Ventotto anni dal tuo triste piano, dalla Maledizione, dai tuoi malvagi propositi.
Cosa accade se invece di svegliarti a Storybrooke, nel tuo letto, nella tua casa di Sindaco della città, ti risvegli in un letto d'ospedale, dopo ventotto anni di coma.
Chi sei? Chi sono loro? Che cosa è andato storto? Gli altri che fine hanno fatto?
Regina è una Jane Doe qualunque, sa chi è, chi è stata, ma c'è una voragine di 28 anni da riempire e lei vuole sapere, ne ha bisogno ...
Buona lettura!
Dal primo capitolo: "“Come fa male morire, come è doloroso ed estenuante . Che ne è stato delle ghigliottine, delle frecce avvelenate, delle pozioni del sonno? Quale landa crudele ed efferata ha partorito questo strumento di tortura e di morte?”.
Apro gli occhi con fatica, sono circondata, è la fine, è finita, non posso fare altro che arrendermi al mio triste e segnato destino.
Ho le mani legate, non posso lanciare fatture o malefici, la gola ostruita dal loro potente incantesimo, non posso parlare, nemmeno una parola per maledirli o insultarli.
Sono alla fine di tutto, del bene, del male, che ho fatto, che avrei voluto compiere".