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Autore: SmileGiveMeFive    17/03/2013    1 recensioni
Una vecchia amica di Peter, Laura, chiede aiuto all’FBI per incastrare un tipo molto pericoloso, trafficante di veleni, Matt. La ragazza lo seduce in un bar e la invita assieme a Neal e Peter ad un buffet pieno di malavitosi. I due dovranno affrontare una situazione improvvisa e pericolosa... Come la affronteranno?
Buona lettura :)
Genere: Azione, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Neal Caffrey, Nuovo Personaggio, Peter Burke
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO

Una vecchia amica di Peter, Laura, chiede aiuto all’FBI per incastrare un tipo molto pericoloso, trafficante di veleni, Matt.
La ragazza lo seduce in un bar. I due si frequentano finché un giorno Matt vede la ragazza assieme a Neal e Peter.
Il trafficante si avvicina, la saluta con un elegante baciamano e si presenta ai due agenti, insospettito.
Peter e Neal si spacciano per ‘’importatori’’ e a quel punto il criminale li invita assieme a Laura ad un buffet pieno zeppo  di ‘’affaristi particolari’’. E potenzialmente pericolosi.

 
LA SERA DELLA CENA.
..

Peter e Neal entrarono in quell’imponente ed elegante edificio. Si guardarono attorno.
C’era molta gente e nemmeno uno che sembrasse una persona per bene. 
‘’Eccetto noi naturalmente ‘’ disse beffardo neal. '
‘Parla per me, perché  a te l’aria da furbetto non ti ha ancora abbandonato’’ lo canzonò Peter.
Individuarono Laura e si avvicinarono, notando la presenza di Matt.
‘’Salve ragazzi! Lieto di vedervi. Questi sono due miei soci: Jack ed Allen.’’ Salutò cordialmente il trafficante.
I due agenti ricambiarono con un sorriso e varie strette di mano.
‘’Perfetto! Dopo le presentazione ci vuole un bel brindisi! Vado a prendere dello Champagne!’’ esclamò esaltato Matt  e così si allontanò.
Laura d’un tratto prese Neal per mano e lo portò di fretta in un angolo appartato. Disse solo:
’’Fidati di ciò che sto per fare. Un bacio è la soluzione a tutto.’’ e lo baciò castamente facendo pressione in maniera innaturale
sulle labbra del ragazzo, quasi volesse imprimerne la forma. Staccò le labbra e fissò i suoi occhi azzurri, quasi volesse
leggergli l’anima :
’’Mi raccomando Neal... non contaminarle.’’ L’ormai affermato latin lover  rimase interdetto.
Era abituato a conquistare le donne con uno sguardo, ma non riusciva a comprendere il perché di quel gesto improvviso. 
Laura lo riportò alla realtà spingendolo di corsa verso Peter, giusto qualche attimo prima che Matt tornasse.
‘’Dove sei stato? Non combinare casini Neal questa è gente pericolosa!’’ sussurrò minacciosamente Peter , prima di sfoggiare un sorriso al calice di Champagne che Matt gli porgeva. Anche neal stava per prendere il suo Champagne, ma Laura intervenì:
‘’No, caro. Neal è astemio.’’  ‘’Cosa? Oh beh, d’accordo, non c’è problema, ti vado a prendere qualcos’altro...’’ sorrise a denti stretti Matt, che evidentemente 
si era offeso per quel rifiuto, pensò Neal.
‘’ Non è necessario’’ e sfoderò un sorriso smagliante che funse da  punto per quella frase.
Tutti tranne Neal  brindarono. Giusto il tempo di sorseggiare la costosa la costosa bevanda che Matt, Laura , Allen e Jack si congedarono cordialmente.
‘’Allora Peter , devo dirti una cosa.. inizierei dicendo che non è stata colpa mia’’ dichiarò il ragazzo cone fare innocente e cauto, cercando
di tastare il terreno prima di scatenare le ire dell’amico.
Peter era appoggiato al muro, accaldato in viso ‘’Neal , che hai fatto ?’’ scandì le parole cercando di mantenere un tono fermo.
Ma tremava e l’amico se ne accorse

‘’ Peter? Peter che hai? Stai male? ‘’

‘’N-non è niente...’’ e a quelle parole l’agente dell’FBI crollò, ma neal lo sostenne appena in tempo prima che sbattesse la testa.

‘’Peter! Ma tu scotti!’’ Gli allentò il nodo della cravatta e sbottonò il colletto della camicia.

‘’N-neal... hai comprato il p-pane?’’

''Santo cielo, stai delirando!’’

Peter era steso a terra, un cuscino provvisorio con la giacca di Neal sotto la testa.
Respirava rapidamente e in modo irregolare. La preoccupazione di Neal cresceva sempre più, il suo amico rischiava di andare
in iperventilazione.
‘’Ok, Peter: ora ascoltami. Mentre chiamo Jones  voglio che tu conti fino a 100. Ok?’’ disse comprensivamente il ragazzo
mentre gli controllava la temperatura passandogli una mano sulla fronte.
‘’Ehi Jones! Venite subito! Peter sta male!’’ In meno di 10 minuti l’edificio venne evacuato, Peter  elencava la lista
della spesa a Neal, Neal per non farlo agitare era stato costretto a prendere un foglio ed annotarla. 
Dei medici si avvicinarono a Peter e constatarono che era stato avvelenato. Uno di loro  si rivolse a Neal:
’’ L’agente Burke è stato avvelenato attraverso dello Champagne. Il problema è che non abbiamo un antidoto. Sembra essere un veleno
di nuova generazione...  più lo spostiamo più si aggravano le sue condizioni. Non possiamo portarlo in ospedale... non ci arriverebbe vivo...’’
‘’C-Cosa...? Significa che’’ deglutì  Neal ‘’’morirà comunque?’’ sussurrò, quasi volesse quelle parole sparissero assieme a tutto
ciò che avrebbero potuto comportare. Era impallidito vistosamente. Diana e Jones vicino a lui stavano per aprire bocca, sconvolti, ma a Neal si illuminò lo sguardo. D’improvviso scostò i medici e si avvicinò a Peter. Restò immobile per qualche secondo e poi si girò con sguardo preoccupato verso tutti gli agenti
‘’Fidatevi! Non è ciò che potrà sembrare!’’ Senza aspettare risposta si chinò su Peter e lo baciò.
Non esitò nemmeno un attimo. D’altronde inutile aspettare quando forse si ha la soluzione. Neal teneva gli occhi chiusi e tratteneva il respiro.
Non riusciva a crederci. Ora poteva dire di avere un curriculum completo.
Si staccò da peter e gli vennero i brividi. Lui, il mago del flirt, amante delle donne, aveva baciato un uomo. Sperava almeno che funzionasse.
Nessuno nella sala proferì parola. Solo Peter:
‘’Ehi Neal, sai che s-sono  sposciato... vero?  El non sarà contenta...’’ biascicò ancora in preda ai deliri. Non aveva funzionato.
La delusione  di neal era indescrivibile. Provò un vuoto allo stomaco. Si rese conto che era davvero finita. Tutto inutile.
Cadde in ginocchio davanti alla barella, sguardo fisso. Diana e Jones gli si fecero vicini. Il gesto ambiguo del loro amico li aveva
stupiti, non sapevano spiegarselo ma lui aveva detto di fidarsi e loro si fidavano ciecamente. Neal era un grande truffatore, ma anche
un buon amico e in passato lo aveva già dimostrato.
‘’Prima Kate e adesso Peter... è colpa mia...’’ sussurrò neal, più a se stesso che ai due agenti.

‘’No, Neal!  Tu non hai nes-‘’

‘’NEAL! Dove sei, mascalzone!!’’ Diana venne interrotta dal grido di Peter, per  quanto le poche forze glielo avessero permesso.  
 Neal si alzò in piedi, incerto se fosse vero, guardò Peter.
‘’ Neal! Perché cavolo mi hai b-baciato?’’

‘’Oh peter! Sono così felice! Mi mancavano già le tue sgridate! ‘’ esclamò il ragazzo dagli occhi azzurri che non riusciva a smettere di sorridere e lo abbracciò.
Si staccò da lui solo perché lo udì gemere di dolore. I medici allontanarono neal e costrinsero Peter a delle analisi del sangue, ma il sangue
gelò a Neal  quando udì un ‘’Dopo dobbiamo parlare’’ pronunciato severamente dall’ex avvelenato.
In quei 20 minuti il ragazzo spiegò il perché del suo gesto ai colleghi ancora  sballottati dagli eventi improvvisi.
Dal bacio di Laura alla sua interpretazione della frase ‘’Un bacio è la soluzione a tutto.’’
‘’E adesso se permetti continuo io’’ disse con un sorriso Laura entrando di fretta.
‘’Non perdiamo tempo. Devo tornare da Matt tra poco. Vedrete che uno di ‘sti giorni lo incastriamo. Comunque oggi pomeriggio sono arrivati due nuovi tipi
di veleno a Matt, come avete constato molto pericolosi.  Naturalmente si è messo subito in cerca di un antidoto e l’ha trovato. 
Ma prima di venderli  doveva testarli... Mi era venuto il dubbio che volesse eliminarvi, poiché aveva sospetti sin dall’inizio su di voi. Per questo mi sono bagnata
le labbra  di antidoto e ho baciato te, Neal.. Per proteggervi.’’

‘’E perché me? Perché non Peter?’’ chiese Neal curioso e forse anche un pelino malizioso.  La risposta arrivò inaspettata:

’’ Perché se avessi baciato  lui, sarebbe stato tradimento  verso sua moglie.’’ E così lasciò la scena l’affascinante Laura (quante sci xD), rapida com’era arrivata. 

‘’Vi  terrò informati’’ agitò elegantemente la mano in segno di saluto.

‘’Neal. Dobbiamo. Parlare.’’ la voce di Peter riecheggiò nelle orecchie del giovane truffatore che rabbrividì al pensiero di affrontare il suo amico.
Peter stava seduto su un lettino. Era stato accompagnato da due infermieri e aveva dovuto lottare per ottenere 5 minuti prima di andare all’ospedale.
Neal gli si avvicinò e senza dargli il tempo di ribattere spiegò tutto. Peter Burke lo osservò, dritto negli occhi come solo lui era in grado di fare.
Neal terminò il discorso e finalmente potè liberarsi da quello sguardo.
‘’Neal’’

‘’Dimmi...’’

‘’Grazie’’ e dopo ‘’ lo sguardo’’ gli regalò un sorriso riconoscente, pieno di amicizia.

‘’Non c’è di che’’ricambiò il ragazzo.''

‘’però glielo spieghi tu ad Elizabeth.’’

‘’Oh... ecco la fregatura...’’  sdrammatizzarono la situazione. 

L’infermiere di prima  era tornato per portare Peter in ambulanza.

‘’ Ci vediamo dopo,caro!’’ lo canzonò Neal.

‘’Ah.Ah.Ah. Molto divertente...’’

‘’Ehi, Peter!’’ ormai Caffrey doveva gridare per farsi sentire da lui. ‘’Lo prenderemo quel bastardo!  Insieme ‘’

Neal intravide il pollice in su di Peter. Ora poteva andare tranquillo.
  
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