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Autore: Lord_Ainz_Ooal_Gown    12/03/2013    5 recensioni
Dopo battaglia contro Luxus. Levy vuole ringraziare Gajeel e va a casa sua... non dico altro ;) il titolo non è il massimo ma non avevo idee...
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil Redfox, Levy McGarden
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un ringraziamento ben accetto



La battaglia contro Luxus era ormai finita da qualche settimana e la vita a Fairy Tail trascorreva come al solito: Natsu e Gray stavano facendo a botte, ovviamente non erano gli unici, ma erano di sicuro i più scalmanati. Sedute ad un tavolo poco lontano dalla rissa, Lucy, Levy e Cana stavano chiacchierando.

“Quindi Juvia si riprenderà in fretta?” chiese Lucy.

“Già, a quanto pare non erano ferite gravi” spiegò sorridendo Cana.

“Meno male, sono così sollevata... era per questo che non bevevi molto ultimamente?” gli domandò Lucy.

“Eh eh mi hai beccata. Sono in debito con lei perciò voglio poterla ringraziare senza stenderla con l'odore di alcool”. A quella frase risero tutte e tre. “Ma cambiando argomento... Levy?”

Cana guardò la piccola fatina dai capelli blu con un sorrisetto ambiguo.

“Sì, Cana?” Levy si sentiva a disagio nel vedere quel sorrisetto, non prometteva nulla di buono.

“Mi è giunta voce che tu e quell'ammasso di acciaio abbiate stretto amicizia...” Lucy guardò l'amica dai capelli blu con aria curiosa.

Levy arrossì “Di... di cosa parli?”

Cana allargò quel sorriso “Oh ma lo sai di cosa parlo, molti membri della gilda mi hanno detto che Gajeel ti ha protetta da Luxus e che dopo la battaglia tu lo hai trasportato in infermeria”.

“E... e questo cosa significa scusa? L'ho soltanto aiutato!”

“Ah questo lo vedo... ma Mira mi ha confessato che, mentre Gajeel dormiva beatamente nel letto dell'infermeria, tu ti sei avvicinata furtivamente a lui e gli hai dato un bacetto sulla guancia dicendogli 'Grazie Gajeel'”.

“Eh? Ma come ha fatto a veder...!!!” si tappò la bocca con una mano, ma ormai la copertura era saltata.

Lucy la guardò a bocca aperta “E' davvero andata così Levy-chan?”

La piccola fatina arrossì ancora di più “Beh non lo avevo ancora ringraziato per avermi salvato e...” vide gli sguardi curiosi delle amiche “G... guardate che non è come sembra!”

Cana ridacchiò “Certo certo... oh Gajeel ciao!”

Levy si girò di scatto ma non vide nessuno, sentì dietro le risate di Cana.

“Non è divertente Cana!” sbuffò Levy.

“Ok ok scusami, non lo faccio più... ah?” si bloccò di scatto vedendo chi c'era dietro Levy, anche Lucy rimase bloccata senza proferire parola.

Levy le domando “Che succede? Ah ho capito è un altro scherzo. Tanto non ci casco più, so che quel gradasso di Gajeel non è dietro di me!”

“Gradasso eh?” sibilò una voce maschile alle sue spalle.

Levy sussultò e girandosi lentamente, vide proprio Gajeel che torreggiava su di lei. Lui la guardò con un ghigno e si allontanò poco dopo a passo lento. Levy si rimise seduta e posò la testa sul tavolo maledicendosi.

“Aaaaaaaaaaaahhhh... che figuraccia...”

Cana cercò di consolarla ma sembrava impossibile. Fu Lucy ad avere l'idea.

“Perché non lo segui e ti scusi?”

Cana la guardò allibita “Seguirlo? Ma sei pazza? Già l'ha picchiata una volta, vuoi concedergli il bis?”

Levy si alzò di scatto “Farò così!”

A nulla valsero le proteste di Cana e dopo aver chiesto l'indirizzo di Gajeel a Mira, si incamminò verso la dimora del dragon slayer “Per fortuna Jet e Droy sono a casa col raffreddore, se no non avrei mai potuto fare questo”.

Arrivò pochi minuti dopo alla casa di Gajeel: era una piccola a casa a due piani, non era nuova ma era tenuta molto bene. Si fece coraggio e bussò un paio di volte, attese qualche secondo, dopodiché la porta si aprì e davanti a lei comparve Gajeel. Levy rimase scioccata nel vederlo a petto nudo, a dire il vero, era scioccata di vederlo solo con un paio di pantaloncini corti, coperti anch'essi di piercing. Lo fissò imbambolata per qualche secondo finché Gajeel non ruppe il silenzio.

“Si può sapere cosa vuoi, gamberetto?”

“Ah ecco... ehm... ero venuta a ringraziarti...”

Il mago la guardò sorpreso “Perchè dovresti ringraziarmi?”

“Beh per diverse cose... ad esempio...” iniziò Levy ma fu interrotta dal mago.

“Senti non mi va proprio di ascoltarti in piedi. Vuoi entrare?”

Il cuore di Levy perse un colpo “Cosa... entrare?”

“Che c'è, ti disturba?”

“No no no per niente... allora.... permesso...” ed entrò in quella casa non sapendo che quella sarebbe stata la prima di molte volte.

La casa all'interno era molto diversa da come se l'era immaginata Levy. Era composta da un totale di 8 stanze, 4 per piano; due di esse erano piene di oggetti di ferro, due erano camere da letto, e poi c'erano: una cucina, un soggiorno, un bagno parecchio grande e uno sgabuzzino. Rimase sorpresa nel vedere una piccola libreria nel soggiorno.

“Non sapevo che ti piacesse leggere...”

“Infatti non mi piace, ma quella libreria c'era già quando sono arrivato e non so cosa farmene”.

“Ah...” Levy pensò che probabilmente l'avrebbe usata come manichino da allenamento.

Si sedettero sul divano nel soggiorno. Levy era parecchio nervosa, lei era venuta per ringraziare e basta, credeva che sarebbe stata una cosa da pochi secondi e, invece, ora era in casa del ragazzo che doveva ringraziare. Si girò verso di lui e lo fissò per qualche istante. Non lo aveva mai guardato così da vicino e così bene, di solito se erano vicini era perché c'era un combattimento o simili.

“Allora? Per cosa dovresti ringraziarmi?”

“Beh, principalmente per avermi protetta dal fulmine di Luxus e poi per averci aiutato a sconfiggerlo”.

“Tsk, non c'è bisogno di ringraziarmi... e poi io sono un gradasso perciò...” Gajeel guardò Levy, non voleva perdersi la sua reazione che non tardò ad arrivare. La ragazza arrossì completamente.

“No io... non volevo dire quelle cose... è che...”ma cosa le prendeva? Perché era così nervosa? Stava semplicemente parlando con un ragazzo, eppure, non riusciva a pensare lucidamente, in più il suo cuore batteva molto velocemente. Cosa le prendeva? Tutti quei pensieri non le fecero notare che il volto di Gajeel si era avvicinato parecchio al suo.

“Ehi nana tutto a posto?”

Levy emise un gridolino acutissimo e fece un piccolo balzo sul divano. “Ehm... ehm...” Stava completamente fondendo, non riusciva a riconoscersi in quella situazione.

“Ehi ma che ti prende nana? Non stai bene?”

“No sto bene, ma il fatto è che...”

Solo in quel momento si accorse che i loro volti erano molto vicini... troppo vicini, e solo in quel momento capì la causa del suo strano comportamento: era Gajeel, era quel mago a renderla così nervosa, ma il fatto che i loro volti fossero così vicini, la faceva sentire stranamente calma. Guardò negli occhi il mago e capì di essersi innamorata di Gajeel.

-Buffo...- pensò -... tra tutti i maghi possibili, mi sono innamorata del più improbabile, proprio lui che qualche tempo fa mi aveva picchiata ed umiliata-.

Gajeel la guardava con fare curioso, si era leggermente calmata ma aveva ancora uno sguardo sognante. Levy, dal canto suo, decise di provare una pazzia, mise le mani sul volto di Gajeel e in un sussurro gli disse “Scusa.” e lui “Uh? Per cosa...?”

La frase venne mangiata da un bacio, Levy premette le sue labbra su quelle fredde di Gajeel e sentì il suo cuore calmarsi, forse il fatto di essere così vicina alla persona amata la faceva sentire al sicuro; aprì leggermente un occhio e vide la mano di Gajeel avvicinarsi velocemente alla sua faccia. -Ecco, ora è finita.- ma non fu così, perché la mano di Gajeel era sì andata verso di lei, ma non voleva allontanarla, anzi voleva tenersela ancora più vicina. Capendo di non essere rifiutata, Levy si aggrappò al collo di lui e sdraiandosi di schiena sul divano lo portò con sé. La mancanza di ossigeno li costrinse a staccare le labbra.

“Eh eh eh...” ridacchiò Gajeel “... sei parecchio focosa...”

“Ah... ah... Gajeel” sussurrò Levy.

“... mi piace!” detto questo il mago la baciò di nuovo ma con più foga di prima e stavolta usò anche la lingua.

Levy assecondò Gajeel e iniziarono un gioco di lingue che durò diversi secondi, andarono avanti così per qualche minuto, dopodiché Gajeel scese con la bocca ed iniziò a leccargli il collo; i gemiti di piacere di Levy non facevano altro che aumentare la sua voglia ed infatti, iniziò a mordicchiarle il collo lasciandole piccoli segni rossi mentre con la mano destra iniziò ad accarezzarle l'intimità attraverso le mutandine.

Levy continuava ad emettere quei versi che tanto piacevano al mago e alla fine disse “Ga... Gajeel, spogliati!” in men che non si dica erano entrambi nudi sul divano e continuavano a baciarsi. Ad un tratto, Gajeel decise di passare ad un livello più alto e così scese con la bocca fino all'intimità di Levy e iniziò a leccarla. “Ah Gajeel... Gajeel...”

Il mago andò avanti per diversi minuti aiutandosi con le dita fino a quando Levy non raggiunse l'apice del piacere.

Gajeel la guardò con un ghigno “Sei pronta gamberetto?”

“Ah... sì... sono pronta... vieni pure...”

Levy aveva paura, quella era la sua prima volta e aveva letto su diversi libri che la prima volta era dolorosa. Si stava preparando al peggio quando Gajeel la sorprese avvicinandosi e, dopo averle dato un bacio, le disse “Tranquilla, cercherò di non farti troppo male.” ed entrò dentro Levy.

La piccola maga emise un piccolo urlò ma proprio come le aveva detto Gajeel, non aveva causato tanto dolore, dopo pochi secondi il dolore si trasformò in piacere. Levy cinse con le gambe la vita di Gajeel per assecondarne meglio i movimenti e assieme raggiunsero l'apice del piacere dopo pochi minuti.

“Gajeel...”

“Cosa c'è gamberetto?” il tono di Gajeel era calmo.

“Ti amo”.

Il dragon slayer rimase a bocca aperta ma si ricompose quasi subito e iniziò a ridacchiare.

“Co...cosa c'è di così divertente?”

Gajeel la baciò sulla guancia e sorrise “Anch'io ti amo gamberetto...”

“Gajeel...”

“... comunque... se volevi arrivare a questo potevi dirlo subito gih ih ih!”

La piccola maga sorrise “Me ne ricorderò la prossima volta”.

Da quel giorno in poi, ogni volta che Levy si sentiva nervosa o irrequieta, si allontanava dalla gilda dicendo: “Vado a fare una passeggiata per calmarmi” e ogni volta lo diceva sorridendo. Nessuno notò mai il fatto che ogni volta che Levy andava a fare questa “passeggiata”, Gajeel non c'era mai in gilda.



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CHAOS!!! Questa è stata la mia prima fanfic per cui siate clementi e non uccidetemi.

P.S: SONO BEN ACCETTE LE RECENSIONI.



  
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