Thank u
 

"Juvia, vieni un attimo, ti devo dare una cosa.“.
Furono queste le parole che Gray disse a Juvia quella tranquilla sera del 14 marzo quando, dopo averla beccata per l’ennesima volta a fissarlo cercando di non farsi scoprire, si era finalmente deciso a fare ciò che si era prefissato di fare sin da quella mattina.
Fuori dalla gilda, quando finalmente tutti i rumori si attutirono con il chiudersi delle porte, Gray sorrise alla maga della pioggia, per poi infilare una mano sotto la giacca di pelle che indossava e tirar fuori un pacchetto rettangolare azzurro con un nastro bianco.
“Grazie, Juvia.”
La ragazza non riusciva a credere ai propri occhi.
Davvero il suo Gray-sama stava facendo quello che credeva?
In risposta ai cioccolatini fatti a mano che gli aveva regalato a S. Valentino aveva ricevuto un singolo sorriso, caldo e gentile, certo, ma nulla di più, e Juvia mai e poi mai si sarebbe aspettata che il mago del ghiaccio avrebbe pensato a lei nel giorno del White Day.
Perché lei, tra tutte le altre ragazze (tutte quelle che Juvia non era riuscita a fermare) che gli avevano regalato del cioccolato? Con lo stupore di tutti (e in particolare di Natsu) infatti, Gray aveva ricevuto una valanga di regali il 14 Febbraio.
E ora l’unica alla quale stava rispondendo era Juvia, che, con il volto completamente rosso per l’emozione, con mani tremanti prese il pacchetto e iniziò a scartarlo. Dentro c’erano cioccolatini bianchi a forma di gocce di pioggia e fiocchi di neve.
Juvia quasi si commosse a quella vista, stupita dalla gentilezza che ancora una volta il mago del ghiaccio aveva mostrato nei suoi confronti, e ancora incredula di essere così fortunata. Fantasticare era una cosa, e davvero aveva sognato moltissime volte quella scena (con leggere modifiche): Gray, magnifico nei suoi abiti principeschi, che scendeva dal suo cavallo bianco per porgerle un mazzo di fiori e un pacco di cioccolatini, dichiarandole inoltre il suo amore perpetuo.
Nella realtà però è anche meglio, pensò la maga, mentre si scioglieva davanti al sorriso dell’altro.
“Gray-sama… Questa è una risposta?”
Gray sbuffò, divertito dall’ingenuità (e dalla cocciutaggine) della fata e, da bravo mago di poche parole, si avvicinò e poggiò le labbra sulle sue in un casto bacio.
Dopo qualche secondo si allontanò di qualche centimetro, sussurrando sulle labbra dell’altra:”Tu che dici?”
Per l’emozione dovuta al bacio, per quelle parole e il tono con cui Gray le aveva pronunciate la maga quasi svenne. O meglio, probabilmente sarebbe svenuta se l’alchimista non avesse avuto la prontezza di afferrarla, non riuscendo a non ridere davanti alla reazione esagerata dell’altra.
Le lasciò il tempo per riprendersi, comunque, tenendola fra le sue braccia.
Dopo qualche respiro profondo Juvia si calmò quel tanto che bastava per guardare di nuovo il mago negli occhi, e sorridergli.
Gli si avvicinò poi per lasciargli un leggero bacio sulla guancia.
“Grazie a te, Gray-sama.”


Angolino dell'autrice
Buonsalve! Non so neanch'io da dove mi sia uscita, so solo che dopo aver visto il disegno di Mahima-trollone-sensei ---->https://twitter.com/hiro_mashima/status/311982186339377154/photo/1/large non ho potuto fare a meno di scrivere questa fic. Ho semplicemente seguito l'impellente bisogno di scrivere.
Comunque. Questa è la prima storia che scrivo su loro due...so che non è granchè, ma abbiate pazienza.
Per quelli che magari sono capitati anche sull'altra storia che ho pubblicato sempre col tema del withe day....perdonatemi se c'è qualche errore, mia sorella non mi ha dato il tempo di correggere >< e probabilmente è venuta molto peggio di quanto avrei voluto. Stesso dicasi per questa.
Spero vi sia piaciuta, e di sapere cosa ne pensate ^^