EDOLAS' LOVE
 

Lucy Ashley guardava con insistenza il ragazzo che dentro la sua auto rossa fiammante faceva vedere a tutti la sua bravura. Natsu Dragion, detto Natsu Fireball, rideva di gusto mentre aveva le mani strette sul volante. Tutti i membri della gilda esultavano, soprattutto le ragazze. Ad un certo punto si girò verso il finestrino per poter vedere i suoi amici e sussultò notando lo sguardo di Lucy su di sè, frenando di colpo, rischiando di sbattere contro il parebrezza. La ragazza gli si avvicinò. Natsu si aspettava che lo avrebbe preso per testare una nuova tecnica di tortura e chiuse gli occhi in attesa. Un suono a lui famigliarissimo gli arrivò all'orecchio, voltò lo sguardo a destra e vide Lucy seduta con le braccia e le gambe incrociate. 

<< Allora? Parti. >> Gli ordinò senza guardarlo, lui ingranò immediatamente la marcia e schiacciò sull'accelleratore lasciando i loro compagni in piedi fuori dalla gilda con gli occhi sgranati che poi entrarono dentro. Gray si avvicinò subito a Juvia cercando di fare colpo, fortunatamente dopo aver conosciuto la sua controparte di Earthland aveva deciso di togliersi parecchi strati di vestiti, scoprendo di poter resistere al freddo, ma tutti i suoi tentativi non funzionavano tuttavia, lui non si dava per vinto e continuava. 

<< Dove vuoi andare Lucy? >> Lei non rispose. Natsu deglutì notando l'espressione accigliata della ragazza e si concentrò sulla strada, lanciandole qualche occhiata di tanto in tanto. Cambiò la marcia e accellerò ancora di più, il paesaggio attorno a loro scorreva veloce somigliando ad una unica e grande macchia.  

<< Frena! >> Natsu sussultò un'altra volta, il cuore gli batteva a mille per lo spavento che quell'urlo gli aveva provocato. Schiacciò il freno e l'auto si fermò. Erano in un posto isolato sove le uniche forme di vita erano le piante e qualche animale.  << Scendi! >> Il ragazzo aprì piano la portiera e ancor più lentamente scese toccando il suolo. La sicurezza che gli dava la sua amata auto, si distrusse e inginocchiandosi si portò le mani alla testa chiudendo gli occhi. 

<< Natsu. >> Appena sentì quel sussurro alzò il volto e sgranando gli occhi vide quello di Lucy a pochi centimetri dal suo. La testa iniziò a girargli e il cuore accellerò i battiti. Un debole rossore si formò sulle sue guance. 

<< L-Lucy-san?! >> In un attimo venne circondato dalle braccia della ragazza che strusciava leggermente la testa contro il suo petto. Lui sorrise e ricambiò l'abbraccio stringendo la presa per farle capire che lui c'era, e ci sarebbe sempre stato. 

<< Natsu, smettila di mostrare a tutti le tue incredibili abilità, ho visto come ti guardano le ragazze. Le devi far vedere solo a me. >> Gli disse asciugandosi le lacrime sulla sua maglia rossa. 

<< Va bene. >> Le alzò il viso con le dita e si avvicinò, sfiorandole le labbra. Lucy gli cinse il collo con le braccia e approfondì quel contatto, felice nel sapere che Natsu Fireball era tutto suo e di nessun'altra. Quando si allontanarono per il bisogno di aria, si guardarono e si sorrisero. << Non credevo fossi ancora così gelosa. Ormai stiamo insieme da sette anni. >> Appena i maghi di Earthland se ne andarono, la pace tornò a regnare nella città di Edolas e la gente potè rilassarsi. La gilda di Fairy Tail divenne una gilda a tutti gli effetti e ogni giorno arrivavano richieste nuove. Natsu e Lucy decisero di formare un team, dopo aver visto il forte legame tra le loro controparti, e in poco tempo divenne il più forte di tutta la gilda. Nei loro viaggi, erano riusciti a scoprire altre cose su di loro, finchè un giorno capirono i sentimenti che provavano reciprocamente e si dichiararono, aspettandosi un rifiuto da parte dell'altro che non arrivò. E da quel momento si misero insieme e Natsu si accorse subito della forte gelosia che provava la ragazza nel vedere qualcuna avvicinarsi a lui e lo stesso valeva per lui e il fatto che lei si vestisse in quel modo, secondo lui era "nuda", non gli rendeva la vita facile. I ragazzi che la vedevano passare si giravano a guardare le sue prosperose forme praticamente scoperte, più e più volte aveva cercato di farle mettere qualcosa addosso, ma finiva sempre che lei utilizzasse una delle sue tecniche di tortura.

<< Io non sono gelosa. >> Rispose voltando lo sguardo rossa in viso. Natsu rise e appoggiò la fronte sulla sua tempia. 

<< Certo, come no. >> Sentì i muscoli di Lucy irrigidirsi e in un attimo lei era sulle sue spalle, le gambe messe in modo tale da strozzarlo e contemporaneamente bloccargli le braccia mentre con le mani chiuse a pugno, gli sfregava le tempie compigliandoli anche i capelli oltre a fargli un gran male. << Lucy-san, per favore, smettila. >> Piagnucolò cercando di togliersela di dosso, senza riuscirci. 

<< Ahahahahah, così impari! TORTURA!!!! >>