Estate, vacanze, mare, amici, una pensione deliziosa, una stanza accuratamente arredata.
Si prospettavano i due giorni più belli della mia vita, ma ovviamente, perseguitata dalla cattiva sorte, mi sono ammalata. Vai così Kairi! Uff…ora sono sotto al futon, fisso il cielo e il mare dall’enorme finestra panoramica e sospiro.
Ma forse dovrei spiegare meglio la situazione.
Due giorni fa, Naminè mi ha invitata a passare il fine settimana al mare, in una pensione gestita da un suo parente. Quindi, emozionatissima all’idea di fare una micro - vacanza con i miei amici, preparai un borsone con il necessario e aspettai con impazienza il giorno successivo. L’indomani alle 9.30, ci incontrammo in Bubble’s square e andammo a prendere un treno. Eravamo io, Nam, Roxas, Xion, Axel e Sora. Ah Sora…è in grado di mandarmi in paradiso con un solo sorriso…Nam dice che sono tonta e dovrei dichiararmi perché si vede che lui è cotto, ma io non ho il coraggio! E poi non è detto….lui è molto gentile e solare con tutti…bah…ma torniamo al racconto.
Dopo circa tre ore, arrivammo alla spiaggia. Un vero spettacolo. La sabbia finissima si estendeva a perdita d’occhio e il mare, oltre ad essere liscio come una tavola, era azzurro cristallino. Passammo una giornata fantastica fra partite di beach volley, nuotate, risate e momenti di imbarazzo (ovviamente miei), tipo quando Sora veniva di soppiatto, mi prendeva in braccio e si tuffava dagli scogli! Cacchio l’acqua era gelida! Ma comunque…il fatto di venir presa in braccio da lui mi faceva arrossire e nel frattempo mi rendeva euforica…Di sera andammo alla pensione, mangiammo fino a scoppiare e noi ragazze andammo alle terme sul retro della costruzione. Ma che luogo rilassante! Era davvero una pacchia stare con Nam e Xion a parlottare, immerse nell’acqua calda e profumata.
Infine ci recammo ognuna nella propria stanza. La cosa che subito mi saltò all’occhio, fu una mega finestra che dava sul mare. La vista era unica. Le miriadi di stelle che illuminavano il cielo, si specchiavano nell’acqua e davano l’idea di essere trasportati in mezzo all’universo. Mi sedetti sul balcone e stetti li, stregata dalla melodia delle onde. Quando cominciò a soffiare una brezza più fresca, non m’importò e restai seduta, addormentandomi con i capelli bagnati e vestita molto leggera.
Ed eccoci al punto di partenza. Sono qui, sola, a maledire la mia sfortuna e la mancanza di buon senso. I ragazzi erano intenzionati a restare con me, ma li ho costretti ad andare in spiaggia. Non mi sembrava giusto che sprecassero una giornata così bella. E poi ho solo il raffreddore e qualche lineetta di febbre! Mica muoio se sto sola!
*Toc toc*
Mh?
- Avanti. -
- Ehila! Come ti senti? -
- S-Sora! Cosa ci fai qui? -
- Mi sentivo in colpa ad andare al mare senza di te, così ho deciso di rimanere qui! Ti faccio da infermiere! - Sorride e prende un vassoio che aveva precedentemente posato sopra il tavolino.
- Ma non era necessario… - Mi sento arrossire fino alle orecchie.
- Tranquilla! Ti ho preso un tè caldo alla reception. E qui c’è la medicina. -
Aaaah! Ma ditemi se non è la dolcezza fatta a persona!
- G-grazie! - bevo il tè e la medicina cercando di non fargli notare che sono rossa come un pomodoro.
Vedo Sora che si siede, gli compare un risolino sulle labbra, cerca di smetterla coprendosi la bocca con una mano, ma poi scoppia a ridere di gusto.
- Ahahahahahahahahaha!!! Scusami, ma come cavolo hai fatto ad addormentarti sul balcone!!! -
Cacchio Nam!! Tenere la bocca chiusa no?!?
- Ehm…ero molto stanca…e poi il suono delle onde era così bello…comunque non stare a farmi la predica! Uff! -
- Dai, non offenderti! Stavo solo scherzando! Però ammettilo, non è una cosa che capita tutti i giorni! - Scoppia nuovamente a ridere.
- Se se…ridi quanto vuoi…. - Faccio una faccia offesa.
Lui mi sorride e mi accarezza i capelli - Ok, ok. Ho esagerato, sorry! Mi perdoni? -
Fa degli occhioni da cucciolo. Dannato! Lui sa che amo quella sua espressione!
- O-ok… ma è l’ultima volta che mi convinci con quegli occhioni! -
- Questo lo dici tu!-
Scoppiammo entrambi a ridere.
Era tutto perfetto. Noi due soli in camera a parlare con la massima naturalezza e a ridere di battutine stupide. Peccato che ad un certo punto, Sora comincia a guardarmi un pochino preoccupato.
- Kairi tutto ok? -
- Si…ho solo un po’ di mal di testa…- effettivamente l’odioso dolore stava aumentando e probabilmente avevo fatto una smorfia per il fastidio.
- Forse dovresti dormire un pochino…-
- No! V-voglio dire…non ce n’è bisogno…- Cavolo, una volta che sono con lui…non voglio dormire!
- Invece dovresti! Così intanto la medicina fa effetto e quando ti sveglierai, starai benissimo! - lo dice con talmente tanta convinzione, che è difficile rifiutare…
- D’accordo, ok, hai vinto… - in fondo ne ho proprio  bisogno… - allora…grazie. -
Sorride con gioia - Di nulla! Comunque sono sull’altro futon, se hai bisogno di qualcosa tira un urlo! -
- ehm…ok! ‘notte. -
……………………………………..
 
*yawn* che dormita…due ore e mezza…però ora non ho più mal di testa! E Sora? È a qualche metro da me che ronfa su un altro futon…chi chirino! Peccato che non ho la macchina fotografica… Non so perché, ma ho l’irresistibile tentazione di carezzargli i capelli…chissà che “consistenza” hanno…Ehi! Ma sono morbidissimi! Ero convinta che fossero molto “rigidi”!
- Mh…-
Ah! L’ho svegliato! Stupida, stupida, stupida!
- Kai…*sbadiglia* stai meglio? -
- S-si! Benissimo! Scusa! Non volevo svegliarti! -  Mi sento piuttosto stupida.
- No, fa niente…- Si stropiccia gli occhi, ancora parecchio assonnato. Poi si alza e si siede vicino a me. Poggia la sua guancia sulla mia fronte, facendomi diventare più rossa dei capelli di Axel.
- Direi che non hai più nemmeno la febbre. Menomale! Allora la medicina funziona!- Poi sorride. Sorride con una gioia, come dire…genuina. Lo abbraccio senza quasi rendermene conto (che male c’è?) - Grazie! Sei sempre così gentile con me…e oggi  hai davvero trasformato un giorno che si prospettava noioso, in uno molto divertente! Grazie, davvero. -
Ma stavolta c’è qualcosa di diverso dai soliti abbracci. Lui è immobile. Non mi ha circondata con le sue braccia. Anzi, mi allontana. Forse gli ho dato fastidio…
- Qualcosa non v-
Non finisco la frase. Mi prende il viso fra le mani. Si avvicina. Oddio. Non ci credo. Sta accadendo sul serio o sto sognando? No…è tutto vero. Mi sta baciando! Proprio come ho sempre sognato! Si stacca diventando rosso - Sc-scusa…io non…-
Ma non gli do il tempo di finire e lo abbraccio di nuovo, come per dirgli che anche io provo gli stessi sentimenti.
Vedo la sua espressione parecchio stupita, come se non se lo aspettasse (allora non sono l’unica tonta qui!) e poi sorride felice. Mi da un altro piccolo bacio e mi accarezza i capelli. Io sono  rossissima, sento ancora il sapore delle sue labbra sulle mie, ma sono davvero felice!
Vuoi vedere che, una volta tanto, non sono stata poi così sfortunata?


Angolo dell'autrice:
Buonasera! Come va? Spero che questa mia storiellina, nata in un'oretta noiosa a scuola, sia piaciuta e vi abbia fatto dire un "Aaaawwwww"! ^o^ 
Per consigli o critiche, aspetto le vostre recensioni! Ciao!! ^o^