Mi svegliai gridando il tuo nome.
Il suo odore: onde gentili,
fino alle ginocchia
nel mare di Nasso.
Il suo orizzonte
e lo stesso peccato.
Piansi il tuo nome.
La voce tua piena,
la tua curva sul volto,
la falce amata, il suo chiarore:
non mi rispose;
e io dannata.
Sussurrai il tuo nome.
Le mani e i polsi,
caldo come il sangue,
caldo come il vento;
mi cullava nel suo addio.
Ricordami il tuo nome.