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Autore: franci_sterek    14/03/2013    1 recensioni
La seconda serie di Tw ci ha lasciati col fiato sospeso..ecco un proseguo immaginato da me..Le emozioni di Stiles alla vista della "coppia ritrovata", e l'attrazione verso Derek..nell'ambiente di Beacon Hills, continuano le minacce per il branco dell' Alpha..
Genere: Azione, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!
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Scott:- Stiles! Stavi piangendo poco fa!
Stiles:- Io non piango mai, Scott! Non sono come voi lupi mannari dal cuore  di burro! Io sono un duro!-
Sc:- E allora cos’erano quelle lacrime che avevi agli occhi?-
St:- Un granello di polvere! Nell’occhio sembrava un macigno!-
Scott sorride. Conosce il suo migliore amico. Quelle lacrime uscivano dagli occhi, ma venivano dal cuore.  E la vista dell’amore della sua vita che correva verso un altro, doveva sicuramente aver fatto esplodere qualcosa in lui. L’amore è così. Orrendamente meraviglioso. E per quanto ne potesse sapere lui, nessuno mai ne era uscito senza un graffio.   Anche se mr. Io-sono-un-duro-e-tu-una-femminuccia Stiles non voleva ammetterlo, stava attraversando quella fase particolare dell’amore non corrisposto in cui le gambe si piegano quasi come fossero rotte. Quella fase in cui smetti di chiedere a te stesso come ti senti, perché non sei cosi sicuro di riuscire a tollerare la risposta.
Sc:- Stiles! Il mio superfiuto da lupo mannaro mi suggerisce che non stai dicendo la verità..perciò ti rifarò la domanda..Perche stavi piangendo?-
Stiles sbuffa. – E vabene..visto che il tuo fottuto superfiuto non si fa mai i fatti suoi, te lo dirò. Ma tu fatti uscire una sola parola, anche con la tua adorata cacciatrice di lupi famelici e lucertole sbavanti..e io giuro che desidererai non essere mai stato un lupo ficcanaso!-
Sc:- Promesso!
St:- Piangevo per Lidia. Piangevo perché piangere è tutto quello che riesci a fare quando la ragazza che ami da quando sei bambino corre verso un altro. Ti fa male. Ti trema qualcosa dentro, ecco.-
Sc:- Perciò ti arrendi? La lasci andare così? Senza nemmeno lottare per averla?-
St:- Amo il suo sorriso. Ma quello che la fa sorridere, non sono io..non sono le cose che fa con me, non sono i ricordi che le tornano in mente di nostri momenti.  La fa sorridere essere guardata in quel modo dal ragazzo che ama. Ma quel ragazzo non sono io.  Io voglio che sia felice.  E se questo significa lasciare che vada, bè.. la lascio andare.-

C’è il sole quel pomeriggio. Scott si stende sul prato e pensa alle parole del suo amico. E pensa che in quel ragazzo magrolino  ci sia molta più forza di quanta non ne abbia lui una notte di luna piena.

I giorni seguenti furono piuttosto difficili per Stiles. Il fatto è che in sogno continuava a rivedere quella scena, e non poteva fare a meno di chiedersi quale fosse, semmai una ce ne fosse davvero, la maniera migliore per smettere di pensare a quel momento.
“No, Stiles. Smettila. Seriamente. Lascia che vada. Non funzionerebbe mai tra voi, lo capisci? Tu sei solo un essere umano. Lei è immune al morso di un lupo, figurati alle lacrime di un idiota. Concentrati su te stesso. Qualcos’altro dovrà pur avere importanza, no?” Continuava a ripetere a se stesso che fosse tutto ok, eppure le lacrime uscivano da sole.
-Scott? Ciao. Stiles. Puoi passare da me? Ho bisogno di aiuto.-
-Stiles. Sono da Allison. Se mi dai due minuti, ti raggiungo!-
-Io..oh...vieni a piedi, però. Con la super corsa da lupo peloso farai molto prima che con la bicicletta di Scott lo sfigato!-
Scott ride. Poi aggiunge: -Due minuti e sono li.-
Stiles attacca. E si sente quasi sollevato. Tra poco il suo amico lupo mannaro sarà da lui. Allora finalmente potrà pensare ad altro.
“Certo, però..che cazzo di risposta! Uno ti dice ho bisogno di un aiuto, e tu cosa rispondi? Due minuti e sono li. Se fossi stato in punto di morte? Se mi fossi trovato tra le unghie di qualche suo collega licantropo? Mi avrebbe detto due minuti? Fottiti Scott. Sei un vero idiota. Tu e quei tuoi occhi sbrilluccicosi. Roba da matti.”
Stiles pensava al suo amico e rideva. In fin dei conti era un lupo piuttosto simpatico. Non come quello psicolabile di Derek. Quello si che era un problema.
“Appoposito. Fammelo sentire..non vorrei che il suo cervello di lupo pensasse che sto male”
-Stiles?!-
-D..Derek!-
-Che vuoi?-
-Si sto bene, grazie. Tu?-
-Non essere idiota. Sto parlando con mio zio. Abbiamo scoperto alcune cose su Jackson. Approposito. Vieni qua-
-Io….oh…no! Grazie! Sto aspettando il mio amico Scott e visto che lui è davvero mio amico rimarrò qui.-
-Cosa intendi dire? Io e te non siamo amici?-
-Quando non vuoi mangiarmi come pasto principale e non provi l’istinto di uccidermi trafiggendomi con quelle tue unghie lunghe, forse. Che poi, in tutta onestà, penso che potresti farti una bella manicure..-
Derek sorride. Poi lo interrompe.
-Benissimo. Sto arrivando io.-
-Sta arrivando Scott.-
-Chiamalo e digli di rimanere con la sua donna tirafrecce!-
-No! Io voglio stare col mio amico Scott!-
-Stiles! Tu adesso chiamerai quel cucciolo di lupo con gli occhi dolci del tuo amico Scott e gli dirai che non è più necessario che ti raggiunga. Lo farai, Stiles!-
-Non lo farò, Derek!-
-Stiles! Non mi sfidare!-
-Non credere che le tua zanne aguzze mi spaventino, mr lupo dagli occhi rossi!-
-Chi è l’alfa tra i due? Si fa come dico io!-
- Io non rispondo alle vostre regole da lupi lunopatici! Io sono un essere umano!-
-Purtroppo è vero! E questo sai non è un bene..Perchè col superfiuto potresti avvertire quando mi arrabbio..e col sesto senso, potresti riconoscere una cazzata, quando attraversa il tuo cervello! A tra poco, Stiles!-
Derek attacca.
“Maledetto Derek. Lui e la sua prepotenza da lupo alfa..fottutissimo stronzo a forma di lupo peloso!”
-Scott! Cambio di programma! Derek il sociopatico sta arrivando qui! Mi ha detto di dirtelo!-
-Stiles! Ok.. senti tra due giorni c’è la luna piena..facciamo una serata da lupi?-
-Io non sono un fottuto lupo, Scott. Non mi spuntano orrendi peli neri sulla schiena ne zanne appuntite dalla bocca. E inoltre, non mi metto a ululare alla luna, andando a caccia di uomini da mangiare crudi..tra l’altro io odio il sushi!-
-…Stiles! Cosa centra il sushi?-
-Ok, Scott. Faremo il piantarello alla luce della luna, ma ti avverto..prova solamente a pensare a me come a un tenero sashimi da mangiare in compagnia di qualche altro licantropo tuo amico e ti giuro che ti ammazzo!-
-Sempre se non ti ammazzo prima io…………..-
-Fottiti Scott. Ok?-
-Ahahahah. Vedrò che posso fare! Ciao stiles!-
-Ciao!-
Stiles attacca.
-Molto bravo Stiles! Vedo che cominci a capire come funziona! Forse c’è molto di un lupo, in te!-
Stiles si gira. Guarda verso la finestra e vede Derek.
“Quand’è che la smetterà di entrare a suo piacimento nella mia stanza, facendomi prendere un colpo ogni volta? Maledetti lupi mannari!”
-Derek! Vorrei ricordarti che c’è un campanello!-
-Si, lo so. E infatti è quello che devono usare le persone normali, per avvertirti del loro arrivo.-
-Dovresti usarlo anche tu! Mi hai fatto prendere un colpo!-
-Lo so..faccio  quest’effetto a molti! Ma…dimmi..cos’è che volevi di preciso da Scott?-
-Niente che ti riguardi, egocentrico di un alfa!-
-Mi riguardano molte cose, Stiles. Mettiamola cosi..puoi scegliere di dirmelo di tua spontanea volontà, oppure posso leggerti nel pensiero e saperlo da me..cosa scegli?-
-Fottiti!-
-Risposta sbagliata!-
Stiles sentì come se un chirurgo impazzito stesse bucando la sua testa con un trapano, come se gli stesse togliendo dal cervello i suoi pensieri.
-mmmh..interessante! Lidia eh?!-
-Sei un fottuto stronzo!-
Stiles si scaraventa contro Derek e cerca di colpirlo, ma il ragazzo con la superagilità da lupo mannaro schiva ogni suo colpo.
-Avanti Derek..senza attivare la supervelocità non puoi affrontarmi?-
Derek ride. –Non sfidarmi, Stiles!-
Stiles continua a tirare pugni, nel tentativo di colpire Derek. Derek rimane immobile. Poi da uno spintone a Stiles, che urta contro il muro.
-Ahiiiiiiiiiiiii!-
Derek si avvicina. Guarda Stiles negli occhi –Ti ho fatto male?-
-Si razza di idiota!- Stiles grida senza nemmeno guardarlo in faccia
-Te l’avevo detto di non sfidarmi. Scusami.-

Derek rimane in silenzio. Stiles si rialza e si guarda intorno. Derek è sparito.

“Maledetto stronzo! Fottutissimo stronzo con le zanne!  Perche cazzo di motivo continuo a farmi condizionare dai tuoi ricatti da maschio alfa? Stupido..stupido Stiles!”
Stiles si massaggia il livido sulla schiena e decide di uscire. Monta sulla jeep e va a cercare Scott.
Appena giunto davanti a casa dell’amico, Capisce che qualcosa non và. La finestra di Scott ha la serranda abbassata.
“Scott non ha mai la serranda abbassata. Che diavolo sta succedendo?”
Stiles si avvicina alla porta. La porta è aperta. In casa non c’è nessuno. Stiles sale le scale per recarsi nella stanza del suo amico. Scosta la porta. Vede Scott con le mani legate.
-SCOTT! Che cazzo sta succedendo?-
-Vattene Stiles.. Vai via!-
-Cosa? Chi…?-
Stiles non fa in tempo a finire la frase. Una lucertola bavosa con le squame bianche gli si scaraventa contro, atterrandolo.
“Jackson..perchè proprio tu? Doveva essere nonno Highlander-Argent Ad odiarci! Cosa vuoi tu?”
-Jackson! No! Lasciami!-  Stiles non riesce a dire altro. –Aiuto! Aiutooooooo!-
“Derek..Dove sei quando servi? Inutile lupo alfa!”
-Non sono inutile, Stiles. Porta rispetto!- Derek si trasforma in lupo e si avventa contro Jackson.
C’era una ragione molto piu grande del fatto che Jackson si trovasse in quella casa, ad aver scatenato la furia di Derek.  Stava avventandosi contro Stiles. “Lui non è un tuo pari, razza di lucertola col cervello sotto scacco!”
-Jackson. Chiedi a me quello che vorresti sapere da loro! Oppure devo pensare che sei come il tuo padrone? Troppo verme per essere uomo?-
Jackson si ferma. Spalanca gli occhi. Il kanima che è in lui sta regredendo. Riassume lentamente il suo aspetto umano.
-Cosi va meglio- dice Derek- Ora, vorresti spiegarci a parole tue quale motivo ti ha spinto a fare questo gesto di dubbia efficacia per spaventarci?-
-So che cosa hai scoperto Derek. E finchè le cose rimangono cosi, tu sei una minaccia. Perciò sto pensando di prendere con me qualcuno del tuo branco, per negoziare le condizioni del tuo silenzio-
Jackson si avvicina a Stiles. Gli solleva la testa da terra. Poi traccia una linea netta dietro al collo con le unghie. La frequenza cardiaca di Derek aumenta. Stiles grida. 
-Cosa vuoi Jackson?-
-Il mio segreto. Lo voglio indietro.-
Derek valuta velocemente la situazione. E gli viene in mente il pomeriggio precedente, quando al telefono con Stiles, gli aveva detto di aver scoperto una cosa importante. In quel pomeriggio in cui il suo cuore di lupo, stava prevalendo sulla razionalità di essere umano, per le parole di quel ragazzo che lo stavano accendendo come la paglia con il fuoco.
“Hai scoperto il segreto della mia trasformazione, Derek. Hai scoperto cosa mi è successo quando mi hai morso. Hai capito che il mio corpo ha rifiutato il tuo morso, ma che ne ha tratto beneficio. Mi ha trasformato in qualcosa che voi lupi non potete uccidere. Perché la mia pelle è il vostro veleno. So che puoi sentirmi.”
-Jackson..lascia andare Stiles!-
Jackson lascia la testa di Stiles, che cade inerme.
-Non riesco a muovermi! Non riesco a muovermi! Derek! Non riesco a muovermi!-
Derek respira veloce. Non sa di preciso cosa fare.
-Sta zitto Stiles!-
Scott grida al suo amico di tacere.
-Fottiti, Scott. E’ tutta colpa tua!-
-Colpa mia dici? E per cosa? Perché sei qui?-
-OH, PIANTATELA!- ringhia Derek.
-Toccalo di nuovo e sarai morto sul serio, Jackson!-
-Credo che tu non abbia capito qual è il problema, Derek. Molto bene, sarò più chiaro.. vieni con me Stiles!-
Jackson si ritrasforma in Kanima. Derek ringhia. Poi ulula. Jackson scappa, trascinando Stiles.
Derek libera Scott. –Chiama Allison. Ci servono le sue frecce.-
-Che cosa vuoi fare, Derek?-
-Fallo e basta! Abbiamo fino a questa sera. Poi Stiles morirà.-
Peter legge il pensiero del nipote. La rabbia, la preoccupazione e la paura si rincorrono nella sua testa.

“Sta’ calmo, Derek! Sta’ calmo!”

Derek guarda fuori dalla finestra il giorno che muore. Le prime stelle cominciano a splendere in cielo. Quella sera l’aria ha un odore strano. Ha l’odore della paura, dei piani che falliscono, del timore della sconfitta. “ E c’è odore di te. Resisti.”  Il suo sguardo è perso nel vuoto che lo circonda, nello stomaco le farfalle sbattono le ali velocissime.
-Derek? Che cosa intendi fare? Derek?-
Derek ha un sussulto nel tornare alla realtà . Peter è li che lo guarda, come se si aspettasse una risposta in particolare.

-Non lo so, zio. Mi sento inerme. Non lo so.-
-Faremo ben poco con un non lo so..trova Jackson. Io penserò a Nonno-felice-finto-rincoglionito-Argent!-
-Ho bisogno di Scott! Dovremo essere in due!-

-E di Allison..e..di un piano! Non potrai fallire due volte, Derek! Vai a prendere Scott e Allison. Portali qui. E Lidia. Porta qui anche lei.-
Derek corre verso la notte. In cerca del suo branco.
***
Scott è sul tetto con Allison. Sono felici insieme. Derek comincia a chiamarlo dal giardino.

-Scooooott! Scooooott! Esci! Scooooott!-
-E’ Derek!- dice Allison –Potrebbe essere importante, Scott!-
Scott scende verso il suo amico.
-Derek! Sono qui, piantala di urlare!-
-Alla buon’ora!  Dobbiamo andare a prendere Stiles! Avremo bisogno anche di Lydia.-
-Oh..questo potrebbe essere un problema!- dice Allison
-Un TUO problema, Allison. Da te voglio solamente due cose: che tu convinca Lydia, e che porti un paio delle tue frecce all’argento!-
-Lei no, Derek. Non la metteremo in pericolo questa volta!-
- E’ il tuo migliore amico, Scott! Razza di ingrato! Ricordi quando trasformavi per le prime volte le tue chiappe flaccide in glutei atletici da lupo mannaro? Chi è che ti è rimasto vicino? Ricordi quando avevi bisogno di un amico con cui sospirare per Allison? E’ da lui che andavi, se non sbaglio! Adesso lui è lì, e ha bisogno di noi! Perciò verrà anche lei..e non da sola!-
-Ha ragione, vengo anche io! Chiamo Lydia!- Allison si allontana.
- Sei uno stronzo, Derek! Se Allison avrà un solo graffio, ne risponderai a me!-
-Cosa fai, Scott? Cerchi di spaventarmi? Sei lupo da un quarto d’ora..non sei nella posizione di intimare nulla!-
-Sei odioso. Mi verrebbe di pensare che provi qualcosa per Stiles…-
Derek afferra Scott per il bavero della giacca. Lo scaraventa a terra. –TU-NON-SAI-NULLA-DI-ME-PERCIO’-NON-ANDARE-IN-GIRO-A-SPARARE-STRONZATE-COME-QUESTA-O-TI-GONFIO-QUESTA-FACCIA-DA-TROGLODITA! Chiaro?-
Scott annuisce. Allison si avvicina.
-Andiamo a prendere Lydia. Ma facciamo in fretta. Temo che potrebbe cambiare idea..-
-Molto bene. Scott..ci porti tu? Ah no..è vero..tu hai la Mountain Bike! Ahahahahah!- Dice Derek.
Scott lancia un’occhiataccia a Derek. Poi si avviano.
**

Lydia li accoglie in modo strano. Non è acida come al solito. Sembra invece molto preoccupata.
-Allis! Mi hai fatto preoccupare! Cosa sta succedendo?-
-Non abbiamo molto tempo! Andiamo! –
-Si tratta di Jackson. Ha preso Stiles. Lydia..devi parlare con lui..- Derek la guarda.
-E..?- l’ espressione di Lydia è equivoca. Abbozza un mezzo sorriso. Derek lo nota.
-Tu lo attrarrai. Noi ci parleremo. Cercheremo di risolvere la situazione in maniera tranquilla...se questo non sarà possibile, passeremno al piano B-
-Qual è il piano B, Derek?- Lydia ora sembra molto interessata.
-Lo vedrai..- Derek insospettito dell’espressione della ragazza, non aggiunge altro.
-Andiamo!- dice Allison.
Derek torna a casa, con i tre ragazzi. Peter lo vede.
-Ben fatto, Derek!-
“Credo che Lydia sia controllata. Non parlate con lei del piano”
Peter e Scott annuiscono. Allison li osserva.
“Devo scoprire dove sta..ma non riesco a trovarlo! Zio..aiutami!”
“Sei un Alpha di pessima qualità, Derek. Concentrati. Pensa a quel neo maggiorenne che ti fa tanto agitare, pensa al suo odore..dovrà pur portarti da qualche parte….”
Derek chiude gli occhi. Cerca nell’aria un indizio che lo portasse da lui. “Forza….forza…Derek..concentrati!”
Poi all’improvviso la pista appare, chiara e netta.
-Ce l’ho! Andiamo!-
**
Arrivati nella foresta, Derek chiede a Lydia di chiamare Jackson.
-Lydia! Chiama Jackson! Fallo!-
Lydia esita un attimo. Poi obbedisce.
-Jackson! Jackson! Dove sei? Jackson!-
-Devi urlare, Lyydia! Cosi non può sentirti!- La ammonisce Scott.
-JACKSON! JACKSON!-
Jackson appare. E Stiles con lui. E’imbavagliato.  Jackson lo tiene dal colletto della camicia a quadri. Lo spinge a terra. Stiles si piega sulle ginocchia. Guarda i suoi amici. Ha il volto pesto.  La sua vista fa sussultare Derek. Il suo respiro diventa superficiale. Piccoli respiri ravvicinati.
Derek sente la rabbia montargli dentro. “ io ti polverizzo. Ti avevo avvertito.”
Le sue mani si trasformano in zampe. Le sue unghie diventano artigli. Derek sta cambiando aspetto.
-Derek! NO! Abbiamo un piano! Derek!- Scott grida. Cerca di far tornare in sé il suo amico.
Derek sente il viso prendere fuoco. Chiude gli occhi, respira forte. Poi torna in sé. Scott ha ragione.
Jackson con un ghigno si rivolge all’alpha dicendo: -Mi cercavi, Derek?-
Lydia cade a terra. Derek la guarda.
-Oh..si! Devo ammettere che l’idea di usare Lydia come esca ha funzionato..- dice Jackson –Perché ora siete qui! Tutti insieme!-
-Che significa?- Dice Scott, affiancandosi a Derek.
-Significa che l’ho usata, Scott.. quando quel giorno mi ha abbracciata, ho potuto graffiarla. Nel graffio c’era una tossina con la quale ho potuto controllare la sua mente! Quella sciocca credeva che io fossi tornato da lei..come se mi fosse mai importato davvero qualcosa, poi..-
Quelle parole sono come pugnali nel cuore di Stiles, che con tutta la voce che gli è rimasta nella gola, comincia a urlare. “Avrei potuto sopportarlo, che fossi felice con un altro, Lydia. Ma cosi no..non posso davvero!” continua a ripetersi .
I suoi pensieri passano nella testa di Derek, e lo trafiggono. L’espressione impassibile viene tradita solamente dalla leggera flessione delle labbra. “La ami Stiles. E io non posso competere con questo tipo di amore. Devo salvarti. Non potrei perdonarmelo, se tu non fossi salvo.” Derek lo guarda, e avverte uno strano calore avvampare. Sente dentro un grande dolore. Ha paura che possa succedere qualcosa a Stiles. Poi sente l’eccitazione crescere sempre piu forte.
-Cosa c’è Derek? Sembri un lupo in gabbia! Ahahahahha!-
-Bel lavoro, Jack!- Da una siepe irrompe Gerard. Con l’espressione di trionfo di chi sembra già avere la vittoria in tasca –e…buonasera a voi tutti!-
Gerard si gira verso la nipote, alla quale si rivolge :-Non sai quanto mi sconforta che tu sia qui, Allis! Vorrà dire che mi aiuterai!- Guarda la nipote con aria di sfida.
-Morirai, Gerard! Fidati di me!- Esclama lei.
Peter trasformatosi, ringhia forte prima di spuntare alle spalle di Gerard. Gerard se ne accorge e comincia a sparare. Scott si butta sul vecchio atterrandolo, cercando di attrarre su di se la sua attenzione.
Gerard indietreggia strisciando, prima di finire i colpi. –Saluta tutti, Gerard! Da bravo!- dice Scott.
Peter si avventa su lui, e lo morde all’altezza della giugulare. Gerard ansima, prima di accasciarsi a terra.
Jackson si sente inspiegabilmente debole. Guarda Derek con aria spaventata.
-Allora Jackson…vogliamo parlare delle condizioni della tua resa?- Jackson si accorge di essere circondato. Scott…Peter..Derek..Allison. Un cerchio perfetto. E’ cosi che si muovono i lupi, quando sono in branco.  Sente il cuore pulsare veloce.
 –Non ho sentito la tua risposta, Jacky!- Lo ammonisce Derek.
Jackson cerca di valutare velocemente la situazione. “Ci sono tre lupi che non possono mordermi, né graffiarmi. E c’è Allison. Lei si che potrebbe causare problemi. Ma non sembra avere armi. Non una di quelle palle all’argento,comunque. Senza contare il fatto che sono senza padrone. Potrei averne un altro. Ma dovrei comunque scampare ad ora.”
Jackson afferra Stiles. Sa di avere un’arma a sua disposizione - Dì un po’, Derek..secondo te potrebbe morire prima con un taglio netto, oppure con un morso?-
Derek lo guarda. Ha paura. Teme che possa succedere qualcosa a Stiles. –per l’ultima volta, Jackson…cosa vuoi?-
-Voglio te in cambio di lui, Derek. Te. Sei disposto a morire al suo posto, Der?-
Derek ha il respiro affannoso. Peter lo guarda. “Derek. Non essere ridicolo. Nessuno di noi può toccarlo. Allison si. Un solo colpo, e questo stronzo creperà avvelenato!” “Ho paura, zio. Non per me. Per Stiles. Ho paura. E’ colpa mia.”
-ALLIS…..ORAAAAAAA!- Peter intima alla ragazza di sparare. E la sua mira non sbaglia.
Colpisce Jackson in piena fronte. Jackson cade a testa indietro, lasciando Stiles.
Derek si tuffa sul ragazzo, slegandolo e sbavagliandolo.
Jackson striscia verso Lidia.
-Stai bene? Stiles?- Derek lo guarda.
Stiles vede Jackson avvicinarsi a Lydia.
-Derek! Guar….- mentre prova a parlare con l’amico, una strana scena avviene davanti ai loro occhi. Lydia si trasforma nella lucertola morente e Jackson rimane a terra, senza sensi.
Scott e Allison corrono verso Lydia e cercano di aiutarla. Lydia guarda la sua amica. Poi guarda in alto, prima di non vedere più nulla.
 
  
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