" Devo farlo oggi perchè ogni minuto che rimango qui è un minuto in più per uccidere Uncino." Tremotino si rivolse in modo particolare ad Emma.
Il cuore di lei perse un colpo. Dannazione, Gold aveva capito persino ciò che lei cercava di negare a se stessa: ossia che ci teneva, dopotutto, a quel dannato pirata. Era stata lei che l'aveva soccorso quando l'aveva trovato a terra sul ciglio della strada, lei che, insieme a David, aveva impedito a Tremotino di ucciderlo seduta stante, lei che una volta giunti in ospedale si era premurata che lo nascondessero.
Perchè sapeva che quell'insolente bastardo gli sarebbe mancato, nonostante tutto. Le sue battutine a doppio senso che in fondo la divertivano, il mondo in cui gli si illuminavano gli occhi e sorrideva solo quando guardava lei, il fatto che fosse stato l'unico che in così poco tempo era riuscito a superare i muri che lei aveva creato attorno a sè ed era riuscito a leggerla come un libro aperto. Emma aveva intravisto Killian Jones dietro a Uncino, quando avevano vissuto assieme l'avventura sulla pianta di fagioli, e si pentiva di non essersi fidata di lui e di averlo tradito. Perchè quando l'aveva accusato che comunque lui avrebbe fatto lo stesso e lui aveva risposto "veramente no", lei aveva immediatamente capito che era maledettamente sincero. L'aveva capito dallo sguardo ferito e arrabbiato che le aveva rivolto mentre la accusava di averlo abbandonato. Perchè Killian Jones c'era ANCORA, e poteva riemergere del tutto; Emma voleva dargliene la possibilità.
Aveva deciso. Sarebbe partita con Gold e così facendo l'avrebbe tenuto lontano da Uncino.
Glielo doveva.

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"Ho trovato uno sgabuzzino, ho chiuso lì il nostro felice pirata assassino. Non dovrebbe più causare problemi. E guarda qui, aveva una mappa, e pare sia arrivato sin qui con la sua nave!"
Emma era incredula. Meledetto Uncino, lei partiva per Mahnattan insieme a Gold per proteggerlo e lui li seguiva persino fino a lì?! Allora era più caparbio di quanto pensasse!
Aveva dovuto agire tempestivamente. Quando Uncino l'aveva spinta di lato e aveva sbattuto contro il muro, era rimasta disorientata per un attimo, ma era riuscita a sentire ciò che lui stava dicendo a Tremotino.
"Vi siete preso Milah. Il mio amore, la mia felicità. E per questo, ora mi prenderò la vostra vita." Erano le parole di un uomo consumato dal dolore e dalla rabbia, che stava per compiere qualcosa da cui non c'era poi più ritorno: l'omicidio.
Emma non poteva permetterglielo. Così aveva preso un portaombrelli e glielo aveva sbattuto in testa. Il pirata era crollato a terra di schianto, svenuto.
"Gold, sta bene?". Era dopotutto un membro della sua famiglia.
"Che diavolo succede qua?". Urlò Neal, sscendendo di corsa le scale.
"Uno dei nemici di tuo padre ci ha trovati."
Emma guardò preoccupata Uncino disteso a terra. Sperava di non aver colpito troppo forte. Ma non aveva avuto altra scelta. Così come ora non aveva altra scelta che lasciarlo lì a Manhattan, in modo che non li seguisse un'altra volta.
'Maledizione, Killian Jones!'