songs
Questa storia è diversa da tutte le altre.
Solo io e te.
Senza bisogno di altro.
Abbiamo abbattuto tutte le barriere ed eccoci qui.
Mi sono sempre piaciute le storie dei telefilm, clandestine. Che nessuno deve conoscere.
Non come le solite stupide canzoni d’amore.
La vedo più un motivo rock. Qualcosa con un’anima.
Un brano che ti sveglia con energia la mattina e ti accompagna fino a sera.
Questa sì che è una storia d’amore giusta per noi.
Altroché quelle stupide canzoni d’amore.

 
Sara’s corner: Mamma mia, da dove viene fuori questa fic? Vi giuro non mi ricordavo proprio di averla scritta.
Vi rendete conto? L’ho ritrovata oggi, 12 marzo 2013 ed era stata scritta – udite, udite – il 1 luglio 2011! DUEMILAUNDICI?? Un secolo fa insomma.
Oddio era un tantissimo che non leggevo qualcosa di mio non ancora pubblicato sui mitici Tiva (<3). Quanto ho amato questa coppia? Quanto la amo ancora? Ha risvegliato scene del telefilm e miei desideri riguardanti questi due che… cavolo quanto tempo.
Okay, basta. Che ne dite? Aspetto con ansia le vostre recensioni, siete molto importanti per me.
Tantissimi baci.
S.


P.S.: "Baby it's cold outside" non sono riuscita a sistemarla perchè NVU ha fatto lo scemo. Vabbé :)

  
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