La feccia dell’umanità cammina tra i vivi
Se sono stata scaricata da tutti i maschi dopo una notte in calore è perché chiedevo di ricevere soltanto attenzioni da qualcuno, ma mi sbagliavo.
La mia è stata solo arroganza e voglia di sfidare i limiti della sessualità, dando un paio di colpi in più ogni tanto, ma finiva tutto lì.
Ricevevo solo dei soldi come guadagno e poi mi lasciavano per strada.
Io, Sally Acorn, una principessa con sangue reale nelle vene, scoiattolina dalle doti dolci, ho dovuto andare in giro nella miseria più nera.
Certe volte ripenso a Sonic, che mi ha buttato per quella riccia, Amy Rose, la mia rivale da sempre per conquistare quel riccetto blu.
Me l’ha preso con l’astuzia e io sono rimasta da sola, soltanto una scimmia mi ha risollevato un po’ il morale, Monkey Khan, al quale nutro profondo affetto da tempo immemore, ma questo non centra più.
Mi sento inutile ormai e preferirei morire adesso, più che mai, in questa landa desolata di periferia.
Magari un camion mi passerà davanti e mi spappolerà, lasciandomi neanche il tempo di scansarmi.
Parli del diavolo ed eccolo che arriva, imperterrito e a velocità altissima, con i suoi fari accesi per l’oscurità che rendeva tenebrosa la mia fine.
Mi metto in mezzo e li il buio prevale sui miei occhi, lasciando questa vita per passare all’inferno, dal quale la dannazione eterna mi aspetta per i troppi peccati commessi.
The end