Storie originali > Nonsense
Ricorda la storia  |      
Autore: Burzin_Iluvatar    16/03/2013    2 recensioni
Questa è la storia di un uomo, o meglio , Un Panino!
Un’antica leggenda, nata su Ask.fm, narra delle eroiche gesta del “Dio Panino”.
Genere: Horror, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: Contenuti forti
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questa è la storia di un uomo, o meglio , Un Panino!
Un’antica leggenda, nata su Ask.fm, narra delle eroiche gesta del “Dio Panino”.
 
In origine l’essere era conosciuto come Un Panino ed è proprio così che ebbi l’opportunità di conoscerlo. Un comune mortale, così si mostrava al pubblico; grazie ad una speciale uniforme riusciva ad assumere sembianze umane e perciò mescolarsi facilmente nella società che ai sui occhi si presentava così distaccata, superficiale, poco attenta e incapace di cogliere l’attimo. Un Panino, grazie alle sue abilità di oratore a livello demenziale – vi assicuro dell’inesistenza di esseri così assurdi, simpatici e stravaganti – riuscì ben presto a conquistare la popolazione terrestre.
Tutto ebbe inizio un lontano giorno quando Un Panino, annoiato e in cerca di svago, decise di iscriversi su uno di quei Social Network, Ask.fm era il suo nome, per uccidere la noia. Era estremamente esuberante e i suoi video contagiosi, la fama era dietro l’angolo e lo attendeva impaziente.
Ora ti starai chiedendo che tipo è Un Panino.
Cosa c’è da dire? Il suo carattere è stato descritto velocemente nelle righe precedenti e desidero concludere semplicemente con un “demenziale”.
Demenziale non vuol dire stupido, tienilo bene a mente in quella zucca vuota che ti ritrovi!
Un Panino ama leggere Leopardi.
Leopardi?
Si, proprio Leopardi; lo immerge completamente nella sua poesia. Quando legge lui, non è  semplicemente un lettore ma il verso stesso, le sue emozioni, gli stilemi e gli emistichi, le scelte metriche e retoriche...La sua mimica cambia e si adatta alla scansione sillabica e il corpo si muove in sintonia con le situazioni espressive. Al contempo però, attua un lavoro di comprensione completamente razionale, arricchendo questa componente fisica e vagamente sessuale con l'analisi compiaciuta delle motivazioni artistiche, dello stile, dell'armonia e della musicalità, della filosofia e delle componenti esistenziali. Inoltre, leggere Leopardi è l'unica cosa al mondo che gli permette di sentirsi compreso e in pace.
Un Panino è noto come un tipo non proprio idealizzato, anzi, forse il contrario.
E’ vegetariano, pratica lo yoga, ama il francese, l’arte, suona i cuscini di casa con tanto amore.
Insomma, un tipo, Un Panino, del tutto rispettabile, si distingue dal resto della massa di orribili esseri che popolano il mondo.
Ed è proprio la massa disgustosa che ha provocato in lui un drastico cambiamento dal quale, ahimè, temo non vi sarà ritorno.
Un giorno come altri si trovò a sentir parlare male di Leopardi! Di solito Un Panino ignora tutto e tutti vivendo nel modo che più lo aggrada ma, per un qualche scherzo del destino, quel giorno l’ira crebbe in lui e non poté fare a meno di scoppiare.  Nessuno è a conoscenza della forza mistica che agì per far traboccare un tale odio.
Un Panino decise senza esitazioni e ripensamenti che era giunto il tempo di liberarsi della maschera e cavare gli occhi a tutti, nessuno escluso.
Senza il suo strato esterno Un Panino appariva come una strana creatura senza un perimetro ben definito, una massa informe di un colore nerastro con leggere sfumature grigiastre. Non era assolutamente riconoscibile. Si poteva distinguere soltanto la testa in quanto pareva fluttuasse leggermente sopra al resto del corpo.
Munitosi di un piccolo cucchiaio per scavare le orbite oculari si diresse precipitosamente fuori casa, era sera e in strada non erano molti a passeggiare.
In lontananza si sentivano dei passi echeggiare nel viale, si avvicinavano e ben presto si intravide una figura nel buio. Una giovane donna bella e profumata, un seno da urlo, labbra carnose e capelli biondi che risaltavano nonostante il buio e la poca luce emessa da qualche lampione; la preda perfetta.
Un Panino era in mezzo alla strada, un cucchiaino pareva essere sorretto da una nube nera e maligna.
Respirando affannosamente, ansimando e emettendo sbuffi si avvicinò alla donna e, con sorprendente velocità, conficcò il cucchiaio nel cranio della giovane.
Estrasse l’occhio destro e, facendo attenzione a non farlo cadere, se lo portò alla bocca e spalancando le fauci se lo pappò come fosse una porzione di budino appetitoso.
La donna si accasciò al suolo, tremante e sanguinante, ormai incapace di reagire all’assalto. Ma non era finita, l’essere tenebroso si chinò sulla ragazza e prendendolo le mani le poggiò sulla testa della stessa e ne staccò un bel pezzo.
La donna fu trovata l’alba del mattino seguente, ridotta a un sandwich mezzo consumato.
 
 
La leggenda si propagò su ask.fm ove il caso venne soprannominato “Dio Panino” o semplicemente “Un Panino”, a voi la scelta…
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Nonsense / Vai alla pagina dell'autore: Burzin_Iluvatar