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Autore: TiAmoFabio    14/03/2013    0 recensioni
Salve a tutti!
Questa storia mi è venuta così..
Di getto! Ahahha, spero vi piaccia. Parla di una ragazza, Noemi, che si sente sola.
Vive tra gli snob e lei li odia profondamente, non appartiene a quel mondo.
Un giorno incontra una ragazza, Alessia, che prestò diventerà la sua migliore amica.
I suoi scopi saranno d'amicizia?
E poi.. Il suo ragazzo, Nico..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Sempre sola.
Così era la mia vita.
Non ero io il problema ma gli altri.
Nella mia scuola, nella mia famiglia, OVUNQUE.
Tutti che erano snob.
Io non mi ritrovavo completamente in quel 'habitat'.
I miei si incazzavano sempre.
Perché?
Perché mi vestivo come una 'comune mortale' e non come una principessina.
Odiavo profondamente tacchi, vestitini o roba del genere.
Li mettevo solo per le occasioni, non importanti, ma dove venivo costretta dai miei ad andare. Roba d'affari vah.
Ormai mi ero chiusa in me.
La felicità?
Neanche sapevo cos'era, fino a quando..
Ero persa nei miei pensieri, camminavo per strada per conto mio con le cuffie alle orecchie.
La musica era la mia unica amica, MIGLIORE amica.
Meglio di un strizza cervelli, direi.
Mi portava nel mondo dove i problemi non esistono.
Cammina cammina, guardavo il mare.
Quanto era bello..
Ad un certo punto da quando stavo osservando il mare vidi nero.
''Oh, scusa.. Va tutto bene?'' mi domandò qualcuno.
Aprì gli occhi.
''Eh.. Oh, s-si.''
Cavolo, era uno spettacolo quel tizio..
''Sicura?'' 
Disse prendendomi per mano e tirandomi sù.
''Si si..'' disse aggiustando quel maledetto ciuffo che era ricaduto nel mio viso.
Quel ragazzo mi regalò un sorriso, un sorriso favoloso.
Subito mi contagiò e anch'io sorrisi.
''Io vado.. Ciao.'' disse chiudendo la mano in segno di saluto contemporaneamente mi fece l'occhiolino.
''C-ciao.'' agitai la mano lentamente a destra e sinistra con faccia da ebete.
Che figura di merda.
(Ma che bel spettacolo.)
 
*Mesi dopo*
 
MERDA, primo giorno di scuola.
Non odiavo la scuola, ma non studiavo completamente.
Mi faceva semplicemente diversamente simpatia anche perché, come già detto, era piena di gente tutta snob che ti guardava dalla testa ai piedi e ti critica.
Arrivai a scuola.
Mi sedetti e aspettai il prof.
Tutti parlavano, anzi, gridavano tra di loro.
Sì raccontavano dell'estate..
Come l'avevano passata..
Come l'avevo passata IO l'estate?
Da mia nonna, con la musica.
Mia nonna era snob, si, ma non in cuore.
Forse solo lei mi voleva bene.
Si, leviamo il 'forse'.
Tutti avevano un compagno di banco, io no.
Ultimo banco, musica, foglio e matita.
La miglior vita facevo, già.
Entrò il prof e annunciò che c'era una nuova compagna di scuola.
Subito spalancai gli occhi.
NO.
NO.
NO.
E NO!
Il mio banco era l'unico disponibile, e che cazzo!
Non volevo nessuno accanto a me.
Volevo stare sola, per conto mio.
Come avevo fatto SEMPRE.
Entrò una ragazza.
Alta, liscia, mora, occhi castano chiaro, snella.
Aveva in viso lo sguardo del tipo ''Cazzo guardate tutti?!''.
Subito mi fece antipatia.
Sì sedette con me.
Mi guardò in faccia, e io di rimando.
''Piacere, Alessia.''
''Piacere, Noemi.''
''Questo qui mi fà troppo antipatia, ma poi, dico: da dov'è uscito? Dal purgatoio? Incenerisce con lo sguardo.. GUARDALO!'' disse indicandomelo con faccia sconvolta.
''Ahahah, ma lui è così. Stermina gli alunni!''
''Ah.. Cazzo, sono fottuta!''
E da lì nacque la nostra amicizia.
Divenne la mia migliore amica.
In un solo anno..
Non era una snob, era come me, solo che lei era una tipa più fredda e io il contrario (ma non del tutto).
 
*Dopo un anno*
''TI DEVO PRESENTARE IL MIO RAGAZZO!!'' esclamò tutta felice al telefono.
''Finalmente lo conoscerò, il quinto in tre mesi se non sbaglio.. no? Ahahha.''
''Ahahha non sfottere stronza! Lo conosco da una vita a lui!''
Aveva la voce di un innamorata.. 
''CHE COSA DOLCE..'' quasi gridai.
''Cosa?'' chiese.
''Hai la voce innamorata, ow!''
''Ma finiscila..''
''Che c'é, ti vergogni? Ahhah.''
''Ahahah devo chiudere. Allora a dopo, eh! Ciao!''
''Ciaoo!''
 
***
 
''Quindi, com'é?'' domandò.
Avevamo passato una bella serata.
Fù davvero strano vedere che il suo ragazzo era propio quello che avevo scontrato in estate.
Era davvero simpatico Nico.
Davvero, davvero, davvero..
Poi era stato molto dolce ad offrire il gelato.
Già lo vedevo come migliore amico.
Pazzo come me e Ale.
''Perfetto per te!'' 
''Aahhah, sii..''
 
Passarono mesi e mesi e tra le varie uscite con Nico e Ale io mi affezionavo sempre più a lui.
Eravamo molto uniti..
E mi piaceva. 
MA TUTTO CIO' NON POTEVA ACCADERE!
ALE ERA IMPORTANTE PER ME!
Poi dovetti scegliere perché lui..
 
Un nuovo messaggio: Nico<3
 
''Ma ciao! Senti una cosa, stasera usciamo?''
 
''Ehi, certo. Aspetta che chiedo ad Ale a che ora passa a prendermi.''
 
''Noo, da soli dico..''
 
Diventai rossa.
 
''Soli? E come mai?''
 
''Devo dirti una cosa..''
 
''Riguarda Ale?''
 
''Anche, alle cinque vengo a prenderti.''
 
''Okay, a dopo.''
 
Fine.
 
Ecco che mi preoccupavo.
Cosa doveva dirmi?
Sicuramente voleva consigli, forse avevano litigato come al solito.
Boh, fatto stà che si fecero le cinque, arrivò lui ed andammo a farci un giro.
''Che dovevi dirmi?'' domandai mangiando le patatine che c'eravamo comprati.
''Che Ale la detesto! Dico: ma lo vedi che si bacia con tutti e poi pretende che io la perdono?!''
''Si.. Lo so..''
Era vero, si.. Però era una brava amica.
''Ecco, ho deciso di lasciarla.''
Cazzo..
''Che fai, non dici niente?'' domandò subito dopo lui vedendo che non rispondevo.
''Fai come ti senti. Mi compri un cono?''
Cambiai argomento.
''Certo.''
Andammo dal gelataio e mi comprò il cono vuoto.
''Stai a guardà!'' dissi a lui.
Indicai il cono.
''Lo vedi?'' domandai.
''Si..'' disse con faccia preoccupata.
Mi portai il cono nella fronte.
''Bene, IO SONO UN UNICORNO!'' gridai e inziai a girare verso di lui.
Scoppiò a ridere e iniziò ad inseguirmi fino a quando non mi acchiappò..
Stavamo ridendo come due pazzi, mi spalmò letteralmente su un muro e con il fiato corto mi sussurrò.
''Ti amo unicorno.''
E mi baciò.
Ci fidanzammo e vi chiederete di Ale, no?
Lei non la prese male.
Lei era una puttana.
Perché?
Perché lei stava con me solo per convenienza.
Mi usava solo perché ero la figlia dei 'regnanti' e la mandai a quel paese.
Di Nico mi innamorai follemente.
Lui non era uno snob, lui era il MIO ragazzo, migliore amico, amore.
 
  
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