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Autore: Barbycam    30/09/2007    3 recensioni
"Quando, per la prima volta in vita mia mi dissero che tutto era possibile... beh, mettiamola così. Non gli ho creduto e gli sono scoppiata a ridere in faccia." E dopo una lunga, lunghissimissima, assenza da questa sezione, ecco che Barbycam ritorna all'attacco! Vi ringrazio in anticipo anche solo per leggerla. Grazie ^^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chad Danforth, Gabriella Montez, Troy Bolton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando, per la prima volta in vita mia, qualcuno mi disse che tutto sarebbe potuto succedere… beh, mettiamola così

Quando, per la prima volta in vita mia, qualcuno mi disse che tutto sarebbe potuto succedere… beh, mettiamola così. Non ci ho creduto e gli sono scoppiata a ridere in faccia. E sapete chi fu a dirmelo? Sharpay Evans, nota a tutti gli studenti della East High School come la Regina di Ghiaccio. La cosa divertente, è che aveva semplicemente e stramaledettamente ragione… perché dico questo? Meglio che faccio una lista.

Punto primo. Io e Sharpay siamo migliori amiche. Sì, anche con Taylor… solo che lei era più riluttante di me.

Punto secondo. Sto con un Wildcats, e lo adoro, anche se però sento che mi manca qualcosa.

Punto terzo. Chad Danforth e Ryan Evans, sono anche loro i miei migliori amici.

È semplicemente impossibile che io, Gabriella Montez, dica, anzi solo pensi, queste cose. Ragazzi… io lo odiavo Troy… odiavo Sharpay e Ryan… odiavo pure Chad… li odiavo tutti, mentre ora siamo una banda più unita che altro. Io, Kessie (la chiamiamo così solo io e i nostri amici… per gli altri è solo McKessie.) ed Eve (anche per la Regina di Ghiaccio c’è il soprannome…) andiamo alle loro partite se possiamo. Chad, Troy e Ryan ed Eve vengono alle nostre gare di chimica. Io, Chad, Troy e Kessie andiamo a vedere i provini degli Evans. Un gruppo semplicemente perfetto. Ma allora perché sto pensando così ossessionatamente al mio gruppo? Cioè, andiamo… sono la fidanzata del ragazzo più popolare della scuola, nonché più corteggiato e bello. Ho due migliori amiche che sono un amore di ragazze. Ho due migliori amici che mi difendono sempre. Cosa potrei desiderare di più dalla mia vita? Nulla. O almeno credo…

Stasera è una delle tante sere in cui io e il mio gruppo usciamo per la città. Probabilmente è per questo che mi sto fissando quasi maniacalmente davanti allo specchio a parete della mia camera. Kessie ed Eve sono sedute dietro di me sul mio lettone. Kessie porta, sotto consiglio quasi obbligatorio di Eve, una gonna nera fino al ginocchio, una cavigliera argentata, dei sandali bianchi e una maglietta bianca con delle scritte in italiano sopra. La vedo nel riflesso che si sta spazzolando la lunga cascata di capelli castani con un mio pettine. Per il cerchietto bianco e gli orecchini argentati ha scelto tutto lei invece. Eve, che è semplicemente straordinaria nel vestirsi, ha un vestitino bianco fino alle ginocchia, panta-collant neri sotto, stivaletti a tacco basso e una giacchettina nera che le copre a malapena il petto. Ora sta strappando di mano il pettine a Kessie.

<< Kessie! Molla immediatamente quel pettine! Se ti spazzoli ancora una volta, i tuoi boccoli sembreranno un nido di cicogna! >> la rimprovera, strappandole finalmente il mio pettinino nero dalle mani.

<< Scusa, è che non so cosa fare. >> si difende lei, facendo gli occhi dolci. Ma non l’ ha ancora capito che con Sharpay non funziona quel trucchetto?? Sorrido, vedendole bisticciare.

<< Tez! (loro mi chiamano così. È un pezzo del cognome, per evitare di dire sempre i nomi lunghi…) Allora, ti sei decisa?? Sei bellissima così! >> mi ricorda Eve che, tradotto in lingua di Sharpay vuol dire esattamente: Muoviti lumaca che tra poco arrivano e voglio essere puntuale. Come lo so? Ormai l’ ho imparato.

<< Stai tranquilla Eve! Mi metti l’ansia così, stai calma. Manca ancora un’ora… >> faccio io che, tradotto nella mia lingua, vuol dire esattamente: Sai calma amore, che tanto quelli sono sempre in ritardo.

Lei annuisce e io torno a fissarmi allo specchio. Se dicessi che non mi convince come sono vestita? No, non lo dico e mi tolgo direttamente il vestito, sotto lo sguardo scandalizzato di Eve. Lo lancio oltre loro due sul mio lettone e mi avvio spedita all’armadio. Maglia arancione? No, non mi piace. Gonna verde? Ma da dove diamine viene questa? Ah, vero. Il regalo di compleanno della mamma. Okay, sto impazzendo. Possibile che non ci sia uno stramaledettissimo paio di jeans e una stramaledettissima maglia da mettermi per farla finita?? Uffa. Eccola… eccola! Trovata! Mi infilo la maglia che ho appena trovato e filo allo specchio. Come immaginavo, mi sta perfettamente. E non sono io che non sono modesta, è solo la verità e si sa che la verità va sempre detta, anche se fa male. In questo caso, non fa per niente male ed Eve mi da il suo tacito appoggio morale sorridendomi. Perfetto, ora devo solo trovare dei jeans e sono a posto. Ritorno con il sorriso sulle labbra al mio armadio e mi rimetto a frugare. Passano cinque minuti e io ovviamente non ho trovato un cavolo. Mi giro verso le mie amiche e le vedo che canticchiano una canzone. Una cosa che non sapevo e che ho scoperto da qualche giorno, è che Kessie è semplicemente bravissima a cantare. Comunque, tornando al mio enorme problema… dei jeans… dei jeans… ma certo! La zia! No, non vado a chiamare mia zia, che, parentesi, è una sarta favolosa, ma prendo i pantaloni che mi ha fatto lei. Sono stramaledettamente belli e non avevo ancora trovato il momento giusto per indossarli. Li cerco freneticamente davanti a me, e li trovo imbottigliati in mezzo a tutti gli altri miei vestiti. Sono di quel tipo a sigaretta, con dei bottoni lungo i polpaccio e sono chiari. Li adoro. Li infilo velocemente e corro nuovamente allo specchio. Sono… wow!

<< Sei bellissima così!!! >> esclama Kessie, saltando giù dal letto. Sì, per una volta sono d’accordo con lei sul mio aspetto. Sto veramente bene.  jeans sono perfetti e la maglia… ha due tagli sulle maniche per lungo con il collo a barca. È nera con delle scritte argentate ed un cuore nel mezzo.

<< Ragazze, stanno arrivando. Tez, avvisa tua mamma che torneremo a casa a piedi e di non aspettarci alzate. >> detta la mia Eve, con gli occhi che brillano.

<< Sì tesoro, si è proposta di portarci così che poi noi non le chiedessimo di tornare… >> le faccio l’occhiolino, infilandomi le mie paperine nere. Mi faccio una coda alta lasciando qualche ciuffo fuori e sono a posto. Scendo le scale di corsa, immediatamente seguita dalle altre due. Afferro prontamente le chiavi di casa e le ficco dentro alla borsetta. Le altre escono di casa, mentre io mi fermo un secondo a guardarmi dietro. Il salotto è in ordine e, sempre in ordine, è anche la cucina. Perfetto, posso uscire. Mi chiudo la porta alle spalle e faccio il vialetto che mi separa dalla macchina di mamma lentamente. Perché? Per far innervosire Eve, che fa morire dal ridere. Sì, sono perfida, ma io non ci posso fare nulla.

Salto in macchina e sorrido.

<< Allora ragazze. Dove vi porto? >> chiede mia mamma, mettendo a posto lo specchietto retrovisore.

<< Davanti alla scuola. Grazia ma’! >> annuisce e accende la radio. Non sento la musica che mi invade le orecchie, come sempre… è strano, non la sento dentro di me come sempre. Sono solo felice. Felice… già… da tempo non lo dicevo. Oggi finalmente rivediamo tutte Chad, che era partito per le vacanze estive in Francia. Non so dire quanto mi è mancato. Mi sono mancati i suoi sguardi luminosi, i suoi sorrisi sinceri, il suo senso dell’umorismo… è vero, io sto con Troy… però… non so spiegarlo. Non riesco a spiegarmelo neanche io.

<< C’è anche Chad stasera? >> chiede mamma.

<< Sì, è tornato ieri sera dalla Francia. >> rispondo io. Eve e Kessie si guardano un secondo negli occhi, le vedo dallo specchietto, poi si rivolgono a me con il viso preoccupato.

<< Tez… ehm… guarda che ha chiesto se c’era Troy… Chad non c’entra nulla… >> mi spiega Kessie, con una strana espressione in volto. Troy? Ma mamma ha detto Chad!

<< Avete sentito male… ha detto Chad… Vero mamma? >> mi giro con il terrore negli occhi verso mia mamma, che annuisce. Prendo un sospiro, rincuorata…

<< Hanno ragione, tesoro. Ho detto Troy… >> e ora io mi sparo. Come è possibile che io abbia capito Chad, mentre mia mamma ha detto Troy? Sto dando i numeri. Devo parlare con Eve e Kessie, nulla da fare. Siamo arrivati, bacio sulla guancia la mamma e scendo dalla macchina.

<< Tez che diamine ti è successo? >> mi chiede preoccupata Eve. È strano, lo so… ma non so spiegarmelo!

<< Non lo so! Dovrei saperlo? Non riesco a spiegarmelo! >> stiamo camminando sul vialetto della scuola, davanti a noi c’è la statua.

<< Allora, ragioniamo… in questi giorni non fai altro che parlare di Chad e di quanto ti manchi, mentre in teoria dovresti parlare solo di Troy perché è il tuo ragazzo… >> grazie Kessie, grazie tante. Credi che non ci sia arrivata io da sola?? Uffa.

<< Infatti. Non ci capisco nulla!!! >> balbetto io, probabilmente non mi hanno sentita neanche.

Mi giro un secondo e vedo Taylor con le mani sulla bocca spalancata, immobile e con gli occhi spalancati.

<< Kessie, tutto bene? >> le chiedo, voltandomi completamente verso di lei. Kessie scuote la testa e si mette a correre verso di me.

<< Sì… cioè… ho capito tutto… Tez… ti sei innamorata di Chad! >> mi urla la mia carissima amica che tanto adesso io vorrei fucilare all’istante. Ma ch’è, sei scema? Io… innamorata di Chad? Di Chad Danforth??? Ma sei fuori???????????????

<< CHE COSA?? >> biascico, con gli occhi spaventosamente fuori dalle orbite. Mi vado a sedere sul piedistallo di pietra della statua.

<< Non è possibile… cioè… è impossibile… io e Chad… ma sto con Troy… >> non ci credo, è impossibilmente impossibillissimo. Cioè… andiamo… io non posso essermi innamorata di Chad Danforth… no, non posso!

Ecco, evviva. Chad, Ryan e Troy stanno arrivando e sono davanti a noi. Maledizione!

<< Tez, molla Troy e vai con Chad, per favore, lo sai che non ti è indifferente… >> mi bisbiglia alle orecchie Eve. Io la guardo stranita. E da quando è così interessata?

<< Ciao ragazze! >> saluta sorridente Ryan. Mi bacia le guance, poi mi bisbiglia qualcosa all’orecchio, come la gemella.

<< Aspettati delle sorprese, tante, tante sorprese… >> okay, sono partita, andata per la tangente. Ma che hanno quei due???? Ecco Chad. Si avvicina… eh un bacio sulla guancia come sempre. Beh, che cosa speravo? Un bacio vero, ecco cosa speravo… va beh, un bacio sulla guancia di Troy e… cosa? Sulla guancia?? Un momento… io e lui stiamo insieme… e… ci devo parlare con lui, cavolo. Ecco appunto, ma mi legge nella mente?? Ci stiamo allontanando mano nella mano. Ora siamo fermi davanti al cancello della scuola.

<< Devo parlarti. >> annuncia lui, guardandosi attorno quasi agitato.

<< Anche io. >> sussurro, sperando che non mi senta.

<< Senti… è difficile da dire… è solo che… mi piace un’altra… me ne sono accorto l’altro giorno… lo so, adesso mi odierai… però… >> probabilmente ho gli occhi lucidi. Sai Troy? Questa è la cosa più bella che t mi abbia mai detto! Ti adoro, Troy! Mi guarda dispiaciuto, forse ha capito male…

<< Mi dispiace, veramente… non prendertela male, però… >> ma io lo fermo saltandogli al collo. Lo abbraccio forte.

<< Ti voglio bene, Troy. Grazie, è stato un mese fantastico! >> gli sussurro all’orecchio, baciandolo sulla guancia. Mi guarda senza capire, ma io gli sorrido e corro dagli altri con un sorriso enorme sulle labbra.

<< Tutto bene? >> mi chiede preoccupato Chad. Oh, tesoro, non sai quanto! Annuisco sempre sorridendo. Sì, lo so, sono pienamente cosciente di avere un sorriso da ebete, ma non posso farci nulla. Ci stiamo incamminando per andare in pizzeria, ma io fermo Sharpay.

<< Ci siamo lasciati, è tutto tuo. >> le facci l’occhiolino e poi vado ad attaccarmi al braccio di Ryan. Quanto sono felice. Era da tanto che non mi sentivo così… così… così leggera e allegra. Non me ne accorgo e siamo già in pizzeria. Mi siedo per prima e afferro il menù, aprendolo alle pizze. Uhm, vediamo… margherita, non ho voglia di mangiare molto. Alla mia destra si siede Kessie, mentre alla mia sinistra Chad. Di fronte ho Eve, che, la vedo, sta osservando di sottecchi Troy. Che carina!

 

*-*

 

Cavolo che mangiata! Sono strapiena! Che ore sono? Oh miseriaccia!! Mezzanotte… sono fregata, se la mamma è ancora ad aspettarmi… ecco appunto.

<< Sì mamma? >>

<< Gabriella Montez! Torna subito a casa! È tardissimo! >>

<< Ma mamma! Torniamo a casa da sole io e le altre… eddai… e poi ci accompagnano anche Chad, Troy e Ryan… >> guardo supplichevole Ryan, che annuisce e mi sorride. Gli mando un bacio.

<< Signorinella, non va bene questa piega… non diventare come la zia Giusy, capito? >> e riattacca. La zia Giusy è troppo forte… è la sorella minore della mamma e ha due anni in più di me. La adoro, è fantastica.

<< Ti ha detto di nuovo di non diventare come Giusy? >> mi chiede sorridente Chad.

<< Indovinato… >> che poi… non era mia mamma che si lamentava che ero sempre solitaria? Beh, adesso esco ed ho degli amici splendidi… cosa vuole di più??

Ci alziamo e paghiamo, poi usiamo. La via principale è tutta illuminata ed è costeggiata di coppiette intente a sbaciucchiarsi o a scambiarsi effusioni. Se fossi passata da qui l’anno scorso avrei sicuramente rimesso la pizza, il gelato e la torta. Si, avevo detto che non avevo voglia di mangiare… ma oh, l’appetito vien mangiando, no? Beh, mi giro a guardare dietro. Eve e Troy stanno troppo bene insieme. Si tengono per mano e lei si morde il labbro, probabilmente si sente in colpa. Che tenera. Le strizzo l’occhio e lei si illumina tutta, ritornando la solita Sharpay sicura di sé. Kessie e Ryan, sono abbracciati. Sì, stanno insieme. È così… strano… cioè, lei così chiusa e lui così aperto… sono bellissimi insieme… e sono fidanzati da due mesetti.

Quindi, facendo la conta, io sono rimasta sola appiccicata a… Chad. Ovvio. Mi guarda strano, come se fosse dispiaciuto. Ma perché… perché provo così tanto desiderio di baciarlo, abbracciarlo?? Mi legge nella mente, forse, perché mi ha messo un braccio attorno alle spalle. Io lo imito abbracciandogli la vita.

<< Senti Gabry… - è l’unico che mi chiama Gabry, perché le altre mi chiamano Tez e Troy e Ryan mi chiamano per nome completo. – devo dirti una cosa… s che probabilmente… non mi crederai… ma… >> si ferma. Sospira, io sono incantata a fissarlo negli occhi, mentre lui guarda avanti. Si volta verso di me, e mi guarda negli occhi. Okay, ora posso anche morire. Sono sicura di essermi sciolta completamente. Lo incito con lo sguardo, deglutendo.

<< Allora… io… io ti amo… cioè… sì, ti amo… ma… so perfettamente che tu stai con Troy, per questo non ti chiedo nulla… volevo solo fartelo sapere… >> oddio. Oddio. Oddio! Se è un sogno, per favore, non svegliatemi… è così tenero! Mi guarda dispiaciuto. È il momento, vai, tocca a me.

<< Io e Troy non stiamo più insieme… ci siamo lasciati prima… a me piace un altro e a lui piace un’altra… >> spiego. Ti prego, capiscimi. Non riesco ad andare avanti…

<< E chi sarebbe, lui? >> deglutisce. Non parlo. Mi alzo in punta di piedi e lo bacio sulle labbra. Un bacio veloce, a stampo, uno di quelli che si danno al gioco della bottiglia. Ma il nostro non è senza significato. Gli ho detto tutto, ed è stato più semplice che parlare. Per questo mi è piaciuto.

Ci guardiamo negli occhi appena ci stacchiamo. Lui è sorpreso e compiaciuto. Io… io beh, sono ancora confusissima. Però sono sicura di una cosa.

Tutto può succedere, e questo glielo devo alla mia amica Sharpay. Non sa quanto ha ragione.

 

 

Ciaooooo! Da quanto tempo non scrivevo su HSM… beh, perdonatemi veramente ^^ allora, che ne pensate? Premetto che non so come sia venuta, perché l’ho scritta di botto. Volevo metterci in mezzo anche una canzone, ma non ho trovato quella giusta. Va beh, a voi le sentenze. Baci, Barbycam…                

  
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