Sussurra al pino e all'abete la quercia distante,
le soffuse parole portate dal vento.
Fischia leggera la brezza marina,
delle gesta del mare cantando.
Oh, immobile creatura, siedi là dove altri
prima di te hanno sofferto, lacrime amare
gettate nel silenzio. Forza e coraggio:
la vita non è altro che una forma di formaggio.
Tonda e liscia al tatto, cela in sé
l'agrodolce sapore della gioia,
amaro e talvolta doloroso.
Perdona te stesso e abbi compassione
di colui che straziato ti cammina davanti:
un domani potresti essere tu.